Electrophysiological Study Prognostic Value and Long-Term Outcome in Drug-Induced Type 1 Brugada Syndrome (The IBRYD Study)

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Electrophysiological Study Prognostic Value and Long-Term Outcome in Drug-Induced Type 1 Brugada Syndrome (The IBRYD Study)

Ruolo dello studio elettrofisiologico nella stratificazione del rischio aritmico dei pazienti con sindrome di Brugada tipo 1 farmaco-indotto

Outcome dei pazienti con sindrome di Brugada tipo 1 farmaco-indotto

La stratificazione del rischio aritmico nei pazienti con sindrome di Brugada è ancora oggetto di discussione. A tale riguardo i maggiori dubbi si hanno per i pazienti con pattern Brugada tipo 1 farmaco-indotto, dal momento che su tale argomento in letteratura sono disponibili pochi studi. Nell’articolo Electrophysiological Study Prognostic Value and Long- Term Outcome in Drug-Induced Type 1 Brugada Syndrome (The IBRYD Study) di Russo et al., pubblicato su JACC: Clinical Electrophysiology ad Ottobre 2021, sono stati valutati retrospettivamente 226 pazienti con sindrome di Brugada tipo 1 farmaco-indotto, di cui 142 (62.8%) sottoposti ad impianto di defibrillatore (ICD) e 220 (97.3%) a studio elettofisiologico endocavitario (SEF) (Figura 1). Lo studio ha coinvolto 9 centri italiani con un follow-up medio di 106 mesi. L’endpoint primario era rappresentato da un composito di interventi appropriati dell’ICD (ATP/Shock) e morte improvvisa; l’endpoint secondario erano i predittori clinici di impianto di ICD e di inducibilità al SEF.

Figura 1

Endpoint primario
Dieci pazienti (7%) hanno avuto interventi appropriati dell’ICD ed un paziente (1.2%) è deceduto improvvisamente. L’incidenza media degli eventi era 0.38%/anno (IQR: 0-1.47%). Sette pazienti (3.1%) sono deceduti durante il follow up (6 per cause non cardiache). L’analisi di Kaplan-Meier non ha mostrato una differenza significativa nel rischio di endpoint primario tra il gruppo dei pazienti portatori di ICD e quello dei non portatori (Figura 2).

Figura 2

Endpoint secondario
I predittori clinici indipendenti di impianto di ICD erano la storia di sincope (OR: 5.03, 95% C.I.: 2.42- 10.48; p<0.001) e l’inducibilità di tachicardia/fibrillazione ventricolare (TV/FV) al SEF (OR: 68.54, 95% C.I.: 15.60-301.02; p<0.001). Non sono stati invece identificati fattori clinici predittivi per l’inducibilità al SEF. Il SEF mostrava un elevato valore predittivo negativo (VPN: 96.6%) indipendentemente dalla storia anamnestica di sincope del paziente (VPN: 95% nei pazienti con sincope; VPN: 100% nei pazienti asintomatici); mentre il valore predittivo positivo era basso in entrambi i casi (VPP: 9.6% ed 8.9%, rispettivamente) (Figura 3). Le complicanze dovute all’impianto di ICD sono state elevate (14.8%), più frequentemente dovute a malfunzionamento dell’elettrocatetere.

Figura 3

In conclusione:

  • nella casistica analizzata la decisione di impiantare un ICD in pazienti con Brugada di tipo 1 farmaco indotto è stata spesso guidata dalla storia di sincope e dall’inducibilità al SEF di TV/FV;
  • nei pazienti portatori di ICD sottoposti a SEF non era stata osservata alcuna differenza statisticamente significativa nell’endpoint primario in base all’inducibilità di TV/FV;
  • l’inducibilità al SEF sembra avere una scarsa utilità nell’identificare pazienti ad elevato rischio aritmico; al contrario, la non inducibilità ha identificato in maniera accurata i pazienti a basso rischio;
  • i pazienti con Brugada tipo 1 farmaco-indotto hanno una bassa incidenza di eventi aritmici (0.38%/ anno), a fronte di un elevata incidenza di complicanze correlate all’ICD (14.8%). Il rapporto rischio-beneficio dell’impianto di ICD basato sulla strategia di inducibilità al SEF in pazienti con Brugada di tipo 1 farmaco-indotto sembra essere meno vantaggioso che in altri contesti clinici a causa della bassa incidenza di eventi aritmici ed all’elevato numero di complicanze.

Bibliografia

Russo V, et al. Electrophysiological Study Prognostic Value and Long-Term Outcome in Drug-Induced Type 1 Brugada Syndrome: The IBRYD Study. JACC Clin Electrophysiol. 2021 Apr 21:S2405-500X(21)00223-1. doi: 10.1016/j.jacep.2021.03.010.

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