Nelle pagine di “Cardiologia negli Ospedali” la memoria storica dell’ANMCO

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Nelle pagine di “Cardiologia negli Ospedali” la memoria storica dell’ANMCO

Parte sesta: 1994-1998

La definizione degli ambiti di operatività dell’Associazione; il dinamismo organizzativo; l’impatto dei DRGs; l’introduzione delle Linee Guida; il collegamento a Internet; l’attenzione ai contenuti e all’applicazione del contratto; l’attività del Centro Studi; la produzione di Documenti di indirizzo; i Corsi di Aggiornamento del Learnig Center; l’evoluzione della strutturazione in Aree; l’attenzione verso gli Infermieri; l’adesione al Progetto G7 Cardio; l’istituzione della Fellowship; la creazione della Fondazione; il rimodellamento del Congresso; la formazione della Commissione Etica; il trasferimento del Centro Studi; la realtà “nuova” della FIC; la proiezione verso il Terzo Millennio

“L’obiettivo centrale è di proporsi alle autorità sanitarie nazionali e, soprattutto, regionali come interlocutore tecnico efficace, dotato di competenza e di informazioni originali, indispensabili per una pianificazione realistica della Sanità” (Strutturazione dell’ANMCO in Aree: da Proposta culturale a Strategia Operativa).
Il Centro Studi mette in pratica il mandato istitutivo, realizzando una serie di attività e di studi:

  • Reti Informatiche: Scompenso Cardiaco – Ipertensione arteriosa.
  • Censimento delle strutture cardiologiche nazionali con dati di attività relativi al 1995.
  • Studi: EARISA (Epidemiologia ed Assorbimento di Risorse di Cardiopatia Ischemica, Scompenso e Aritmie; GISSIPrognosi; MAVI (MAssa Ventricolare sinistra nel paziente Iperteso); SEOSI (Epidemiologia Ospedaliera dello Scompenso cardiaco in Italia); GISSIPrevenzione; Registro valvole Bjork-Shiley.

Particolare attenzione viene posta alla elaborazione di Documenti di indirizzo: “Revisione delle tariffe delle prestazioni di assistenza ospedaliera cardiologica; Struttura e organizzazione funzionale della Cardiologia; DRG: cosa sono, come usarli; Valutazione del curriculum professionale per gli esami di idoneità alle funzioni di direzione; Criteri minimi di accreditamento per le strutture cardiologiche ospedaliere; Linee Guida cliniche su Scompenso cardiaco, Cardiopatia ischemica acuta e cronica, follow-up del cardiopatico congenito operato; Standard VRQ dei laboratori Diagnostici di: emodinamica, ecocardiografia, elettrofisiologia ed elettrostimolazione”. Il quarto decennio di “vita” inizia con la definizione strategica degli ambiti di operatività dell’Associazione: Struttura, Organizzazione, Ricerca, Didattica, Formazione, Informazione, Congresso, Attività Sindacale, Rapporti esterni. In questi ambiti, progetti e azioni si sviluppano con un specifico approccio concettuale: “L’obiettivo centrale è di proporsi alle autorità sanitarie nazionali e, soprattutto, regionali come interlocutore tecnico efficace, dotato di competenza e di informazioni originali, indispensabili per una pianificazione realistica della Sanità. Per svolgere questo ruolo occorre disporre di informazioni di natura scientifica e organizzativa, che dobbiamo raccogliere e strutturare in modo fruibile dalla comunità scientifica e dalla sanità pubblica. In questa prospettiva l’anima scientifica e l’anima organizzativo-sindacale dell’ANMCO devono trovare la loro sintesi” – “Lettera del Presidente”, L. Tavazzi (Notiziario N. 94 – settembre 1994, pagine 1-3).
A partire dall’inizio del 1995 il finanziamento a prestazione degli Ospedali deve basarsi sulla modalità di classificazione dei ricoveri ospedalieri nota come DRGs (Diagnosis Related Groups); l’ANMCO si organizza tempestivamente e “per decisione del Direttivo” viene inviato a tutte le Strutture Cardiologiche Ospedaliere un “documento informativo” che “ha lo scopo di informare su alcuni temi più generali ed evidenziare le problematiche connesse” – “DRGs: se li conosci non ti uccidono”, C. Schweiger (Notiziario N. 96 – marzo 1995, pagine 1-5).

Notiziario n.94 – settembre 1994, pag. 1
Notiziario n.96 – marzo 1995, pag. 1

Incombe il problema della ottimizzazione delle risorse e l’ANMCO pone le relative “[…] problematiche tra i punti qualificanti del suo programma. In questa ottica, insieme alla SIC, ha promosso ed istituito 7 commissioni congiunte, talora allargate a Gruppi di Studio ed all’ANCE” finalizzate a produrre “Linee Guida, standards e VRQ” quali “strumenti per rendere efficaci ed efficienti le nostre prestazioni” – “Le nostre commissioni congiunte” (Notiziario N. 97 – giugno 1995, pagina 11).
Arriva Internet: “Il Consiglio Direttivo ha approvato la proposta del Centro Studi di collegare l’Associazione con la rete mondiale Internet” – “L’ANMCO si collega a Internet” (Notiziario N. 98 – settembre 1995, pagina 10).

Notiziario n.97 – giugno 1995, pag. 11
Notiziario n.98 – settembe 1995, pag. 10

Rimane costante l’attenzione agli aspetti sindacali:

  • “Nei contatti avuti con l’ARAN (Agenzia preposta dal Governo alla definizione dei Contratti per il pubblico impiego) le O.O.S.S. mediche maggiormente rappresentative hanno formulato, in premessa, alcune osservazioni e delle pregiudiziali fondamentali relative a: 1) Problemi di ordine normativo; 2) Livelli di contrattazione; 3) Nuovo modello di organizzazione del lavoro – Dipartimento; 4) Questione economica” – “Il punto sul contratto” – E. Giovannini (Notiziario N. 99 – dicembre 1995, pagine 11-12);
  • “[…] Indispensabile capire e quindi utilizzare, al di là della contrattazione sindacale vera e propria, gli strumenti operativi individuati da questo contratto” – “Linee Guida per la contrattazione decentrata”, V. Cirrincione (Notiziario N. 105 – giugno 1997, pagine 15-17).

Il Centro Studi mette in pratica il mandato istitutivo, realizzando una serie di attività e di studi:

  • Reti Informatiche: Scompenso Cardiaco – Ipertensione arteriosa.
  • Censimento delle strutture cardiologiche nazionali con dati di attività relativi al 1995.
  • Studi: EARISA (Epidemiologia ed Assorbimento di Risorse di Cardiopatia Ischemica, Scompenso e Aritmie; GISSIPrognosi; MAVI (MAssa Ventricolare sinistra nel paziente Iperteso); SEOSI (Epidemiologia Ospedaliera dello Scompenso cardiaco in Italia); GISSIPrevenzione; Registro valvole Bjork-Shiley – “Iniziative dell’ANMCO nel biennio 1994-1996” (Notiziario N. 101 – giugno 1996, pagina 5).

Parallelamente all’attività del Centro Studi si sviluppano “Iniziative di aggiornamento-formazione culturale”:

  • Riunioni regionali su: Ritardo Evitabile; Angina Pectoris; Scompenso Cardiaco; Management in sanità; Carichi di lavoro. – “Iniziative dell’ANMCO nel biennio 1994-1996” (Notiziario N. 101 – giugno 1996, pagina 5).

Particolare attenzione viene posta alla elaborazione di Documenti di indirizzo:

  • Revisione delle tariffe delle prestazioni di assistenza ospedaliera cardiologica; Struttura e organizzazione funzionale della Cardiologia; DRG: cosa sono, come usarli; Valutazione del curriculum professionale per gli esami di idoneità alle funzioni di direzione; Criteri minimi di accreditamento per le strutture cardiologiche ospedaliere; Linee Guida cliniche su Scompenso cardiaco, Cardiopatia ischemica acuta e cronica, follow-up del cardiopatico congenito operato; Standard e VRQ dei laboratori Diagnostici di: emodinamica, ecocardiografia, elettrofisiologia ed elettrostimolazione – “Iniziative dell’ANMCO nel biennio 1994-1996” (Notiziario N. 101 – giugno 1996, pagina 5).
Notiziario n.99 – dicembre 1995, pag. 11
Notiziario n.105 – giugno 1997 pagine 15
Notiziario n.101 – giugno 1996, pag. 5

In conseguenza di tanto impegno l’ANMCO, negli anni 90, è divenuta “… una grande Associazione particolarmente attiva in tutti i settori della cardiologia e con una enorme potenzialità di ricerca e di insegnamento”, ed è impegnata a mantenere questo profilo perché “[…] nuovi progetti dovranno essere creati sia nell’ambito organizzativo che in quello culturale e della ricerca” – “Lettera del Presidente”, M. Santini (Notiziario N. 102 – settembre 1996, pagina 1).
In questo contesto concettuale e operativo, prosegue e si sviluppa il processo di strutturazione dell’Associazione in Aree: “Nata dalla esigenza di superare i limiti dei Gruppi di Studio da una parte e della stessa Associazione dall’altra, l’idea è divenuta punto programmatico dell’attività del biennio 1994-1996 proprio sotto la Presidenza Tavazzi. La prima Area ad essere attivata è stata quella dello Scompenso Cardiaco; […] Sulla spinta della positività di questa esperienza e con la stessa impostazione concettuale è nata la proposta per un’Area Prevenzione […]. Nei mesi successivi ha cominciato a profilarsi l’istituzione dell’Area Emergenza- Urgenza e nelle Linee programmatiche per il biennio 1996-1998 Santini ha sottolineato l’opportunità di continuare e di potenziare le esperienze in corso ed ha inoltre ipotizzato la creazione di nuove Aree, la prima delle quali relativa al campo delle Aritmie. Tutto ciò è testimonianza di un interesse crescente ed articolato nei confronti della strutturazione dell’Associazione in Aree. Ne è derivata l’esigenza di disporre di Linee organizzative, che garantiscano omogeneità e funzionalità; questa esigenza si è tradotta nell’elaborazione del “Regolamento per l’organizzazione e d il funzionamento delle Aree” approvato dal Consiglio Direttivo e dal Consiglio Nazionale e reso operativo nello scorso mese di settembre. All’atto normativo è seguita prima l’individuazione di Chairman e di Co-Chairman e quindi la nomina degli altri quattro componenti del Comitato di Coordinamento di ogni Area […].” – “Strutturazione dell’ANMCO in Aree. Da Proposta culturale a Strategia Operativa”, S. Pede (Notiziario N. 103 – dicembre 1996, pagine 6-7).

Notiziario n.102 – settembre 1996, pag. 1

Notiziario n.103 – dicembre 1996, pag. 6

Il fine istitutivo delle Aree si fonde con l’attenzione dell’Associazione verso le altre categorie di Operatori della Cardiologia (in questo caso, particolarmente con gli Infermieri) nella creazione dell’Area Nursing: “L’Area Nursing partirà nel gennaio 1997 ed avrà come finalità quella di aggregare culturalmente in maniera operativa gli infermieri e i tecnici che lavorano nelle Divisioni, nei Servizi di Cardiologia e nell’ambito delle Cardiochirurgie” – “Area Nursing”, P. Maras (Notiziario N. 104 – marzo 1997, pagina 17).
Questi sono gli anni in cui l’informatica entra in tutti i settori e l’Associazione decide di sviluppare “[…] un data base cardiologico e […] una card cardiologica, in collaborazione con i progetti, nel campo della salute, dell’organizzazione dei paesi aderenti al G7” – “Il progetto G7 Cardio-ANMO”, M. Tubaro (Notiziario N. 103 – dicembre 1996, pagina 12).
L’obiettivo associativo fondativo della formazione permanente (Statuto, art. 2, punto f) trova concreto riscontro nel programma annuale di Corsi Aggiornamento organizzati dal Learnig Center (Notiziario N. 104 – marzo 1997, Inserto).

Notiziario n.104 – marzo 1997, pag. 17
Notiziario n.103 – dicembre 1996, pag. 12
Notiziario n.104 – marzo 1997 inserto

Il riconoscimento formale della “competenza elevata agli associati che si siano particolarmente distinti nei diversi campi di interesse della Cardiologia” si traduce nella istituzione della Fellowship ANMCO (Notiziario N. 104 – marzo 1997, pagina 6).
Dalla avvertita necessità di comunicare ed interagire con la Popolazione generale, nelle sue diverse articolazioni (il mondo della Scuola, quello del Lavoro, le Associazioni di volontariato […]) nasce l’iniziativa della Fondazione: “[…] per promuovere: () la propria immagine e le proprie attività scientificoculturali, organizzative e di ricerca; (*) la cultura cardiologica ed attività di lotta alle malattie cardiovascolari; (***) la ricerca scientifica mediante raccolta fondi” – “Fondazione dell’ANMCO. Ragioni, Finalità e Struttura Organizzativa”, G. Gullace (Notiziario N. 105 – giugno 1997, pagina 26).

Notiziario n.104 – marzo 1997, pag. 6
Notiziario n.105 – giugno 1997, pag. 26

E cambia il Congresso: “[…] il XXXVIII può essere definito il Congresso del “salto”. […] Il salto c’è stato nel numero di Simposi […], nel coinvolgimento dell’industria (numero di Simposi sponsorizzati, Luncheon Panels), nel maggior coinvolgimento dei Gruppi di studio ed infine nella organica partecipazione delle Società cardiologiche Europee e dei Working Groups della ESC. […] La Fortezza da Basso si è rivelata una sede congressuale efficiente, ampia, moderna e funzionale, […]. La esposizione commerciale è stata ampia e completa anche nel settore elettromedicale […].” – “XXVIII Congresso ANMCO: il ‘salto’ è riuscito”, G. Vergara (Notiziario N. 106 – settembre 1997, pagina 7).
La sensibilità verso gli aspetti etici della professione trova riscontro nella formazione della Commissione Etica, che “ha iniziato i suoi lavori nel gennaio 1997 ed ha approvato un documento nel quale sono affrontati alcuni temi etici ritenuti di particolare interesse per i nostri associati e per i cardiologi in generale” – “Commissione etica ANMCO”, A. Zuppiroli (Notiziario N. 107 – dicembre 1997, pagina 8).

Notiziario n.106 – settembre 1997, pag. 7
Notiziario n.107 – dicembre 1997, pag. 8

Il Centro studi si trasferisce nella nuova sede (Notiziario N. 108 – marzo 1998, pagine 6-11).
I rapporti con la Società Italiana di Cardiologia, sviluppatisi lungo un percorso iniziato nel 1994, si concretizzano nella decisione politica di costituire la Federazione Italiana di Cardiologia: “[…] si è convenuto che le ragioni in favore di una aggregazione delle due maggiori Società Cardiologiche nazionali erano più rilevanti delle ragioni e delle ruggini che le tenevano disaggregate.” – “La Federazione Italiana di cardiologia”, L. Tavazzi (Notiziario N. 109 – giugno 1998, pagina 14).
E l’Associazione si proietta verso il Terzo Millennio: “Noi tutti nell’ultimo decennio abbiamo interpretato un appassionante processo di rengineering dell’ANMCO. All’inizio eravamo operatori tecnici in un insieme aperto, aggregato dalla condivisione di una realtà lavorativa simile (l’Ospedale) e avevamo in mente la diffusione al nostro interno della cultura tecnico-scientifica, ma anche dell’organizzazione (allora compresa nel termine unico di attività sindacale), in un contesto sanitario poco definito e programmato, più spesso caratterizzato da una crescita spontanea ed invariabilmente da noi subito. Oggi siamo membri di una moderna Società Scientifica di area cardiovascolare che promuove nella cardiologia nazionale l’implementazione nel quotidiano di scelte tecniche condivise, sulla base dell’evidence-based medicine, dell’appropriatezza dell’uso delle risorse, dell’analisi costo/efficacia pragmatica (linee guida cliniche, linee guida sull’appropriatezza d’uso delle metodiche diagnostiche e procedure invasive).” – “Le idee progetto per varcare insieme la soglia del terzo millennio”, N. Mininni (Notiziario N. 110 – settembre 1998, pagine 1-9).

Notiziario n.108 – marzo 1998, pag. 6
Notiziario n.109 – giugno 1998, pag. 14
Notiziario n.110 – settembre 1998, pag. 1

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