Presentazione del nuovo Consiglio Direttivo Regionale ANMCO Marche per il biennio 2021 – 2023

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Presentazione del nuovo Consiglio Direttivo Regionale ANMCO Marche per il biennio 2021 – 2023

Update Marche: presentazione del nuovo gruppo di lavoro

Il nuovo Consiglio Direttivo Regionale ANMCO Marche: ci presentiamo con nuove sfide da attuare
Il nostro punto di forza? Collaborazione e inclusione

Il biennio 2021 – 2023 si avvia nell’immediata fase post-pandemia che, come sappiamo, ha rivoluzionato l’organizzazione cardiologica ospedaliera determinando contrazione dei posti letto, delle attività di diagnostica cardiovascolare e delle prestazioni ambulatoriali. La Regione Marche durante la prima ondata è stata una delle regioni italiane più martoriate ed alcuni Ospedali in breve tempo sono stati letteralmente travolti dall’iperaflusso di pazienti. In questo scenario, per certi versi apocalittico, la risposta della Cardiologia Marchigiana è stata pronta e fattiva, riuscendo a mantenere sempre adeguati gli standard di cura per il paziente cardiopatico. Il nuovo Consiglio Direttivo Regionale ANMCO Marche che si è costituito con le elezioni del 27-28 Aprile è così rappresentato: Giovanni Tarsi, Direttore dell’UOC di Cardiologia-UTIC degli Ospedali Riuniti Marche Nord, eletto Presidente Regionale, Angelini Luca (Ospedali Riuniti – Ancona), Buffarini Fabrizio (Ospedale Principe di Piemonte – Senigallia), Capestro Alessandro (Ospedali Riuniti – Ancona), D’Alfonso Alessandro (Ospedali Riuniti – Ancona), Staine Josephine (Ospedale Carlo Urbani – Jesi), eletta Segretario regionale e Terzi Francesca (Ospedali Riuniti Marche Nord).
L’obiettivo principale che si è dato il nuovo consiglio è rendere l’ANMCO regionale guida e collante della necessità di operare in rete, istanza fortemente emersa in questi anni, in una prospettiva di collaborazione e unitarietà di intenti e in un’ottica di continuità con il precedente biennio.
Durante la prima riunione in primo luogo si è ribadita la necessità di creare ed amplificare i percorsi di “rete” mettendo in luce l’importanza di strutturare reti integrate per il cardiopatico acuto e per il cronico assicurando così nuove forme di continuità assistenziale.

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Si procederà con la creazione della rete regionale dello “Shock Cardiogeno” il cui referente in Consiglio è il Dr Luca Angelini.
Il Dr Fabrizio Buffarini sarà all’interno del Consiglio referente dell’organizzazione cardiologica territoriale e della rete dello scompenso cardiaco con accento particolare alla possibilità di implementare la telemedicina quale strumento di gestione capillare del Paziente con patologia cardiaca cronica.
Il Dr. D’Alfonso Alessandro sarà rappresentante della Cardiochirurgia. 
Il Dr Alessandro Capestro è stato proposto come referente per la rete della “Cardiologia Pediatrica” nell’ambito della quale verranno redatti protocolli condivisi per la gestione dei principali scenari di emergenza cardiologica pediatrica e per l’utilizzo dei principali farmaci.
La Drssa Josephine Staine, referente regionale per la Cardio-Oncologia, proseguirà con la gestione della “Cardio-oncologia”- un progetto iniziato circa dieci anni fa-in  particolare si punterà all’implementazione della rete regionale, che vede già coinvolte la gran parte delle Cardiologie guidate da un protocollo unico condiviso, e alla creazione di un registro.
La Drssa Francesca Terzi sarà referente all’interno del Consiglio regionale per la rete marchigiana delle Cardiomiopatie, recentemente nata grazie al lavoro della Drssa Carla Lofiego e del Dr Fabio Vagnarelli (Ospedali Riuniti- Ancona) e che vede coinvolte tutte le 14 cardiologie ospedaliere marchigiane.
E’ stata inoltre ritenuta impellente la necessità di rendere fruibile la rete informatica regionale per la condivisione delle immagini e delle cartelle cliniche come supporto di lavoro essenziale per le reti integrate. L’entusiasmo è alla base di questo nuovo biennio lavorativo intriso di progetti e nuove proposte: siamo pronti  ad una ripartenza grintosa! La partenza del nuovo Consiglio Direttivo Regionale coincide con il desiderio generale di ripartire con l’associazionismo e questo momento rappresenta un’opportunità che l’ANMCO ha tutte le possibilità di cogliere pienamente.

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