L’ANMCO Veneto fa rete, tra vecchie e nuove sfide

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L’ANMCO Veneto fa rete, tra vecchie e nuove sfide

Si lavora verso nuovi traguardi futuri consapevoli dei consolidati successi passati

Fare rete è la chiave per crescere culturalmente, migliorare l’offerta assistenziale e fare ricerca di successo: questo è il tema conduttore di ANMCO Veneto anche nel prossimo biennio

L’annuale Congresso Regionale ANMCO Veneto, tenutosi il 15 maggio u.s., ha rappresentato l’ideale passaggio di consegne tra il vecchio e il nuovo Consiglio Direttivo Regionale, con lo “scambio del testimone” tra il Dott. Sakis Themistoclakis, Direttore dell’U.O.C di Cardiologia dell’Ospedale di Mestre e il nuovo Presidente Regionale Dott. Claudio Bilato, Direttore dell’U.O.C. di Cardiologia degli Ospedali dell’Ovest Vicentino.
Dove eravamo rimasti?
L’attività del precedente Direttivo, che si è dovuta misurare con l’emergenza pandemica, è proseguita in quest’ultimo anno un po’ “a corrente alternata” con uno sguardo rivolto soprattutto alle reti cardiologiche regionali, in particolare su questioni chiave come le sindromi coronariche acute, le aritmie ventricolari maligne e lo shock cardiogeno. Importante è stata inoltre la collaborazione con le Istituzioni di governance sanitaria regionali, in particolare con Azienda Zero, culminata con l’organizzazione degli Stati Generali dell’ANMCO Veneto. In tale occasione sono stati coinvolti, oltre ai Consiglieri Regionali ANMCO, i Direttori di tutte le Cardiologie venete nella stesura di un documento omnicomprensivo sulle reti cardiologiche regionali: dall’infarto miocardico acuto alla gestione delle aritmie ventricolari maligne, dallo shock cardiogeno al trattamento intensivo dello scompenso cardiaco acuto e alla gestione ambulatoriale dello scompenso cardiaco cronico.
Dove vogliamo andare?
Nel segno della continuità si muoverà il nuovo Direttivo, che ha visto la conferma di quattro consiglieri uscenti, Alessandra Cristofaletti (Verona), Sergio Cozzi (Santorso, Vicenza), Claudio Picariello (Rovigo) e Francesco Bacchion (Schiavonia, Padova), cui si sono aggiunti Ada Cutolo (Mestre), Daniela Mancuso (Padova), Alessandro De Leo (Belluno) e Giovanni Turiano (San Donà di Piave, Venezia). Continuità soprattutto nell’ambito della Rete delle UTIC, per condividere protocolli, percorsi e attività formativa, organizzando periodici incontri tra gli operatori, sulla scia del neonato Club nazionale delle UTIC ANMCO. Vogliamo però fare rete anche in ambiti a volte più trascurati, ma non meno importanti nella vita professionale di noi Cardiologi ospedalieri, come le cardiopatie congenite nel paziente adulto (ACHD), le cardiopatie in gravidanza, lo scompenso cardiaco cronico, finalizzando gli sforzi alla creazione di registri condivisi cui attingere anche per attività di tipo scientifico. Ancora, grande importanza verrà data alla formazione, ritenuta da tutti la base del nostro crescere professionale come Cardiologi ospedalieri. Dopo l’emergenza pandemica che ci ha costretti a stare isolati davanti ai nostri computer a seguire tanti webinar, vogliamo ritrovarci in presenza per condividere e discutere insieme esperienze, guardando soprattutto ai giovani colleghi e invitandoli a presentare i propri casi clinici paradigmatici, in quello che sarà il Palio delle Cardiologie Venete. Non possiamo, poi, dimenticare gli infermieri delle nostre Cardiologie che ricoprono un ruolo chiave nell’assistenza clinica quotidiana: dopo la prima esperienza di grande successo, stiamo già “cantierando” il secondo congresso veneto “Cardionursing 2nd Edition” che vedrà proprio gli infermieri come protagonisti principali. Non ultimo va mantenuto e rinfocolato il dialogo con le Istituzioni, che negli anni è stato già profondamente costruttivo, come nell’aggiornamento del protocollo di diagnosi e trattamento dello STEMI e nell’attivazione della rete con la creazione anche di nuovi centri hub, secondo le recenti Linee Guida Europee. Un ulteriore impegno saranno la ridefinizione del PDTA per i pazienti con scompenso cardiaco avanzato candidabili ad assistenza meccanica al circolo e/o trapianto cardiaco in collaborazione con la Regione Veneto e con i Centri di Cardiochirurgia delle Università di Padova e Verona, il completamento del progetto “palestre della salute” sulla prescrizione dell’esercizio fisico nel paziente dopo evento coronarico, lo sviluppo di collaborazioni con le Farmacie Territoriali Ospedaliere per la prescrizione dei nuovi farmaci per lo scompenso sempre più efficaci (sacubitril/valsartan, gliflozine) e per il monitoraggio della compliance del paziente cardiopatico a domicilio.
I Soci ANMCO: la vera ricchezza della nostra Associazione
Non andranno dimenticati i Soci ANMCO, che sono la base della nostra Associazione e che mai come ora, in un periodo di profondo cambiamento, vanno motivati a partecipare alla vita associativa. Il Consiglio Direttivo Regionale ANMCO Veneto vuole far sentire loro la propria presenza con una newsletter periodica, per segnalare congressi e corsi a livello regionale e nazionale, condividere Linee Guida e buone pratiche cliniche, commentare articoli e revisioni recenti, scambiare opinioni ed esperienze, insomma fare rete! L’obiettivo del nuovo Direttivo è di fare sentire ogni Socio partecipe di una grande e crescente comunità anche mediante l’organizzazione di piccoli incontri locali nei singoli Ospedali per rendere ogni singolo Cardiologo ospedaliero più vicino al mondo ANMCO. Nuove sfide, insomma, che suonano come scalare una montagna. Ma se lo si fa tutti assieme, si può arrivare più lontano.

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