Con il nuovo Direttivo prosegue l’attività culturale e formativa di ANMCO Lombardia
Dopo il passaggio del testimone tra il Past – President Dott. Giuseppe Di Tano e il nuovo Presidente Dott. Felice Achilli, in occasione del Congresso Regionale del 15 aprile 2023, l’attività culturale di ANMCO Lombardia non si ferma! Il programma per il prossimo triennio, infatti, si preannuncia ricco di novità mantenendo tuttavia la direzione di collaborazione e di inclusività capillare, avviata negli anni precedenti, dal Consiglio a guida Di Tano. Il nuovo Consiglio Direttivo Regionale costituito da Grazia Castelli, Caterina De Carlini, Niccolò Grieco, Anna Frisinghelli, Anita Iorio, Filippo Russo, Annalisa Turco e Chiara Vecchio, hanno già pianificato l’attività per il 2023 – 2025, a partire dal prossimo autunno. Il primo appuntamento è per il 20 ottobre: un evento monotematico dedicato all’Endocardite Infettiva, intitolato: “Dalle nuove Linee Guida alla pratica clinica. Un vademecum per i Cardiologi”. L’Endocardite Infettiva, infatti, è una condizione clinica spesso severa, in significativo aumento, a volte difficile da diagnosticare e da trattare, con importanti conseguenze per i pazienti in termini di ospedalizzazioni prolungate, alta incidenza di complicanze ed elevata mortalità. Questa giornata, pensata a partire da casi clinici “challenging”, e con un approccio multidisciplinare (vedrà coinvolti infatti cardiochirurghi, infettivologi e neurologi) sarà l’occasione per una revisione critica delle più recenti linee guida ESC, attese da diversi anni (le precedenti sono datate 2015), sottolineandone conferme e novità. Il secondo appuntamento in programma, probabilmente tra novembre e dicembre 2023, sarà sempre volto alla discussione e alla divulgazione delle importanti novità introdotte dalle nuove Linee Guida ESC, in uscita ad agosto, riguardanti la classificazione e la gestione delle Cardiomiopatie ed un “focus” sulle novità terapeutiche per i pazienti affetti da “heart failure”. Nei primi mesi del 2024, abbiamo programmato 4 eventi “itineranti” incentrati sul trattamento delle Sindromi Coronariche Acute, di nuovo concentrando l’attenzione sulle importanti novità introdotte dalla Società Europea di Cardiologia sul tema, in particolare sullo STEMI e sull’NSTEMI. Sulla scia di quanto già sperimentato nel 2019 e nel 2021 con eventi monotematici sulla la cardiopatia ipertrofica e sullo scompenso cardiaco, questi eventi saranno disegnati e proposti in un unico “format” in diverse strutture ospedaliere, in ognuna delle aree geografiche della regione Lombardia; tra queste l’area Pedemontana, la Grande Area Metropolitana, l’area delle Province di Bergamo e Brescia e l’area Padana. Gli incontri avranno un taglio il più possibile legato alla pratica clinica, e verranno sviscerate e discusse le novità diagnosticoterapeutiche riguardanti la gestione delle SCA. Le nuove Linee Guida, in pubblicazione ad Agosto, dovranno rispondere a diversi quesiti quali: la terapia antitrombotica in upstream o down stream, le novità in tema di terapia ipolipemizzante, il timing e la strategia di rivascolarizzazione soprattutto nei pazienti multivaso e ad alto rischio, le novità in tema di device e le problematiche legate al sistema della rete spoke-hub. Lo scopo di queste giornate è quello di coinvolgere un grande numero di Colleghi lombardi creando momenti di lavoro comune che permettano di aprire la discussione e il confronto con figure esperte nella materia. Sempre nella prima metà nel 2024, infine, si svolgerà il consueto Convegno Regionale che quest’anno vuole essere un punto di unione e di confronto tra cardiologi di diverse aree specialistiche, integrando delle sessioni intersocietarie, in cui verranno affrontati collegialmente e da vari punti di vista, i temi caldi nel panorama cardiologico attuale. Il progetto ha lo scopo di far convergere le diverse iperspecializzazioni della cardiologia, alla verifica della pratica clinica, superando il rischio dell’autoreferenzialità che spesso accompagna il lavoro quotidiano, discutendo ed esplorando diverse tematiche, così da ampliare la prospettiva e migliorare la cura dei nostri pazienti. Ultimo punto discusso nelle prime riunioni del direttivo riguarda l’attività di ricerca clinica. Il dato su cui ci siamo soffermati è stato quello della mortalità a 1 anno dall’ infarto miocardico acuto, riportata in epoca pre-COVID tra il 6-14%. Non esistono dati di real word aggiornati, dopo la profonda ristrutturazione in atto delle Cardiologie Lombarde in epoca post-COVID. E la domanda a cui vorremmo dare risposta è se esiste una fase “vulnerabile” nei Pazienti ischemici e quali strumenti possiamo proporre per arginare questo fenomeno. La proposta è quella di raccogliere dati della situazione attuale delle cardiologie della regione Lombardia per valutare eventuali percorsi e proposte future. In Lombardia c’è fermento e grande voglia di fare, il direttivo ha a cuore la diffusione culturale delle novità cardiologiche con uno spirito di collaborazione e confronto multi specialistico, con una particolare attenzione ai giovani che si affacciano al mondo della cardiologia ospedaliera.