Grande successo per un evento ANMCO Sicilia
Specialisti siciliani a confronto
Le cœur a ses raisons, que la raison ne connaît point. Con questo aforisma, tratto dai suoi Pensées, Blaise Pascal (1623-1662) evidenziava la contrapposizione, quasi apparentemente inconciliabile, tra due aspetti della persona: “il cuore”, identificato metaforicamente come la sede in cui si originano i sentimenti e le emozioni, e “la mente”, il pensare razionale. Eppure, cuore e mente non sempre sono realmente così contrapposti come appaiono. Da tempo, infatti, evidenze cliniche, anatomo-patologiche e fisiologiche hanno rivelato i numerosi punti di contatto tra i due organi, la cosiddetta Heart-Brain connection. Di conseguenza, molteplici problematiche delle discipline cardiologiche e neurologiche risultano saldamente collegate tra loro, sia sul piano epidemiologico ed etiofisiopatogenetico, sia su quello diagnostico-terapeutico-assistenziale. Pertanto, sono sempre più frequenti nella pratica clinica di tutti i giorni le interazioni professionali tra cardiologi e neurologi su aspetti condivisi di molte patologie di comune interesse. Da qui nasce l’esigenza di realizzare degli eventi formativi che permettano l’incontro delle due discipline. In questo contesto, il 15 ottobre scorso si è tenuto a Palermo il primo evento “Cardio-Neuro Update”, per iniziativa dei cardiologi dell’ANMCO Sicilia insieme a neurologi ospedalieri e territoriali.
È stata una giornata dedicata al confronto tra le due rispettive discipline su temi di interesse comune, condividendo diversi punti di vista riguardo a patologie che a tutt’oggi costituiscono le principali cause di morbidità e mortalità a livello globale. L’idea iniziale di una iniziativa scientifica, che permettesse di mettere insieme professionisti delle due branche in un’ottica di condivisione di scelte solide per la gestione di quadri di elevata complessità, nata da Valentina Baiamonte, Calogero Falletta, Danilo Puccio e Valeria Terruso è stata fin da subito accolta e fortemente sostenuta dalla Presidente e da tutto il Consiglio Direttivo ANMCO Sicilia, con l’obiettivo di mettere insieme più professionisti siciliani in un’ottica di interscambio culturale relativamente a percorsi diagnostici e problematiche gestionali di quadri ad elevata complessità. Il nostro update si è prefisso di affrontare alcune delle più frequenti e importanti problematiche di interesse multidisciplinare neurocardiologico, in special modo laddove il management diagnosticoterapeutico appare controverso, non basato su solide evidenze scientifiche e non chiaramente delineato dalle linee guida, e dove l’opinione condivisa di più esperti può rappresentare un valido e utile riferimento per ambedue le categorie di specialisti coinvolti.
Nell’attuale scenario di elevata frammentazione della professione medica, infatti, l’approccio interdisciplinare, insieme al continuo aggiornamento degli addetti ai lavori, rappresenta una reale possibilità di crescita culturale atta a migliorare la prognosi di queste patologie. L’evento, introdotto dalla Presidente di ANMCO Sicilia Giuseppina Maura Francese in qualità di Responsabile Scientifico e dal Consigliere Nazionale ANMCO Giovanna Geraci, ha visto un’ampia partecipazione: oltre 90 specialisti tra cardiologi e neurologi della Sicilia occidentale, sia ospedalieri che territoriali, coinvolgendo inoltre anche i medici specializzandi delle due discipline. Sono state approfondite tematiche relative alla ricerca di fonti emboligene in pazienti con eventi cerebrali ischemici altrimenti definiti criptogenetici (con particolare attenzione alla trattazione delle più recenti applicazioni tecnologiche hardware e software, sia in ambito diagnostico che terapeutico, con le quali i medici hanno una crescente necessità di familiarizzare per poterle sfruttare al meglio, senza la spiacevole sensazione di esserne dominati) e alla gestione della terapia anticoagulante ed antitrombotica in particolari setting clinici dal delicato equilibrio trombotico-emorragico (come la trombolisi in corso di terapia anticoagulante nell’ictus ischemico o la profilassi tromboembolica per la fibrillazione atriale nel contesto di una sindrome coronarica acuta).
Sono stati inoltre trattati argomenti quali la correlazione tra fibrillazione atriale e declino cognitivo, la diagnosi e il trattamento del delirium in UTIC, la valutazione e la gestione della patologia depressiva nel contesto di una sindrome coronarica acuta, nonché l’approccio diagnostico alla sincope in sinergia tra le due specialità, così come auspicato dalla nascita delle varie SyncopeUnit. La tipologia del format scelto vuole proporsi come una proficua occasione di condivisione, confronto e interazione tra le varie figure di specialisti, coinvolgendo attivamente anche i più giovani, cui sono stati affidati dei casi clinici introduttivi per stimolare ulteriormente il dibattito dell’auditorio. Lo svolgimento dei lavori è stato caratterizzato da una stimolante atmosfera di scambio di opinioni, amicizia e proficua collaborazione, a cui hanno fatto da sfondo le bellezze del panorama siciliano nel contesto di una struttura moderna ed altamente tecnologica. L’iniziativa, facente parte di un ciclo di eventi formativi promossi da ANMCO Sicilia in sinergia con altre branche specialistiche e con la medicina generale, ha riscosso ampio consenso tra i partecipanti sia per l’elevato livello delle relazioni, sia per l’interazione diretta tra relatori e audience, tanto che si è svolto un secondo appuntamento a Catania il 10 gennaio scorso, con il coinvolgimento degli specialisti nelle due branche della Sicilia orientale.