Scenari Clinici in Cardiologia II edizione ANMCO Veneto: giovani Cardiologi dell’ANMCO Veneto in competizione!

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Scenari Clinici in Cardiologia II edizione ANMCO Veneto: giovani Cardiologi dell’ANMCO Veneto in competizione!

Giovani Cardiologi under 40 rappresentanti delle cardiologie delle 9 Aziende Sanitarie (ULSS ) Venete si sono sfidati a colpi di casi clinici complessi e stimolanti, con in premio la sponsorizzazione per partecipare al Congresso Nazionale ANMCO Veneto 2022

I giovani Cardiologi sono stati valutati da un quartetto di “grandi saggi” della Cardiologia Veneta (Dott. Loris Roncon, Dott. Antonio Raviele, Dott. Bortolo Martini, Dott. Zoran Olivari), che hanno dato punteggi non solo all’originalità dei casi e alla loro complessità, ma anche alla capacità espositiva dei presenter I vincitori sono stati proclamati al termine dell’incontro, in una classifica strettissima decisa all’ultimo punto Dopo tanti mesi è stato il primo incontro in presenza promosso da ANMCO Veneto presso l’Ospedale di Rovigo

Finalmente la primavera del 2022 ha regalato all’ANMCO Veneto il primo incontro in presenza dopo tanti mesi, presso l’Auditorium dell’Ospedale Civile di Rovigo: “Scenari Clinici in Cardiologia” (Figura 1) organizzato venerdì pomeriggio 11 marzo scorso dal Dott. Claudio Picariello (Ospedale di Rovigo), con il supporto del Tesoriere nazionale dell’ANMCO Dott. Loris Roncon (Figura 2), a nome di tutto il Direttivo ANMCO Veneto. L’invito a partecipare era esteso a tutti i giovani Cardiologi veneti under 40 iscritti regolarmente ad ANMCO: in una prima fase sono stati inviati gli abstract dei casi tra cui sono stati selezionati quelli meritevoli di sfidarsi nel contest finale.

Scenari clinici in Cardiologia
Figura 1 – La locandina dell’evento ANMCO Veneto “Scenari Clinici in Cardiologia – II edizione”
Figura 2 – Il Dott. Claudio Picariello, responsabile scientifico dell’evento e segretario ANMCO Veneto, ed il Dott. Loris Roncon, Tesoriere e componente del Direttivo Nazionale ANMCO, durante la discussione di uno dei casi presentati

L’adesione è stata ampia, da parte di tutte le Cardiologie Venete, con una quantità di abstract quasi doppia rispetto a quelli selezionati. Dopo una difficile selezione, i 9 Cardiologi delle varie ULSS hanno presentato i loro interessanti casi, seppur con una defezione all’ultimo momento. L’incontro è stato partecipato da diversi Cardiologi ma anche da tanti infermieri (Figura 3) curiosi di ascoltare in che modo le singole Cardiologie hanno affrontato casi clinici a volte impegnativi anche dal punto di vista assistenziale.

Figura 3 – Alcuni degli infermieri e dei cardiologi che hanno partecipato all’incontro

La giuria era composta da quattro “guru” dell’ANMCO Veneto (Figura 4): il Dott. Bortolo Martini (Santorso- Vicenza), il Dott. Zoran Olivari (Treviso), il Dott. Antonio Raviele (Mestre), il Dott. Loris Roncon (Rovigo), che hanno dato punteggi ad ogni singolo caso non solo per la qualità scientifica, ma anche la capacità espositiva dei giovani soci ANMCO Veneto in gara (Figura 5).

Figura 4 – Il Presidente Regionale Dott. Claudio Bilato (secondo da sinistra) con i quattro “saggi” valutatori: da sinistra a destra il Dott. Loris Roncon, il Dott. Zoran Olivari, il Dott. Antonio Raviele ed il Dott. Bortolo Martini
Figura 5 – I giovani cardiologi ANMCO Veneto che hanno preso parte alla competizione di casi clinici

I casi sono stati molto variegati ed hanno stimolato le domande della giuria valutatrice talora molto incalzanti. Si è iniziato con un caso di shock cardiogeno su infarto anteriore gestito presso una Cardiologia senza Cardiochirurgia con impianto prima di Impella, quindi di ECMO (strategia ECMELLA), presentato dalla Cardiologia di Belluno (Dott. Marco Gobbo), in cui si è discusso di come gestire in sicurezza, dal punto di vista dei trasporti, un paziente così critico. A seguire, la dott.ssa Anna Carrer della Cardiologia di Treviso ha presentato l’interessante storia clinica di una giovane 12enne con episodi ricorrenti di pericardite acuta, con diagnosi finale di una patologia endocrinologica (morbo di Addison) alla base degli episodi: in occasione di eventi stressanti, la paziente riportava dolore toracico e quadro clinico di pericardite. Quindi il Dott. Enrico Forlin della Cardiologia di Mestre ha riportato una innovativa tecnica di impianto di valvole di pericardio bovino a livello dello sbocco delle vene cave in atrio destro, come metodica palliativa in una paziente anziana con scompensi cardiaci da insufficienza tricuspidalica severa, non eleggibile a correzione percutanea: questa metodica ha stimolato molte domande pur con perplessità fisiopatologiche a lungo termine. È stato quindi il turno del Dott. Luca Falco della Cardiologia di San Donà (VE), che ha presentato un caso di sindrome coronarica acuta non ST sopraslivellato (NSTEMI) e coronaropatia trivasale, ma con una occlusione della coronaria destra apparentemente cronica, che si è successivamente dimostrata essere acuta (trombosi fresca), con ripercussioni diverse sulla strategia di rivascolarizzazione.
Il neoassunto Dott. Marco Centioni della “ospitante” Cardiologia di Rovigo ha poi mostrato il caso di un giovane affetto da distrofia di Becker, presentatosi in pronto soccorso con quadro di embolia polmonare acuta, poi complicata da scompenso acuto per una disfunzione bi ventricolare ad insorgenza non nota. Nonostante complicazioni protrombotiche (trombosi venosa su catetere venoso centrale giugulare in corso di warfarin con INR in range terapeutico) e lievi alterazioni dello screening trombofilico, il paziente è stato avviato con successo ad una lista di trapianto cardiaco urgente, unica cura per queste forme di distrofia associate a cardiomiopatia. Un fervente dibattito si è poi acceso sul caso clinico “Sudden cardiac death in a 41-year-old man with mitral valve prolapse” della dott.ssa Natascia Bettella dell’Ospedale di Cittadella (PD), in particolare sul rischio di morte aritmica di pazienti giovani, anche sportivi, affetti da prolasso mitralico e “anular disjunction”, un’entità morfologica oggetto di intensa ricerca nel Veneto.
Nel caso clinico, il paziente, che era in follow-up per un prolasso mitralico, muore improvvisamente: al successivo esame istopatologico, molti reperti (aumento degli spessori del ventricolo sinistro con tratti di displasia aritmogena) risultavano in disaccordo con l’ultima risonanza magnetica eseguita dal paziente. Successivamente molto interesse ha suscitato la presentazione di due casi di miocardite dopo vaccino a mRNA per SARS-COV-2 in due giovani pazienti, con annessa ricca analisi della letteratura, da parte della Dott. ssa Emma Zimelli della Cardiologia di Arzignano (VI): in entrambi i casi, si è discusso della necessità o meno di trattare questi pazienti con terapia anti-scompenso, assistendo comunque a un recupero completo della funzionalità cardiaca.
L’ultimo interessante caso presentato dal Dott. Alessandro Ruzzarin della Cardiologia Universitaria di Verona, era di una diciottenne paziente cinese ricoverata in psichiatria, con ECG di base già modificato in termini di ripolarizzazione ventricolare, che presentava episodi di fibrillazione ventricolare e arresti cardiaci recidivanti resuscitati, con dimostrazione ecocardiografica di miocardio non compatto per cui è stato deciso di impiantare un defibrillatore sottocutaneo: anche questa decisione ha dato adito ad una accesa discussione, vista l’ età, il quadro psichiatrico e l’ assenza di una forma “sindromica” genetica alla base del quadro clinico, come era lecito attendersi.
Al termine del lungo pomeriggio i valutatori si sono riuniti per redigere la classifica definitiva: dopo un duello “all’ultimo punto” i due casi vincitori sono risultati essere quello della Dott. ssa Natascia Bettella della ULSS 6 Euganea (Ospedale di Cittadella) e quello della Dott.ssa Emma Zimelli della ULSS 8 Berica (Ospedale di Arzignano), cui è andato in premio un pacchetto completo di iscrizione ed alloggio per il prossimo Congresso Nazionale ANMCO 2022 (Rimini 19- 21 maggio).
La premiazione si è svolta con le consuete figura di rito (figura 6) e con il saluto di tutto il Direttivo ANMCO Veneto regionale presente. L’iniziativa è sicuramente ben riuscita e sarà la prima di una serie di eventi regionali che coinvolgeranno soprattutto i giovani Cardiologi ANMCO del Veneto come “La rete ANMCO Veneta delle UTIC” ed “i sabati ANMCO veneto del cardiopatico congenito” …insomma, largo ai giovani!

Figura 6 – Il Presidente Regionale Dott. Claudio Bilato con le due vincitrici del contest: a sinistra la Dott.ssa Natascia Bettella (Cittadella) ed a destra la Dott.ssa Emma Zimelli (Arzignano)

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