L’Istituto Nazionale Malattie Infettive (INMI) “Lazzaro Spallanzani” di Roma viene inaugurato nel 1936 come presidio destinato alla prevenzione, diagnosi e cura delle malattie infettive ed è stato riconosciuto Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico nel 1996. Attualmente diretto dal Prof. Francesco Vaia, l’INMI è centro collaborativo dell’OMS per l’assistenza, la diagnosi, la risposta e la formazione sulle malattie infettive ad elevata contagiosità. Oltre alla struttura di assistenza clinica sono presenti unità epidemiologiche, diagnostiche e di ricerca. La missione dell’INMI è:
- Fornire assistenza ai pazienti con malattie infettive;
- Contribuire allo sviluppo della risposta globale alle infezioni emergenti/riemergenti;
- Promuovere l’integrazione tra ricerca clinica, epidemiologica e pre-clinica con l’obiettivo di far progredire la diagnosi, la cura e la prevenzione delle malattie infettive.
L’INMI conta circa 300 posti letto di degenza ordinaria e ben 50 posti letto di terapia intensiva. Numerosi sono gli ambulatori dedicati che prendono in carico pazienti provenienti da tutta Italia e affetti da malattie infettive virali, respiratorie, epatiche e una particolare attenzione è riservata alle donne in gravidanza con malattie infettive grazie ad un ambulatorio dedicato coordinato dalla Dott.ssa Giuseppina Liuzzi. Inoltre, l’INMI al suo interno ospita anche il Polo Interaziendale dei Trapianti (POIT), connesso con l’Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini di Roma che è attualmente molto attivo soprattutto per i trapianti epatici: già 24 solo da gennaio a maggio 2022. A livello nazionale ed internazionale l’INMI è stato ampiamente riconosciuto per il ruolo cardine che ha avuto nella gestione, nel contenimento e nella cura dell’infezione da SARS-CoV-2 durante la pandemia tuttora in corso. Non solo di Malattie Infettive si occupa l’INMI, infatti, all’interno del Dipartimento Clinico e di Ricerca Clinica diretto dal Prof. Andrea Antinori, il Servizio di Cardiologia nelle Malattie Infettive coordinato dal Dott. Gianluigi Biava ha un ruolo fondamentale di prevenzione, diagnosi e cura delle malattie cardiovascolari nei pazienti afferenti all’Istituto. Il Servizio di Cardiologia nelle Malattie Infettive dell’Ospedale “Spallanzani” è attivo da oltre 20 anni e si occupa prevalentemente di cardiologia e aritmologia clinica con specifica attenzione alla prevenzione cardiovascolare in pazienti con malattie infettive quali HIV, HCV, HBV che notoriamente hanno un profilo di rischio più alto della popolazione generale. Durante la pandemia da COVID-19 il ruolo della Cardiologia è stato di grande ausilio e supporto nella gestione dei pazienti in fase acuta ricoverati o afferenti all’ambulatorio delle terapie con anticorpi monoclonali. Numerosissimi sono stati gli esami cardiovascolari diagnostici eseguiti in questi pazienti: dall’ecocardiogramma a letto all’ecocardiogramma transesofageo, alla risonanza magnetica cardiaca, all’angioTC. Le principali complicanze cardiovascolari riscontrate nei pazienti in fase acuta sono state embolia polmonare, trombosi venosa e arteriosa, sindromi coronariche acute, insufficienza cardiaca, miocarditi, pericarditi, endocarditi da concomitante infezione batterica. Nella fase post acuta, sono stati definiti i percorsi diagnostico-terapeutici assistenziali dedicati ai pazienti con sindrome Long Covid e con sequele cardiovascolari post-acuzie. Al di là del COVID, l’ambulatorio di alta specialità in ecocardiografia, che può contare su strumentazione di ultima generazione, è un centro di riferimento nella diagnosi delle endocarditi infettive e delle endocarditi su device cardiaci impiantabili. Un ulteriore ambito assistenziale e di ricerca clinica è anche lo studio cardiovascolare del paziente con cardiomiopatia cirrotica che viene eseguito per i pazienti afferenti al POIT. Il Servizio di Cardiologia nelle Malattie Infettive, già da tempo, garantisce un servizio di Teleconsulto e Telerefertazione attivo h 24 7giorni su 7. Nell’Istituto, inoltre, è presente la U.O. di Radiologia coordinata dalla Dott. ssa Stefania Ianniello che si occupa anche di imaging cardiovascolare avanzato ed il laboratorio di Cardiologia Cellulare coordinato dal Prof. Andrea Frustaci che si dedica alla ricerca cardiovascolare di base. Infine, è attiva una stretta collaborazione con la U.O. di Cardiologia dell’Azienda Ospedaliera San Camillo di Roma diretta dal Dott. Domenico Gabrielli per la gestione di pazienti che necessitano di cardiologia interventistica o cure intensive cardiologiche. Come Socia e Fellow ANMCO considero, dunque, un piacere nonché un privilegio poter presentare la Cardiologia nelle Malattie Infettive dell’INMI Lazzaro Spallanzani a tutti i colleghi e amici dell’ANMCO, al fine di definire e auspicabilmente ampliare la nostra rete di collaborazione che ha come obiettivo principale la cura e la ricerca delle malattie cardiovascolari correlate alle malattie infettive.