Dal Regolamento ANMCO: “L’Area è la forma organizzativa di aggregazione culturale e operativa dell’ANMCO… Finalità dell’Area è di garantire continuità di attenzione e d’iniziative nei campi della Cardiologia di maggior rilevanza in termini di salute pubblica”
La nuova organizzazione delle Aree di ANMCO Next Generation
La riorganizzazione delle attività delle Aree è stato considerato dal nuovo Consiglio Direttivo uno dei punti strategici del Programma ANMCO per il biennio 2021 – 2023. Come primo passo si è ritenuto fondamentale creare un collegamento diretto tra le Aree ed il Consiglio Direttivo, individuando nella mia figura di Vice Presidente il tramite che consentisse una interlocuzione rapida, diretta, efficace. Ho sempre attribuito alle Aree un ruolo fondamentale nella vita associativa dell’ANMCO, un gruppo di persone che all’interno del Comitato di Coordinamento coagula le idee di una più ampia community di cardiologhe e cardiologi che condividono un’area di interesse nel mondo cardiovascolare e fornisce al Consiglio Direttivo progetti editoriali, formativi e di ricerca. Gli anni trascorsi prima nell’Area Nursing e poi nell’Area Prevenzione Cardiovacolare, dove ho ricoperto il ruolo di Chairperson, mi rendono questo incarico molto gradito sperando di poter portare il mio contributo di esperienza e di entusiasmo. Per avere più chiara la situazione attuale all’interno delle Aree, dopo un triennio caratterizzato dalla pandemia Covid-19, e per presentare ai Chairperson e ai Co – Chairperson questo mio nuovo ruolo di referente, ho pensato di avviare subito, ad inizio mandato, un giro di colloqui. Grazie all’apporto fondamentale del Dipartimento Comunicazione&Cultura ANMCO, in particolar modo di Simonetta Ricci e Luana Di Fabrizio, abbiamo approntato un calendario di incontri attraverso la piattaforma zoom dell’ANMCO, Area per Area e singole Task Force, a cui ho invitato Chairperson, Co – Chairperson e Responsabili delle Task Force. Ho ritenuto infatti indispensabile da subito un coinvolgimento dei Co – Chaiperson, per farli sentire immediatamente protagonisti ed evitare che dal 1° Gennaio chi avesse preso il timone delle Aree, dovesse aver bisogno di tempo per acquisire dimestichezza con la macchina istituzionale ed avviare i progetti in cantiere. Ho riscontrato una grande disponibilità, tutti hanno partecipato con spirito costruttivo agli incontri negli orari e nei giorni previsti. Ho spiegato il motivo di questa convocazione, delle grandi attese che il Consiglio Direttivo e il Presidente ripongono sulle Aree, investendo su una serie di iniziative che cercheranno di valorizzare i progetti più validi. Ho cercato di fare il punto della situazione, chiedendo quali progetti fossero in corso o fossero programmati, stimolando gli interlocutori a tirar fuori eventuali criticità che hanno impedito il raggiungimento dei risultati attesi. In particolar modo è stato stressato l’obiettivo del nuovo Consiglio Direttivo di puntare sulla ricerca. E a tal fine la presenza di Aldo Maggioni, che ha partecipato a questi incontri, ha dato il suggello alla importanza della ricerca per il biennio 2021 – 2023, proponendosi per partecipare ad incontri di Area, durante i quali dare suggerimenti per ottimizzare eventuali progetti in corso. Al termine di tutti i colloqui, ho presentato al Consiglio Direttivo e al Consiglio Nazionale alcune considerazioni che indico qui di seguito.
- È giunto il momento di ripensare alle Task Force, alcune meritano un upgrading ad Area, per tutte comunque è opportuno considerare una strutturazione diversa: il destino di una Task Force non può dipendere solo dalle capacità, dall’entusiasmo, dalla disponibilità di tempo di una singola persona. Alcune risposte in questo senso sono state disarmanti ma al tempo stesso illuminanti.
- I Comitati di Coordinamento delle Aree devono essere un giusto mix di esperienza e innovazione. Devono essere una palestra per ANMCO Next Generation? L’attuale età media delle Aree è attorno ai 53 – 54 anni. È giusto? Il Consiglio Direttivo ha quindi dato indicazioni per favorire un maggior inserimento di giovani cardiologi e cardiologhe.
- In generale nel triennio si è osservata una attività intensa delle Aree, nonostante il Covid sono stati portati avanti molti progetti, alcuni dei quali in via di conclusione. Come sempre, però, le idee (ed i risultati) viaggiano sulle gambe delle persone: a parità di risorse, alcune Aree e Task Force hanno viaggiato alla velocità della luce, altre hanno realizzato buona parte del loro cronoprogramma, altre sono rimaste ferme al palo. Il mio impegno nel prossimo biennio sarà proprio quello di evitare che si arrivi a fine mandato con questa disparità di risultati, ma far sì che, in corso d’opera, anche le Aree in maggiore difficoltà, possano trovare sostegno e soluzioni per rimuovere eventuali ostacoli nel realizzare i loro programmi. Questo aspetto ci richiama anche ad una particolare attenzione nella scelta delle persone che verranno coinvolte nelle Aree, cultura, motivazione, passione, senso del gruppo e disponibilità di tempo devono essere le caratteristiche di ogni candidato.
- Coinvolgere da subito i Co Chairperson mi è sembrata una scelta strategica per garantire la conclusione dei progetti avviati ed è risultata molto gradita dagli interessati.
È stato raccomandato ai Chairperson di indirizzare le attività delle Aree su 4 direttive:
- la prima è la ricerca: nei mesi scorsi è partita la Call for ideas per il Piano Straordinario della Ricerca, a cui le Aree hanno contribuito in maniera sostanziale, inviando contributi in numero sostenuto e di eccellente qualità. Ci aspettiamo che i nuovi board delle Aree comincino da subito a ragionare su quali progetti proporre nel prossimo biennio;
- la seconda è la formazione, uno dei fiori all’occhiello della nostra Associazione, tradizionalmente capace di portare avanti campagne formative di successo, che hanno visto coinvolti tantissimi cardiologi e medici di medicina generale. Nel prossimo biennio ci attendiamo che arrivino dalle Aree nuovi progetti formativi, che possano avvalersi delle nuove strategie comunicative ed arrivare capillarmente alla periferia;
- i progetti editoriali sono un altro settore dove le Aree sono chiamate a produrre attività e contributi;
- alle Aree spetta, a mio parere, un altro compito strategico per il futuro della nostra Associazione, quello di costituire una palestra all’interno della quale far crescere la Next Generation ANMCO, i futuri dirigenti della nostra società, che potranno trovare all’interno dell’Area un luogo ideale per crescere, maturare, appassionarsi allo spirito associativo.
Per portare a termine questi compiti le Aree potranno avvalersi del supporto del Centro Studi, da sempre pronto a recepire le istanze di chi vuole proporre progetti di ricerca. A questo proposito è stato emblematica la partecipazione del Direttore del Centro Studi, Aldo Maggioni, alla prima riunione fatta attraverso la piattaforma zoom dell’ANMCO con Chairperson e Co – Chairperson, sfociata subito in coinvolgimenti diretto in successivi progetti. Ma anche la nuova Commissione per la Cardiologia Digitale si pone come interlocutore privilegiato al fine di garantire alle Aree supporto e competenze nel mondo della Digital Health. E poi il nuovo Sito WEB, completamente ridisegnato proprio allo scopo di favorire una maggiore interattività e disponibilità di informazioni che le Aree vorranno mettere in rete. Il nostro magazine “Cardiologia negli Ospedali”, anch’esso sottoposto ad un restyling con una versione digitale, sarà come sempre attento e puntuale nel presentare le iniziative delle Aree. Insomma il mondo ANMCO ha creato o rimodernato una serie di strutture che possono favorire il lavoro delle Aree, che potranno avvalersi, ovviamente, del tradizionale, fondamentale, apporto del Dipartimento Comunicazione&Cultura ANMCO, in particolar modo di Simonetta Ricci e Luana Di Fabrizio. In considerazione di queste premesse, si è ridisegnato l’attuale scenario creando delle nuove Aree, alcune in sostituzione delle precedenti Task Force, come ad esempio la CardiOncologia, altre completamente ex novo, come l’Area dedicata alle Malattie rare, estendendo l’offerta culturale delle Aree a campi che hanno dimostrato negli ultimi anni una valenza epidemiologica e culturale tale da richiedere un maggiore impegno da parte dell’ANMCO. Le Task Force che hanno esaurito il loro compito esplorativo per valutare l’interesse del mondo cardiologico in quel settore specifico, sono state soppresse. Pertanto la nuova organizzazione prevede l’upgrading ad Area delle seguenti Task Force: Cardiogeriatria, Cardiologia di Genere, CardiOncologia e Cardiologia Pediatrica. Vengono trasformate ed arricchite due delle più importanti Aree dell’ANMCO, l’Area Prevenzione Cardiovascolare e l’Area Emergenza – Urgenza; l’Area Prevenzione si divide in quattro Aree che affronteranno il problema della Prevenzione cardiovascolare da diversi scenari clinici, una Area di Epidemiologia Clinica, in stretto collegamento con l’Istituto Superiore di Sanità e organismi regionali, un’Area Prevenzione che si dedicherà principalmente all’area della lipidologia e della prevenzione primaria, un’Area Cardiologia Renale e Metabolica che si dedicherà principalmente a coordinare e proporre iniziative sul diabete e sulle implicazioni cardiorenali ed infine un Area dedicata alla Cronicità Cardiologica con particolare interesse nell’ambito della prevenzione secondaria e della cardiologia riabilitativa.
Queste quattro Aree costituiranno un unico rassemblement, che costituirà il fulcro da cui nascerà un prossimo Forum di Cardiologia Clinica. In considerazione del peso sempre maggiore che le procedure di cardiologia interventistica hanno nella diagnosi e nel trattamento dei pazienti che accedono in urgenza alle nostre Cardiologie, l’Area Emergenza – Urgenza diventerà l’Area della Cardiologia Intensiva ed Interventistica. Si è poi ampliata l’Area Nursing, coinvolgendo anche le altre Professioni Sanitarie non mediche, consentendo l’iscrizione e dando rappresentanza a quelle figure, quali i tecnici di cardiologia, i fisioterapisti, che collaborano a pieno titolo nelle nostre Cardiologie. Sono stati creati due Gruppi di Studio, uno sulla Responsabilità Professionale e l’altro sulla Intelligenza Artificiale in Cardiologia. Il primo, quello sulla Responsabilità Professionale, proseguirà sul percorso tracciato da Giovanni Gregorio, che ha saputo, con la sua dialettica colta ed appassionata far crescere in ANMCO la cultura del management in cardiologia. Il Consiglio Direttivo, ampliando l’offerta delle Aree, punta da una parte ad estendere l’offerta formativa e culturale della nostra Associazione, dall’altra a coinvolgere e far sentire protagonisti un numero maggiore di associati, puntando in particolare alla crescita di una nuova “area” dirigente che caratterizzerà la Next Generation ANMCO. È il momento quindi di partire, ringraziando i Chairperson e tutti i membri dei Comitati di Coordinamento uscenti per il contributo dato e al tempo stesso dare il benvenuto ed un caloroso “buon lavoro” a tutti i nuovi membri. Il Chairperson deve fungere da elemento trainante di una squadra coesa che elabori e realizzi un programma di attività e lo sottoponga al Consiglio Direttivo ed al Consiglio Nazionale. Ma è indispensabile il contributo di tutti i componenti dei Comitati di Coordinamento, ciascuno deve collaborare al suo meglio per realizzare le iniziative programmate. A tutti vorrei dedicare un articolo, che ho casualmente ritrovato in questi giorni, scritto da me per “Cardiologia negli Ospedali” al momento dell’incarico a “Chairman” dell’Area Prevenzione Cardiovascolare. In accordo con Furio Colivicchi e con Manlio Cipriani ci è sembrato giusto riproporlo, alla luce della sua attualità a distanza di quasi 20 anni. Il Consiglio è di partire subito per realizzare i programmi che intenderete proporre al Consiglio Direttivo, avete la possibilità di realizzare iniziative, progetti che un domani saranno lì a testimoniare il contributo di ciascuno di voi alla storia della nostra Associazione.