Le riflessioni del nostro Editor e il bellissimo capitolo di Mario Calabresi dal titolo “L’ansia”, tratto dal libro “Il tempo del bosco”, aprono la nostra rivista, ricordandoci come nella nostra vita e nel nostro bellissimo lavoro: “Non bisogna scoraggiarsi se tutto non è dritto e non è preciso come ti dicono”. A seguire, il Professor Ciro Indolfi illustra il piano strategico nazionale per la salute cardiovascolare 2024 – 2027 della Italian Federation of Cardiology in un articolo molto interessante che sottolinea le nostre criticità e i nostri punti di forza. Il Past President, Furio Colivicchi, e la nostra cara Stefania Di Fusco ci informano sulle ultime novità in tema di dislipidemie e cure cardio – metaboliche, emerse durante il Congresso mondiale dell’American Heart Association 2024. Molte le innovazioni e gli studi che vi consigliamo di leggere con attenzione. Le Aree, come sempre, ci aggiornano sulle loro numerose attività. L’Area CardioGeriatria affronta un argomento molto importante e cruciale per la cura degli anziani: l’aderenza terapeutica, che rappresenta una sfida fondamentale nella gestione della salute degli anziani, migliorando gli outcome e consentendo un risparmio della Spesa Sanitaria. Molto interessante è anche l’articolo dell’Area di CardioOncologia: le continue innovazioni farmacologiche in campo oncologico possono incidere sulla funzione cardiovascolare non meno della vecchia chemioterapia. È quindi indispensabile prevenire e trattare le complicanze senza impedire la prosecuzione della loro cura. Da leggere con attenzione è l’articolo di Massimiliano Rizzo, Marco Mojoli e Pierluigi Temporelli a nome dell’Area Cronicità Cardiologica. Le attività svolte sono molteplici, tra cui iniziative per la TEV, la prevenzione dei danni cardiovascolari da droghe, l’utilizzo dell’ABI, un PDTA sulla SCC e sull’intelligenza artificiale e le sue molteplici applicazioni. Inoltre, bisogna ricordare il progetto messo a punto insieme alla Fondazione per il Tuo cuore, per la sensibilizzazione e prevenzione dei danni cardiovascolari da sostanze stupefacenti. L’Area Malattie del Circolo Polmonare sottolinea le ultime novità emerse dal settimo Simposio Mondiale sull’Ipertensione Polmonare. Grazie alla collaborazione tra l’Area Management&Qualità e la Scuola Holden, abbiamo avuto la possibilità di ospitare nella nostra rivista una serie di bellissimi racconti di giovani scrittori che arricchiscono la lettura. L’Area Nursing e Professioni Sanitarie ci informa sulla loro collaborazione con le Università, che ha portato al riconoscimento di due Master di Primo Livello in area cardiovascolare, tra cui quello di eCampus con Endorsement ANMCO. “Because clinicians are the core of clinical work, they must be at the heart of clinical governance” è la frase con la quale inizia l’interessante articolo del Gruppo di Studio sulla Responsabilità Professionale e la Sicurezza delle Cure, dove troviamo suggerimenti e riflessioni su come garantire un’assistenza di qualità. Le Regioni informano sulle loro attività; in particolare, la Regione Piemonte e Valle D’Aosta descrive un interessante protocollo per ottimizzare la terapia ipolipemizzante dopo una sindrome coronarica acuta. L’ANMCO Sicilia ha organizzato un evento, il “Cardio Neuro Update”, dedicato all’interazione professionale tra Cardiologi e Neurologi, su aspetti condivisi di molte patologie di comune interesse. La Regione Toscana ha organizzato un meeting di tutti gli Ambulatori di Cardioncologia, al fine di creare sul territorio regionale percorsi omogenei per affrontare nel miglior modo la sfida della gestione di questi pazienti estremamente complessi. Infine, la Regione Veneto ha organizzato un evento sulla rete dell’urgenza cardiologica.Vi sottolineiamo l’intervista del nostro caro Gianfranco Misuraca all’ex Direttore della Cardiologia dell’Ospedale Annunziata di Cosenza, il Prof. Franco Plastina, che ci ricorda come si rimanga Cardiologi per sempre. Nella sua rubrica “Cardiologia e Sport”, Patrizio Sarto fa delle interessanti riflessioni sull’arresto cardiaco durante competizioni sportive, un evento tragico che necessita di competenze polispecialistiche mirate alla diagnosi e cura del paziente, anche dal punto di vista psicologico. La memoria ANMCO viene sempre ricordata nella rubrica “Come eravamo” curata da Sergio Pede, che ogni volta ripropone le nostre passate copertine e articoli.
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