La cardiologia che guarda al futuro
Il digitale è alla base dell’innovazione e del cambiamento che sta investendo tutta la medicina e in particolare la cardiologia. Nasce in area ANMCO la necessità di realizzare un sito dedicato alla cardiologia digitale: “la cardiologia di oggi e del futuro”. L’iniziativa intende utilizzare diversi strumenti per promuovere la divulgazione di questi argomenti: in particolare è in corso di sviluppo un ciclo di webinar che coinvolgono esperti e professionisti. Allo stato attuale sono stati svolti due webinar, raccogliendo un notevole interesse e coinvolgendo oltre 400 partecipanti. Il calendario degli eventi e le relative registrazioni sono disponibili all’interno del sito web. All’interno dell’iniziativa si vogliono affrontare ben otto argomenti:
- Glossario
- Ponte HT
- Big Data
- Intelligenza Artificiale – Conoscenza e Operatività
- Telecardiologia
- Terapie digitali
- Aspetti Giuridici
- Tassonomia
Di seguito viene presentata una breve analisi delle diverse tematiche.
Glossario
Negli ultimi anni l’evoluzione degli strumenti digitali è stata così rapida che non ha permesso alla maggior parte della popolazione di comprendere il reale significato di termini tecnici divenuti però di utilizzo comune. La carenza di conoscenze lessicale è un problema trasversale a tutta la popolazione. Da qui l’esigenza di creare un glossario che prendendo le mosse dalle questioni della cardiologia digitale possa essere utile per chi si accosta al digitale da altre branche della medicina. Questo strumento sarà di estrema utilità pratica oltre che per il medico anche per il paziente, non va dimenticato infatti che con la medicina del futuro il paziente deve acquisire un ruolo sempre più attivo e consapevole.
La Piattaforma informatica Ponte HT
Il Sistema PONTE HT-ANMCO rappresenta una Piattaforma Applicativa Clinica (PAC) costituita da più moduli: la Cartella Clinica Elettronica (CCE), moduli verticali ambulatoriali (MVA) per la gestione dei pazienti con Scompenso cardiaco, con Sindrome Coronarica, con Fibrillazione atriale, tutti fruibili in modalità Cloud (SaaS). Il sistema consente di effettuare interrogazioni e generazione di report, estrazione e analisi dei dati a scopo di ricerca, di monitoraggio o di rendicontazione. La piattaforma PONTE HTANMCO è inoltre predisposta ad interagire con sistemi già presenti nelle strutture aziendali e consente valutazioni attraverso video call da remoto.
Big Data
Grazie ai big data possiamo attingere a un immenso patrimonio informativo che, se adeguatamente sfruttato, potrà portare vantaggi nei percorsi diagnostico-terapeutici, nella ricerca scientifica e nella programmazione sanitaria. Con un accurato utilizzo dei dati possiamo raccogliere informazioni per mettere in atto strategie di prevenzione adeguate e migliorare le cure andando verso una medicina sempre più precisa e ritagliata su misura per il paziente, pertanto occorre razionalizzare le informazione e far sì che i dati siano raccolti in modo omogeneo, armonico e integrato, in una logica di interoperabilità.
Intelligenza Artificiale – Conoscenza e Operatività
L’intelligenza artificiale è sempre di più al centro dell’attenzione sia degli addetti ai lavori sia della popolazione e anche in ambito medico sono attesi ampi benefici, sebbene vi siano professionisti e pazienti timorosi per questo cambiamento radicale. La perdita di posti di lavoro e la perdita del rapporto empatico medico paziente sono le principali preoccupazioni dei professionisti da una parte e dei pazienti dall’altra. Probabilmente i timori nascono almeno in parte da scarse conoscenze sul ruolo e sui compiti dell’IA. E’ quindi assolutamente necessario divulgare e approfondire i concetti alla base dell’intelligenza artificiale così da far comprendere quale sia il ruolo dell’IA e quale opportunità irrinunciabile rappresenti in termini di crescita professionale, miglioramento organizzativo e sviluppo clinico. La cardiologia si deve impegnare a operare con decisione in questa direzione per ottenere non solo miglioramenti organizzativi ma anche consistenti miglioramenti pratici nella cura dei pazienti.
Telecardiologia
La telecardiologia mette in contatto il paziente con il cardiologo ma può e deve coinvolgere medici di medicina generale, infermieri, farmacisti e altre figure professionali. L’utilità dell’assistenza in remoto l’abbiamo vista in concreto con la pandemia da COVID-19. Nel corso dell’emergenza abbiamo potuto gestire a distanza pazienti fragili bisognosi di continui controlli medici senza doverli far spostare da casa riducendo così il rischio di contagio da SARSCoV- 2. Il progressivo aumento dell’aspettativa di vita, con un conseguente incremento significativo delle malattie croniche e dei pazienti fragili, crea nuove necessità per pazienti che più di altri possono trarre vantaggio dalla telecardiologia.
Terapie Digitali (DTX)
Quando si parla di Terapie Digitali si fa riferimento a “interventi terapeutici disegnati per correggere comportamenti disfunzionali dei pazienti, sviluppati con sperimentazioni cliniche randomizzata e controllate, autorizzati da enti regolatori, prescritti dal medico, rimborsabili”. Possono essere usati da soli o in associazione a farmaci tradizionali. Rispetto ai farmaci tradizionali non hanno come principio attivo una molecola (chimica o biologica), ma un algoritmo adeguatamente sviluppato per misurare i parametri vitali (per esempio battito cardiaco, saturazione dell’ossigeno, frequenza respiratoria) ed eventualmente controllare il superamento di determinate soglie generando segnali di allarme. Grazie a questi strumenti innovativi si ha la possibilità di identificare segnali precoci di peggioramento della malattia o di prevenirne le riacutizzazioni. Inoltre, generando un flusso continuo di dati nella vita reale si rendono possibili aggiustamenti terapeutici tempestivi. Possono inoltre contribuire a orientare i processi di ricerca e sviluppo e gli interventi terapeutici verso la medicina personalizzata.
Aspetti giuridici della Cardiologia Digitale
Quando si prende in esame lo sviluppo del digitale in medicina non si può prescindere da un’attenta analisi degli aspetti giuridico-legali. L’intelligenza artificiale può mettere a rischio il legittimo diritto di privacy dei pazienti in quanto è dall’uso dei dati e dalla loro analisi che il Machine Learning impara. Occorre quindi introdurre un controllo etico continuo ogni qualvolta un trattamento di dati personali venga attuato, per rendere il comportamento della macchina rispettoso oltre che etico. I regolatori dovranno quindi sviluppare nuovi processi di certificazione per gestire tali sistemi.
Salute e Malattia in epoca digitale. Per una nuova tassonomia
Sulla base dei passi avanti fatti nell’information technology e nella ricerca in ambito biologico oltre che medico sta nascendo la necessità di pensare a una nuova tassonomia delle malattie. Siamo quindi di fronte a un nuovo scenario nel quale si intersecano più saperi e più competenze che se ben coordinati possono portare a una vera svolta della medicina, a partire dalla sua tassonomia.