ANMCO Regionale Toscana 2023-2025: dieci persone al servizio della Cardiologia

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ANMCO Regionale Toscana 2023-2025: dieci persone al servizio della Cardiologia

L’importanza di essere un gruppo che condivide obiettivi di inclusione e di valorizzazione del lavoro di tutti

ANMCO Toscana 2023-2025: progettualità

Marisa, complimenti per la nomina a Presidente del Consiglio Direttivo Regionale ANMCO Toscana, un riconoscimento al tuo impegno associativo e alla tua professionalità.
La fiducia e la stima ricevute dall’intero Consiglio Direttivo Regionale 2021-2023, dal Presidente Giancarlo Casolo e dai Soci che hanno sostenuto la mia candidatura mi ha profondamente onorato. Lo spirito di servizio a tutela dell’Associazione, mediante un reale lavoro di gruppo, è stato l’obiettivo trainante del Consiglio Direttivo Regionale uscente ed è per me impegno stringente proseguire in tale direzione.

Penso farai tesoro dell’esperienza maturata nel precedente Direttivo: alcune iniziative, mi pare, meritino continuità per valore formativo e gradimento. Parlo di Clinical Pathways e Journal Club, cosa ci dici in proposito?
I Journal Club, disponibili sul sito ANMCO, sono stati occasione di crescita culturale. Avviati dai precedenti CDR, è nostra intenzione mantenere tale iniziativa, ed anzi ampliarla con periodiche messe a punto di letteratura su argomenti “di frontiera” o di “controversia”, che affideremo ai referenti delle Scuole di Specializzazione. Manteniamo inoltre grande interesse per i Clinical Pathways poiché consideriamo utile un confronto – su problematiche cliniche non frequenti – ai fini di fornire una cornice organizzativoassistenziale che permetta una gestione integrata “in rete” sul territorio. Stiamo lavorando alla definizione degli ambiti di applicazione.

Nella tradizione di ANMCO, che guarda al futuro in ambito clinico e alle nuove tecnologie (non a caso si parla di Next Generation) si osserva la tendenza ad introdurre spunti innovativi da parte dei nuovi organismi insediati: quali idee intendi sviluppare?
In continuità con il precedente CDR, vogliamo che i giovani Cardiologi di ANMCO Toscana lavorino nell’Associazione da protagonisti. Le faculty nei congressi e corsi regionali di ANMCO Toscana sono sempre giovani. Vogliamo che la Next Generation di Cardiologi toscani si impegni “ora”, aiutandoci attivamene a preparare lo spazio del “loro” futuro. La risposta dei colleghi giovani è stata sempre molto propositiva, anche grazie al grande impulso dato dal Consiglio Direttivo nazionale e dalla presidenza del Prof. Colivicchi. Nello specifico, i miei primi progetti sono stati di coinvolgere nell’Associazione alcuni giovani colleghi che daranno certamente un valido contributo all’area della e-health, ed anzi, uno di questi – già impegnato a livello europeo – realizzerà nel prossimo congresso regionale un dialogo sulla Intelligenza Artificiale (AI) con il prof Gensini, pilastro nazionale in ambito di Cardiologia digitale. Inoltre, ho proposto ai giovani colleghi in formazione, di produrre una riflessione su ambiti della AI in Cardiologia che siano giunti ad un livello di maturità adeguato per applicazioni nel presente. Anche la “Cardiologia di genere” verrà approfondita durante il mandato, con iniziative che stiamo delineando.

Hai stabilito quali saranno i ruoli dei diversi componenti all’interno del Direttivo?
Il Consiglio Direttivo lavorerà in modo organico e di concerto su tutti i filoni individuati. Ho comunque voluto assegnare alcuni campi di responsabilità specifica: alla Dott. ssa Magnaghi è affidato il ruolo di Segretaria, alla Dott.ssa Talini quello di Tesoriere, il Dott. Misuraca sarà il responsabile della Comunicazione, il consigliere Jacopo Del Meglio sarà il referente nell’attività del Journal Club mentre le Dott.sse Biagini e Cesareo cureranno i rapporti con le UCIC Toscane – nell’ambito dell’iniziativa “le UCIC si presentano” – al fine di delinearne specificità, potenzialità e criticità. Le Dott.sse Spaziani e Padeletti cureranno le relazioni con le associazioni scientifiche SICP e AIAC.

Avete deciso sede, data e temi del prossimo congresso regionale?
Il prossimo congresso regionale sarà ospitato dallo Starhotels Michelangelo a Firenze, venerdì 29 e sabato 30 settembre p.v. Voglio ringraziare la Presidenza e il Consiglio uscenti per aver condiviso l’organizzazione del Congresso Regionale. Abbiamo cercato di includere la maggior quota possibile delle strutture cardiologiche toscane. Ringrazio i Colleghi che hanno accettato l’invito a partecipare: è la dimostrazione del loro senso di appartenenza all’Associazione e dello spirito di collaborazione che li anima. I temi trattati saranno di interesse clinico trasversale: dalla prevenzione cardiovascolare alle aritmie, le controversie sul trattamento delle valvulopatie infine la cardiopatia ischemica con un occhio all’imaging e lo scompenso cardiaco.

Una delle caratteristiche dei congressi ANMCO Toscana è quella di privilegiare la presenza di giovani Cardiologi come speaker; manterrete questa scelta?
I giovani inclusi nella faculty saranno numerosi; accanto a loro saranno presenti figure che, nella vita professionale quotidiana, svolgono un fondamentale ruolo di mentorship. Abbiamo voluto che il Congresso regionale riconoscesse il loro contributo. Questo non sminuisce il ruolo dei giovani colleghi che, oltre a gestire sezioni specifiche, si cimenteranno nella discussione e nel confronto dialettico con i mentor.

Negli ultimi anni è cresciuta la collaborazione tra ANMCO e altre associazioni cardiologiche. Quali sono i rapporti in Toscana e come pensi di estendere tali collaborazioni?
Manterremo un rapporto stretto con la SICP, da cui è già nato il Clincal Pathway sulla “Gestione in urgenza delle aritmie nel cardiopatico congenito adulto”. Su istanza dei giovani colleghi in formazione, intendo realizzare un progetto di formazione “itinerante”, incentrato sulle cardiopatie congenite, dal taglio clinico e operativo, diretto a “non-esperti”, con focus specifico su urgenze neonatali e discussione di casi clinici segnalati da Cardiologi dell’Adulto. Contiamo inoltre di instaurare una fattiva collaborazione con AIAC con cui abbiamo ipotizzato di realizzare un progetto sulla gestione delle urgenze aritmiche in UTIC.

Ti chiedo infine se e in che modo ANMCO possa svolgere un ruolo di supporto per i decisori pubblici, per superare le difficoltà della sanità pubblica tra carenze di personale, demotivazione degli operatori, sovraccarico assistenziale, aggravato dalle conseguenze della pandemia.
Voglio rispondere riportando uno stralcio dello statuto ANMCO: “… le Regioni rappresentano la vera forza operativa dell’Associazione… Esse consentono di promuovere azioni atte a sviluppare una politica sanitaria Regionale coerente con le linee di indirizzo indicate dagli organi direttivi…”. La gestione della sanità pubblica vive un momento complesso. La pandemia ha slatentizzato sofferenze gestionali croniche che, grazie al senso di responsabilità e allo spirito di abnegazione del personale del SSN, hanno prodotto una crisi del sistema solo DOPO la fine dell’emergenza sanitaria. Credo sia dovere dell’Associazione farsi portavoce delle criticità assistenziali per il ruolo che essa ha nella tutela della sanità pubblica. Auspichiamo che le Istituzioni prestino ascolto ad un organo di rappresentanza cosi rilevante come ANMCO. Noi spenderemo il nostro impegno e le nostre energie a livello regionale per dar voce a coloro che rappresentiamo.

Grazie Marisa, non mi resta che augurarti buon lavoro e fare gli auguri a nome del Direttivo anche a Massimo Milli, membro toscano eletto nel Consiglio Direttivo Nazionale ANMCO.

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