ANMCO Regionale Veneto: consuntivo di un biennio ricco di attività… e nuovi giovani Soci

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ANMCO Regionale Veneto: consuntivo di un biennio ricco di attività… e nuovi giovani Soci

I congressi ed i corsi organizzati dal Consiglio Direttivo Regionale ANMCO Veneto hanno coinvolto diverse figure, dagli infermieri, ai giovani cardiologi, ai cardiochirurghi

Mentre si sta avvicinando il termine del biennio 2021-2023 e in prossimità del Congresso Regionale di fine mandato, ci sembra opportuno tracciare il consuntivo delle attività che l’ANMCO Veneto ha svolto durante questo periodo. Sono stati due anni molto intensi ed il progressivo mitigarsi della pandemia da COVID-19 ha permesso di organizzare eventi formativi sempre più in presenza, anche “itineranti” e in più giornate, coinvolgendo diverse figure professionali e, soprattutto, mettendo in primo piano i giovani Cardiologi ospedalieri.

Riunioni del CR Veneto
Il Consiglio Direttivo Regionale si è riunito a cadenza pressoché mensile (le riunioni formali e quindi verbalizzate sono state sino ad ora 15, di cui buona parte nel 2022) con la partecipazione dei consiglieri quasi sempre al completo. Molte riunioni sono state svolte (causa COVID) a distanza. Tale modalità è risultata sicuramente efficiente e pratica, permettendo un’adeguata interazione operativa tra i partecipanti. Per contro, è mancato il consolidamento dei rapporti tipico della modalità “in presenza” (ma non del tutto, vedi Figura 1), cui si dovrà ricorrere più frequentemente da quest’anno salvo novità pandemiche.

Figura 1

Soci
Dall’inizio del mandato del nuovo Consiglio Direttivo Regionale il numero dei Soci è aumentato di ben 55 nuovi Soci (superando la soglia delle 400 unità, Figura 2), di cui la maggior parte poco più che trentenni, il che fa ben sperare per un adeguato e auspicato ricambio generazionale. Una delle “mission” principali del Consiglio Direttivo Regionale era proprio il coinvolgimento dei Soci con una particolare attenzione ai giovani che sono stati coinvolti in molte iniziative formative anche nel ruolo di protagonisti. Inoltre, nel corso dell’anno si è provveduto ad inviare a cadenza almeno bimestrale una newsletter informativa a tutti i Soci ANMCO Veneto, parallelamente a diversi report sulle attività ed iniziative svolte, pubblicati su “Cardiologia negli Ospedali”.

Figura 2

Attività formativa e congressuale
La lista delle iniziative promosse ed organizzate da ANMCO Veneto è ricca e l’anno trascorso è risultato particolarmente denso in tal senso, nonostante i noti problemi legati alla pandemia. Si è iniziato con gli “Stati Generali delle UTIC del Veneto” il 7 ottobre 2021 (Ospedale dell’Angelo di Mestre), cui è seguito l’incontro a Rovigo “Scenari Clinici ANMCO Veneto 2022” (Figura 3) nel marzo ultimo scorso, che ha “lanciato” il Congresso Regionale (Figura 4), svoltosi a Padova nei giorni 1-2 aprile e risultato particolarmente partecipato nella formula delle due giornate. Altrettanto successo ha riscosso la II edizione del Cardionursing (Figura 5) che ha portato il 14 maggio 2022 oltre 200 infermieri a Santorso (VI) per analizzare il lavoro in team nei settori cruciali della Cardiologia (UTIC, elettrofisiologia, emodinamica, ambulatori scompenso).

Figura 3
Figura 4
Figura 5

Particolare interesse e adesioni hanno riscosso due eventi itineranti di ANMCO Veneto: “I sabati del cardiopatico congenito” (Figura 6) e “Gli incontri della Rete delle UTIC Venete” (Figura 7). Entrambe le iniziative si sono svolte/svolgono nel corso del biennio con 6 singoli eventi a sé stanti ma con la garanzia della continuità perché riservati ad un numero relativamente ristretto di Cardiologi particolarmente interessati alle tematiche in oggetto. Per quanto riguarda il cardiopatico congenito si sono affrontati (nel 2022, il 26 maggio a S. Bonifacio, il 25 giugno a San Donà, il 24 settembre a Vicenza, il 26 novembre a Schiavonia-Padova) e si affronteranno (il 28 gennaio 2023 a Rovigo e il 25 marzo 2023 a Treviso) differenti temi sull’argomento anche con la partecipazione dei centri di riferimento regionali di Padova e Verona. Nel caso della rete delle UTIC, le problematiche affrontate nel 2022 (la sepsi il 26 aprile a Verona, lo storm aritmico il 9 giugno a Mestre, l’arresto cardiaco il 15 settembre a Treviso, l’embolia polmonare a Rovigo il 27 ottobre) o da affrontare (l’insufficienza renale a Vicenza il 19 gennaio 2023 e il delirium a Schiavonia Padova il 16 febbraio 2023) sono state presentate dalle equipe locali ospitanti, che hanno svolto il ruolo di driver nella discussione tra i partecipanti (principalmente i responsabili delle varie UTIC del Veneto) che si sono confrontati sulle proprie esperienze di pratica clinica.

Figura 6
Figura 7

Tra le iniziative di fine anno 2022 particolare rilevanza ha avuto la “1° Convention degli Ambulatori Scompenso” (Figura 8) del 12 novembre a Padova, che ha permesso di “mettere in rete formativa e informativa” tutti gli ambulatori scompenso inseriti nelle Cardiologie Ospedaliere del Veneto, ponendo in luce anche gli aspetti da migliorare per le singole Aziende ULSS nella cura di una delle patologie più complesse e difficili da gestire sia a livello intraospedaliero che ambulatoriale. In questi ultimi primi mesi del 2023 inoltre sono già in programma diverse attività: la edizione 2023 degli “Scenari Clinici ANMCO Veneto” a San Donà di Piave (VE) dedicata a Soci ANMCO Veneto under 40, mentre il Congresso ANMCO REGIONALE (Figura 9) si svolgerà il 31 marzo/1 aprile 2023 a Padova in concomitanza del rinnovo elettorale del Consiglio Regionale. Prima della propria scadenza naturale che avverrà in concomitanza con il Congresso e le elezioni nazionale ANMCO, il Consiglio Direttivo Regionale ha programmato due ulteriori eventi: un incontro a Vicenza su “Scompenso Cardiaco Avanzato: dall’assistenza meccanica al trapianto cardiaco” dedicato soprattutto ai Cardiologi non particolarmente addetti ai lavori con il coinvolgimento dei cardiochirurghi e cardioanestesisti del Veneto dei centri di riferimento regionali (ma non solo), che si occupano di assistenze ventricolari e trapianto di cuore, e la III edizione del Cardionursing 2023 che si terrà ancora una volta a Santorso (Vicenza) il 6 maggio p.v. e che prevede anche per quest’anno il premio Sergio Cannas per la migliore comunicazione infermieristica. Tutti questi eventi sono risultati molto partecipati ed apprezzati anche per le caratteristiche e i criteri voluti dal CR: 1) la garanzia di un elevato livello culturale-scientifico; 2) la predilezione per Cardiologi giovani sia nelle faculty dei vari congressi sia tra i partecipanti agli eventi riservati; 3) la connotazione costante di “attività in rete”: tra i vari centri ospedalieri veneti, tra i Soci ANMCO, tra le differenti sezioni regionali delle altre società scientifiche.

Figura 8
Figura 9

È andato tutto bene? Sulla base del programma proposto all’inizio del nostro mandato, il Consiglio Direttivo Regionale ha lavorato tanto, bene e ha raggiunto la gran parte degli obiettivi: tra le iniziative formative, ad esempio, ne rimangono “fuori” solo due (“Cuore e Gravidanza” ed “Ecocardiografia 3.0”) su 10 e chissà che magari in zona Cesarini se ne riesca a realizzare almeno una. Sul piano della ricerca clinica in rete, nonostante le potenzialità delle Cardiologie venete, il bilancio è sicuramente meno soddisfacente. Vero che molte Cardiologie producono singolarmente ottime osservazioni scientifiche ed altrettante pubblicazioni di rilievo, ma manca ancora la coscienza e la volontà di creare una stabile e continuativa collaborazione che coinvolga tutte le Cardiologie ANMCO Veneto. Un timido tentativo ha in realtà prodotto due lavori scientifici (“Decline of Admission for Acute Coronary Syndromes and Acute Cardiovascular Conditions during COVID-19 Pandemic in Veneto Region” e “Takotsubo Syndrome during COVID-19 Pandemic in the Veneto Region, Italy”. Viruses 2022), ma vi hanno partecipato il 50% di tutte le Cardiologie venete, segno che è necessario un processo di maggiore “coagulazione” degli interessi scientifici di cui ANMCO Veneto deve farsi promotore in maniera più efficace. Un ulteriore punto dolente sono i rapporti con le Istituzioni Regionali che francamente dovrebbero essere implementati, nonostante gli ottimi rapporti personali che intercorrono con molti dirigenti della Sanità regionale. Certamente la problematica COVID/ post COVID ha giocato un ruolo importante; va di fatto che c’è ancora da lavorare ed auspichiamo per il futuro un maggior coinvolgimento di ANMCO Veneto nella politica sanitaria regionale. Infine, una nota dolente: nel programma di inizio mandato avevamo detto (il Presidente che scrive) di “visitare” tutte le Cardiologie del Veneto. Non ci siamo riusciti e non per mancanza di volontà! Lasciamo questa promessa come eredità al nuovo Consiglio Direttivo Regionale: pensiamo sia importante per avvicinare tutti i Cardiologi ospedalieri del Veneto alla nostra Associazione e per realizzare quello che è stato il leitmotiv del nostro mandato, ovvero “fare rete”. In conclusione, però, crediamo che il Consiglio Direttivo Regionale ANMCO Veneto sia riuscito a organizzare con costanza, dedizione e impegno numerosi eventi residenziali e itineranti coinvolgendo differenti figure professionali, occupandosi di diversi ambiti della cardiologia e promuovendo la costante crescita degli iscritti. Il merito di tutto ciò va al lavoro inesauribile dei Consiglieri Regionali e dei nostri “consulenti”, che vogliamo citare anche a titolo di ringraziamento: Maurizio Anselmi, Francesco Bacchion, Sabrina Barro, Alessandra Cristofaletti, Ada Cutolo, Sergio Cozzi, Alessandro De Leo, Daniela Mancuso, Loris Roncon, Sakis Themistoclakis, Giovanni Turiano: lasciate (lasciamo) un retaggio importante al prossimo Consiglio Direttivo Regionale, perché citando un famoso film con Will Smith “non puoi sapere davvero dove vai se non sai da dove vieni”.

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