Tra presente e futuro
Il programma dell’Area Cardiorenale e Metabolica
Il secondo biennio dell’Area Cardiorenale e Metabolica parte dalle solide radici poste dal Chairperson del biennio precedente Edoardo Gronda. Un biennio caratterizzato da una ampia ed approfondita riflessione scientifica focalizzata sui principali meccanismi alla base della efficacia degli inibitori dei cotrasportatori sodio-glucosio di tipo 2 (SGLT2-i). Una classe farmacologica che, negli ultimi anni, ha dimostrato una straordinaria “protezione” cardiovascolare e renale nel diabete mellito così come nello scompenso cardiaco e nella malattia renale cronica. Una protezione in gran parte mediata dai molteplici effetti a livello renale, come documentato in maniera esaustiva dalla intensa attività editoriale che è stata promossa nel biennio precedente (G Ital Cardiol 2022;23:854-871; G Ital Cardiol 2023;24:188-195; Eur J Intern Med 2022;106:140-143; Int J Mol Sci 2022;23:11987; Int J Mol Sci 2023;24:9957; Heart Fail Rev 2023;28:723-732) (Figura 1).
Questo nuovo biennio non può, quindi, che porsi in continuità con il grande lavoro precedente proseguendo la riflessione scientifica e continuando ad affrontare quelle sfide che già avevamo indicato all’inizio dello scorso biennio. La sfida culturale: volta a far acquisire al mondo cardiologico i nuovi paradigmi di protezione cardiorenale e metabolica. Paradigmi mutuati dalla introduzione di classi farmacologiche capaci di raggiungere benefici indipendentemente dal raggiungimento di target come quello glicemico. Paradigmi che consentono di caratterizzare la nostra area in tutta la sua potenzialità e rilevanza. La sfida multidisciplinare per la condivisione di questi nuovi paradigmi con altre specialità: la diabetologia e la nefrologia in particolare (Figura 2). Una condivisione che si traduce nella necessità di nuovi livelli di interazione. Non solo condivisione nell’utilizzo di nuove classi farmacologiche ma anche individuazione delle migliori strategie per un percorso diagnostico-terapeutico condiviso.
Le tematiche del biennio
È con questi presupposti che il Comitato di Coordinamento ha individuato delle aree tematiche da affrontare nel prossimo biennio e che spaziano tra gli attuali e futuri approcci diagnostico-terapeutici. Tra le tematiche “metaboliche”, il diabete continuerà ad avere un ruolo centrale. L’obiettivo è quello di continuare ad approfondire gli aspetti fisiopatologici e clinici delle più recenti strategie farmacologiche, come SGLT2i ed agonisti dei recettori GLP1, capaci di proteggere il paziente, indipendentemente dal raggiungimento del target glicemico. Oltre alle strategie terapeutiche, approfondiremo anche le strategie diagnostiche più efficaci per stratificare il rischio ed individuare precocemente la presenza di malattie cardiovascolari e scompenso cardiaco. Accanto al diabete abbiamo individuato nell’obesità l’altra condizione “metabolica” cui il mondo cardiologico deve porre particolare attenzione. Un’attenzione che è giustificata, anche in questo caso, dai nuovi approcci terapeutici farmacologici, in gran parte condivisi con il paziente diabetico, che hanno dimostrato di migliorare la capacità funzionale e ridurre gli eventi cardiovascolari. Un argomento che ha, per altro, ampie sovrapposizioni con lo scompenso cardiaco a frazione d’eiezione preservata di cui l’obesità è un fenotipo caratterizzante.
Pensiamo, infine, che, per il paziente obeso, sia opportuna una riflessione particolare per la valutazione della capacità funzionale e dell’esercizio fisico del paziente rappresentino elementi chiave nella sua gestione clinica. Accanto alle tematiche “metaboliche”, quelle “renali” rappresenteranno l’altra parte del nostro impegno. Nella malattia renale cronica, oltre agli SGLT2i, nuovi approcci terapeutici, come i nuovi antagonisti non steroidei degli ormoni mineralcorticoidi, si sono dimostrati capaci di proteggere il rene nei pazienti diabetici. Una protezione renale che si intreccia, ancora una volta con quella cardiovascolare, per la capacità di ridurre anche gli eventi cardiovascolari e le ospedalizzazioni per scompenso cardiaco. Oltre i nuovi approcci farmacologici, pensiamo sia anche rilevante, per il paziente renale, definire le strategie diagnostiche più accurate per evidenziare la presenza di malattie cardiovascolari misconosciute. La nostra attenzione, infine, non sarà volta solo al paziente cronico ma anche a quello acuto. Il binario della nostra riflessione sarà anche in questo caso doppio, diagnostico e terapeutico. L’inquadramento del paziente acuto, congesto, con malattia renale cronica, attraverso l’utilizzo al letto del paziente della valutazione Doppler renale così come la gestione della resistenza ai diuretici ed il ricorso alla terapia renale sostitutiva sono argomenti che pensiamo meritino un approfondimento dedicato.
Le attività associative e gli iscritti all’Area
Le tematiche individuate rappresenteranno sicuramente lo spunto per quelle iniziative editoriali (rassegne sul “Giornale Italiano di Cardiologia” o review su riviste internazionali) che sono componente essenziale dell’attività delle Aree ANMCO. Ma il prossimo biennio proverà anche a sfruttare tutte le risorse disponibili nella nostra associazione per estendere il più possibile un confronto proficuo con i Soci ANMCO e con tutta la comunità cardiologica. In questa attività rivolgeremo uno sguardo particolare agli iscritti all’Area. Per quanto giovane l’Area Cardiorenale e Metabolica vanta già un discreto numero di iscritti. Una newsletter periodica aggiornerà tutti gli iscritti sulle attività del comitato di coordinamento dell’Area e riporterà anche le principali novità scientifiche in tema di protezione cardiorenale e metabolica. Alle newsletter affiancheremo le interviste con gli esperti, brevi pillole video, fruibili sul sito ANMCO, in cui ci confronteremo su alcuni aspetti delle tematiche sopra menzionate. Saranno interviste che, se pur brevi, si caratterizzeranno per l’interesse e rilevanza dei loro contenuti, grazie al confronto con i maggiori esperti del settore. Accanto alle interviste con gli esperti, infine, saranno proposti webinar accessibili attraverso la piattaforma educazionale della nostra associazione.
Le collaborazioni
Tutte le tematiche e le iniziative che abbiamo descritto hanno punti di interesse comune con altre Aree ANMCO. La collaborazione con le altre Aree è parte essenziale per valorizzare ogni iniziativa intrapresa. Aree Scompenso, Prevenzione, Cronicità, Imaging, ma anche Management e Qualità ed il Gruppo di Studio Intelligenza Artificiale in Cardiologia saranno compagne di viaggio essenziali per l’attività del nostro biennio. Ma la natura dell’Area Cardiorenale e Metabolica si spinge oltre i confini associativi guardando a società scientifica di altre specialità come la Società Italiana di Nefrologia. Anche questa collaborazione più ampia riteniamo essere essenziale per raggiungere gli obiettivi che ci siamo posti. In conclusione, un biennio nel solco del precedente per approfondire i temi legati alla “protezione” cardiovascolare, renale e metabolica in collaborazione con le altre Aree ANMCO.