Congresso “Conoscere e curare l’embolia e l’ipertensione polmonare III edizione”: l’Area Malattie del Circolo Polmonare affronta gli “unmet needs” a Rovigo

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Congresso “Conoscere e curare l’embolia e l’ipertensione polmonare III edizione”: l’Area Malattie del Circolo Polmonare affronta gli “unmet needs” a Rovigo

L’Area Malattie del Circolo Polmonare ANMCO si riunisce nuovamente in congresso nella sede storica di Rovigo, riprendendo dopo due anni di riposo forzato una tradizione annuale

A Rovigo, gli esperti di malattie del circolo polmonare nazionali e del Veneto si sono confrontati su tematiche cliniche e commentando casi clinici peculiari

Dopo due anni di forzata assenza causa pandemia, si è tenuto presso la prestigiosa e rinnovata sede del Salone del Grano di Rovigo (in tempi antichi sede del mercato comunale e fulcro delle attività commerciali cittadine) il Congresso dell’Area delle Malattie del Circolo Polmonare ANMCO “Conoscere e curare l’embolia e l’ipertensione polmonare III edizione – Unmet needs 2022”, in modalità ibrida, in presenza e da remoto (Figura 1).

Figura 1 – La locandina dell’evento all’ingresso del Salone del Grano

Il Congresso ha preso avvio il pomeriggio di venerdì 9 settembre e si è protratto fino al pomeriggio di sabato 10 settembre. Il coinvolgimento di tutte le specialità che si occupano di embolia ed ipertensione polmonare, tra cui internisti, medici di urgenza, pneumologi, reumatologi, farmacisti, ha reso la partecipazione importante (Figura 2), con circa duecento adesioni tra medici ed infermieri, a testimonianza della volontà di ricominciare a vedersi in presenza oltre che da remoto, dopo più di due anni di stop forzato dei congressi dell’Area Malattie del Circolo Polmonare.

Figura 2 – Uno scorcio della platea dei partecipanti al Congresso

I responsabili scientifici Dott. Claudio Picariello, Chairperson dell’Area, ed il Dott. Loris Roncon, Tesoriere del Consiglio Direttivo ANMCO e “probiviro” dell’Area insieme al Dott. Zonzin, coadiuvati dai membri dell’Area Malattie del Circolo Polmonare in qualità di Comitato Scientifico, hanno redatto un programma che affrontasse nel modo più completo molti dei temi più dibattuti inerenti la diagnosi e la terapia di embolia e ipertensione polmonare. L’attuale biennio dell’Area ha tra le proprie “mission” quella di coinvolgere sempre di più le specialità che insieme ai Cardiologi ospedalieri si trovano ad affrontare le malattie del circolo polmonare: per tale motivo, alcune delle sessioni hanno visto il coinvolgimento nel panel dei moderatori e dei relatori i rappresentanti di altre Società Scientifiche come ARCA, SIECVI, FADOI, SIMEU, oltre che dell’Ordine dei Medici (OMCEO) di Rovigo nella persona del Presidente, in capo anche alla Federazione Regionale OMCEO (Figura 3).

Figura 3 – Da sinistra il Presidente dell’Ordine dei Medici di Rovigo e della Regione Veneto Dott. Francesco Noce, i responsabili scientifici dell’evento Dott. Claudio Picariello e Dott. Loris Roncon, ed il rappresentante della direzione generale ULSS 5 Polesana Dott. Alberto Rigo

Nutrita è stata la partecipazione di infermieri soprattutto della regione Veneto e zone limitrofe, oltre che dei medici di famiglia desiderosi di aggiornarsi e capire meglio i percorsi ospedale-territorio di queste complesse patologie. L’introduzione del Congresso tenuta dal Dott. Claudio Picariello e dal Dott. Loris Roncon ha voluto rendere omaggio al Dott. Pietro Zonzin, uno dei veri fondatori dell’Area Malattie del Circolo Polmonare ANMCO e già primario della Cardiologia rodigina fin dai suoi esordi rendendola una dei centri più attivi su tali patologie. Le relazioni del congresso sono state volutamente brevi (10 minuti) per lasciare spazio ad un maggior numero di argomenti ed alla discussione sia da parte dei moderatori che dei discussant selezionati, chiamati sul palco a dare il loro contributo. Alcune sessioni hanno trattato argomenti molto attuali e dibattuti per l’embolia polmonare tra cui la stratificazione del rischio e conseguente adeguata terapia e ricovero in reparto appropriato, l’uso della trombectomia percutanea con e senza trombolitico nei pazienti a rischio intermedio-alto, e la corretta gestione del followup. Tra i momenti più seguiti ed attesi la lettura della Prof.ssa Cecilia Becattini dell’Università di Perugia (uno dei centri più esperti in Italia), che ha argomentato su cosa è cambiato nella diagnosi e cura dell’embolia polmonare a distanza di tre anni dalle ultime Linee Guida ESC del 2019, alle quali la professoressa ha partecipato. Dopo una sessione teorica sull’inquadramento ecocardiografico ed ecoDoppler del paziente con tromboembolismo venoso, si è passati a problematiche riguardanti l’ipertensione polmonare: corretto inquadramento del rischio del paziente durante il follow-up, terapia up-front con prostanoide orale o parenterale nei pazienti a rischio intermedio, e la gestione dei pazienti con ipertensione cronica tromboembolica, ancora oggi troppo sottodiagnosticata e troppo poco avviata alle terapie specifiche (chirurgica, percutanea e medica). Particolarmente apprezzata ed innovativa è stata all’apertura della giornata del sabato la sessione “Caffè con gli esperti” dove sono stati eseguiti un ecocardiogramma color doppler ed un ecoDoppler venoso degli arti inferiori “live” su un paziente reale con l’ausilio di un ecografo portatile, commentati in diretta (Figura 4).

Figura 4 – Un momento del “Caffè con gli esperti”, l’angiologo esegue un ecocolorDoppler venoso degli arti inferiori

Nella seconda giornata di sabato si è dato spazio a casi clinici “challenging” con commenti da parte di esperti italiani di caratura nazionale ed europea. Le tematiche sono state molto attuali e “calde”: per l’embolia polmonare, la mancata dimissione precoce dal pronto soccorso dei pazienti a rischio basso, la gestione dei pazienti ad alto rischio in presenza di elevato rischio emorragico, ed il ruolo dell’angioplastica polmonare nei pazienti con ipertensione cronica post-embolica. Molto seguita è stata la seconda lettura magistrale tenuta dal Prof. Roberto Badagliacca dell’Università la Sapienza di Roma sulle novità delle ultime linee guida ESC sull’ipertensione polmonare presentate nel mese di agosto scorso, cui ha partecipato in qualità di unico membro italiano della task force (Figura 5).

Figura 5 – La lettura magistrale del Prof. Badagliacca sulle nuove linee guida ESC 2022 riguardanti l’ipertensione polmonare

In seguito, altri casi clinici interessanti hanno riguardato forme di ipertensione polmonare associata a uso di farmaci (dasatinib), associata a sclerodermia ed interstiziopatia polmonare (altra problematica molto frequente e difficile da affrontare) con relativo ruolo del trapianto polmonare, ed infine associata a scompenso cardiaco, con relativo ruolo di una corretta misurazione della pressione di incuneamento (wedge) e del carico di liquidi (“fluid challenge”). La sessione finale ha coinvolto i responsabili degli ambulatori per l’ipertensione polmonare delle varie ULSS Venete, in particolare i centri ospedalierouniversitari di Padova e Verona, e una rappresentanza della Direzione Farmaceutico-Protesica-Dispositivi Medici Azienda Zero – Regione Veneto: si è parlato delle proposte di modifica all’ultima delibera (risalente al 2013) su centri prescrittori e piano terapeutico regionale sui farmaci per l’ipertensione arteriosa polmonare, visto che sono trascorsi circa 10 anni, e si sono affrontate criticità dei singoli centri e le proposte migliorative, in particolare la possibilità di utilizzare una “cartella clinica condivisa” visto l’imminente avvento di un sistema informatizzato regionale per tutte le aziende ospedaliere venete. Al termine del congresso il Chairperson Claudio Picariello ha voluto ringraziare moderatori, relatori, discussant, oltre a tutti i presenti anche da remoto, con un pensiero particolare a tutti i membri dell’Area in nome anche del lavoro in corso dell’attuale biennio (Figura 6).

Figura 6 – Il Comitato di Coordinamento dell’Area Malattie del Circolo Polmonare ANMCO al completo al termine del congresso

L’evento si è concluso alla presenza ancora di un nutrito pubblico, segno dell’interesse per gli argomenti trattati e del livello qualitativo delle relazioni. L’appuntamento per tutti i Cardiologi (e non) appassionati e che si occupano di malattia del circolo polmonare è per il 2023, sperando di poter confermare nuovamente la sede di Rovigo visto il buon esito ottenuto e vista la tradizione della locale Cardiologia su tali argomenti.

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