Negli ultimi anni ci siamo trovati di fronte ad un numero sempre crescente di pazienti lungo sopravviventi alla malattia oncologica, spesso con fattori di rischio che sono comuni sia per le patologie oncologiche che cardiovascolari, come l’obesità, il diabete ed il fumo. Inoltre, l’impatto cardiovascolare di alcuni trattamenti antineoplastici richiede un monitoraggio costante nel tempo dei pazienti che vi sono stati sottoposti, con follow up anche molto prolungati. Questa situazione ha fatto emergere la necessità di formare figure professionali con competenze trasversali cardio oncologiche e di istituire ambulatori e percorsi dedicati a questi pazienti, condivisi con gli Specialisti Oncologi. Due anni fa l’ANMCO Toscana ha prodotto un Documento Congiunto ANMCO e AIOM(1) per delineare un possibile modello organizzativo e percorso clinico per la gestione cardiologica del paziente oncologico. In questi due anni molte cose sono cambiate. In particolare, dal Censimento delle Cardiologie eseguito nel 2023 (GIC Supplemento di Febbraio 2024) risultano in toscana 22 servizi di cardioncologia attivi, ma nell’ultimo anno potrebbero essere ulteriormente aumentati.
Alcune di queste realtà sono già consolidate ed organizzate, con ampia esperienza, altre invece sono sorte da poco tempo, ancora in corso di organizzazione. L’ANMCO Toscana ha ritenuto che, a due anni dalla pubblicazione di un documento regionale organizzativo, potesse essere proficuo un incontro e confronto tra operatori attivi in realtà molto diverse con la finalità di mettere a confronto le varie esperienze in questo settore e di costituire un momento di incontro, con l’obiettivo di mettere a fuoco i punti di forza e di valutare insieme alcune criticità. Pertanto è stato organizzato il “Meeting toscano degli Ambulatori di Cardioncologia”, che si è svolto il 7 novembre 2024 presso la Sala riunioni della Sede ANMCO in Via La Marmora a Firenze. Tale incontro è stato fortemente voluto dall’attuale Consiglio Direttivo Regionale, in collaborazione con l’Area CardiOncologia e sono stati coinvolti tutti i referenti dei vari Ambulatori di Cardioncologia presenti su territorio.
L’iniziativa è stata accolta con entusiasmo dagli operatori del settore ed è stato un momento di grande partecipazione. Dopo una presentazione degli obiettivi dell’incontro, fatta dalla Dott.ssa Marisa Carluccio, Presidente Regionale ANMCO Toscana, e dalla Dott.ssa Maria Laura Canale, Chairperson dell’Area CardiOncologia ANMCO, alcuni fra i principali esperti regionali di cardioncologia hanno posto l’accento sulle conoscenze teoriche necessarie per gestire questa tipologia di pazienti. In particolare, sono state affrontate tematiche riguardanti la cardiotossicità di alcuni trattamenti oncologici, la gestione del paziente cardiopatico che deve essere sottoposto a chirurgia maggiore o a trattamenti chemioterapici potenzialmente cardiotossici, le urgenze cardiologiche nel paziente oncologico ed il difficile equilibrio fra necessità di terapie antiaggreganti/anticoagulanti ed il rischio emorragico frequentemente elevato in questi pazienti molto complessi.
Per la seconda parte dell’incontro è stato utilizzato un format di confronto attivo, in forma di tavola rotonda: le varie realtà si sono confrontate, valutando il proprio modello organizzativo anche in riferimento al Documento di Clinical Pathway già citato. Il cardine della discussione si è incentrato sulla necessità di una comunicazione costante e bidirezionale con gli Oncologi. Sono inoltre emerse numerose differenze, sia in termini di numero di pazienti seguiti che di modalità di accesso al servizio. Infatti, alcune cardioncologie sono “inserite in agende CUP”, cioè hanno un punto erogante aperto e le richieste di accesso possono essere fatte da chiunque, sia da Oncologi e Cardiologi che dai Medici di Medicina Generale. Questo in genere comporta un sovraccarico di lavoro, con un più alto numero di pazienti da valutare ed un eccesso di richieste inappropriate. Altre strutture invece sono organizzate in modo che l’accesso sia riservato solo a pazienti selezionati dagli Oncologi o dai Cardiologi. Questo tipo di organizzazione permette di gestire meglio il numero degli accessi e minimizza il rischio di richieste inappropriate, ma al contempo alcuni pazienti possono restare esclusi perchè non vengono intercettati da queste figure professionali. A tal fine è stato ripreso il documento congiunto prodotto da ANMCO e AIOM Toscana nel 2022, che propone un modello organizzativo ed un percorso clinico per la gestione cardiologica ambulatoriale del paziente oncologico, che potrebbe essere utilizzato da tutti, adattandolo alla propria realtà e alle proprie risorse, per facilitare l’organizzazione degli Ambulatori Cardioncologici e la selezione dei pazienti da indirizzarvi in modo da rendere i percorsi sempre più uniformi. Il successo dell’evento e l’elevato interesse dei partecipanti ci hanno confermato l’utilità dell’incontro e ci ha fatto pensare che questo sia stato solo il primo Meeting delle cardioncologie toscane, che ha dato inizio ad un importante momento di scambio culturale ed organizzativo e che sarà sicuramente replicato in futuro.
Riferimenti bibliografici
1) M.L Canale et al: “Modello organizzativo e di un percorso clinico per la gestione cardiologica ambulatoriale del paziente oncologico: una proposta congiunta ANMCO e AIOM Toscana.” G Ital Cardiol 2022;23(6):437-443