Prevenire, conoscere e curare il tromboembolismo venoso e l’ipertensione polmonare: dal congresso di Area al World Thrombosis Day 2023

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Prevenire, conoscere e curare il tromboembolismo venoso e l’ipertensione polmonare: dal congresso di Area al World Thrombosis Day 2023

Il congresso di Area tenutosi a Rovigo ha raccolto circa 140 tra docenti e relatori ed ha toccato gli argomenti più controversi del tromboembolismo venoso e della diagnosi e cura dell’ipertensione polmonare, con la partecipazione di più specialisti dai medici di pronto soccorso, ai chirurghi vascolari

Quest’anno nella stessa settimana l’Area Malattie del Circolo Polmonare è riuscita ad accoppiare la divulgazione culturale con il Congresso del 6-7 ottobre, e la campagna educazionale di prevenzione primaria del tromboembolismo venoso che ricorre il 13 ottobre, con un numero di Cardiologie italiane aderenti ancora maggiore dell’anno scorso (circa 40)

Nei giorni 6-7 ottobre si è svolta, presso la Camera di Commercio di Rovigo, la IV edizione della convention “Conoscere e curare l’embolia polmonare” (Figura 1), organizzata dal board dell’Area Malattie del Circolo Polmonare, con la supervisione di uno dei “padri” fondatori dell’Area Loris Roncon (Figura 2), primario emerito della Cardiologia di Rovigo e tesoriere uscente del Consiglio Direttivo ANMCO Nazionale. Lo scopo dell’incontro è stato quello di far luce su aspetti dibattuti e poco approfonditi con argomenti diversi dallo scorso anno, sia dal punto di vista diagnostico che terapeutico, nell’ambito dell’embolia polmonare e dell’ipertensione polmonare. Non è potuto mancare un caloroso applauso di saluto ad uno dei pionieri dell’Area presente in sala, il Dottor Pietro Zonzin. In due giornate si sono susseguite più di venti relazioni che hanno affrontato tematiche controverse, cercando di avvicinare anche i clinici non esperti ed i non Cardiologi all’embolia polmonare e all’ipertensione arteriosa polmonare.

Figura 1 – Una panoramica del Salone del Grano di Rovigo, sede del Congresso di Area Malattie del Circolo Polmonare 2023
Figura 2 – Un momento del Congresso con la moderazione del Dottor Loris Roncon

Nella prima giornata ci si è concentrati sulle problematiche diagnostiche e della stratificazione del rischio dell’embolia polmonare, passando per la corretta scelta degli anticoagulanti orali diretti (DOAC) con una relatrice d’eccezione, Cecilia Becattini, coautrice delle linee guida europee sull’embolia polmonare, e quindi un focus particolare sulle categorie “speciali” di pazienti da trattare (obesi, anziani, insufficienza renale). Sono poi seguite alcune relazioni di stampo intensivistico sulla gestione dell’embolia polmonare acuta, dalla gestione dello shock cardiogeno alla ventilazione non invasiva in questo setting, fino all’impostazione del follow-up clinico ed ecocardiografico, con la difficile scelta se sospendere o proseguire i DOAC e a che dosaggio. A introdurre la sessione dell’ipertensione polmonare quindi il Prof. Roberto Badagliacca della Sapienza di Roma, coautore delle ultime linee guida europee, illustrando l’algoritmo diagnostico che dal sospetto clinico ci guida fino all’esecuzione del cateterismo cardiaco destro; dai relatori successivi è poi stata sottolineata l’importanza di una corretta esecuzione dello stesso, per arrivare a differenziare opportunamente i sottogruppi di ipertensione polmonare prima di impostare la terapia, con un focus sui gruppi 2 e 3 e relative opzioni terapeutiche che potrebbe riservarci il prossimo futuro. È stato sottolineato come la terapia specifica debba essere il più precoce possibile anche nei pazienti a rischio intermedio-basso, facendo in modo di accorciare il più possibile il tempo dalla diagnosi al trattamento e quindi al primo follow-up: tuttora più della metà dei pazienti con ipertensione polmonare va incontro a decesso senza aver iniziato tali farmaci. A conclusione della prima giornata, una sessione dedicata alla terapia con prostanoidi, nelle sue diverse formulazioni e indicazioni, con alcune indicazioni pratiche di gestione delle terapie infusionali, e la malattia cronica tromboembolica, sottogruppo in cui la diagnosi è ancora spesso troppo tardiva, con il rischio di ritardare le opzioni terapeutiche, sia mediche che chirurgiche, di comprovata efficacia. Nella seconda giornata, dopo un “how-to” di ecografia cardiaca e vascolare, sempre molto animato e partecipato con l’aiuto di un paziente sottoposto già ad endoarterietomia polmonare con confronto ecografico tra “pre” e “post” chirurgia, ci si è concentrati sulla terapia interventistica percutanea dell’embolia polmonare e sulle principali metodiche attualmente in uso (Figura 3), ancora fortemente limitate dalle attuali linee guida, ma con sempre maggiori dati di sicurezza.

Figura 3 – Uno dei casi “live in a box” di trombectomia percutanea illustrati al Congresso di Area

Per concludere, un doveroso spazio ai rappresentanti dei pazienti con ipertensione arteriosa polmonare e alle altre associazioni che si dedicano a sensibilizzare la popolazione e a diffondere la conoscenza delle malattie del circolo polmonare, migliorare la comunicazione, il confronto e il reciproco scambio tra medici e pazienti, con un intervento da remoto del Presidente di Fondazione per il Tuo cuore, Domenico Gabrielli, sull’importanza di tali temi. Il Congresso, nonostante argomenti specialistici, ha riscosso un buon successo con la partecipazione di 140 persone tra faculty e discenti (Figure 4-5).

Figura 4 – Uno scorcio dall’alto della platea congressuale del Congresso di Area
Figura 5 – Il comitato scientifico e board dell’Area Malattie del Circolo Polmonare ANMCO

Dopo circa una settimana, il 13 ottobre, in occasione della giornata mondiale del tromboembolismo venoso (“World Thrombosis Day”), anche quest’anno l’Area Malattie del Circolo Polmonare con il supporto di Fondazione per il Tuo cuore ha promosso una campagna informativa ed educazionale volta a conoscere e prevenire questa patologia che comprende la trombosi venosa profonda e l’embolia polmonare. Circa 40 Cardiologie ospedaliere (Figura 6) hanno allestito degli infopoint presidiati da personale medico e infermieristico che, con l’aiuto di opuscoli informativi, ha provveduto ad informare la popolazione circa i fattori che aumentano il rischio di trombosi venosa profonda ed embolia polmonare (Figure 7-9): patologie ereditarie, immobilità prolungata, traumi o chirurgia, gravidanza, obesità, fumo, cancro, malattie infiammatorie intestinali, storia personale e famigliare di pregressi eventi tromboembolici. In altri ospedali è stato allestito un vero e proprio ambulatorio per l’esecuzione di ecodoppler venosi ed ecocardiogrammi, mirati allo screening della patologia.

Figura 6 – Elenco delle Cardiologie aderenti alla campagna di prevenzione del 13 ottobre “World Thrombosis day”
Figura 7 – L’equipe della Cardiologia e della Angiologia di Rovigo allo stand della giornata di prevenzione del 13 ottobre
Figura 8 – Un momento del counseling infermieristico durante la campagna di prevenzione del 13 ottobre a Rovigo
Figura 9 – L’equipe della Medicina d’Urgenza di Caserta durante la campagna di prevenzione del 13 ottobre

L’Area Malattie del Circolo Polmonare proseguirà in questo ma anche nel prossimo biennio a impegnarsi per promuovere la conoscenza e la prevenzione sia del tromboembolismo venoso che dell’ipertensione arteriosa polmonare, a tal proposito il prossimo appuntamento sarà il 5 maggio con il “World PH Day” (Giornata Mondiale per l’ipertensione polmonare).

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