Nelle pagine di “Cardiologia negli Ospedali” la memoria storica dell’ANMCO

HomeCome eravamo

Nelle pagine di “Cardiologia negli Ospedali” la memoria storica dell’ANMCO

Parte quinta: 1991-1993

L’evoluzione organizzativa del Congresso Nazionale; le difficoltà nei rapporti con SIC(Società Italiana di Cardiologia) e SEC (Società Europea di Cardiologia) e le iniziative per superarle; l’impegno e lo scontro con le Istituzioni sul “Ritardo evitabile”; l’avvio del Centro Studi; l’attenzione verso il GITIC; le iniziative in Campo Sindacale; la sorveglianza attiva sui provvedimenti legislativi e normativi; l’articolazione dell’impegno scientifico e gestionale; la “proposta culturale” della Strutturazione dell’ANMCO in “Aree”; i 30 anni dell’Associazione

Continua il processo di innovazione nell’organizzazione del Congresso Nazionale: “Quest’anno il Congresso ANMCO ha presentato ai suoi soci delle innovazioni culturali volte a rendere più facile e più completo il loro aggiornamento. Tra queste novità era inclusa la creazione di cinque Minicorsi su specifici settori della Cardiologia quali la Cardiologia Nucleare, la Elettrofisiologia Cardiaca, la Elettrostimolazione Cardiaca, l’Ecocardiografia e il Postinfarto” – “I minicorsi del congresso A.N.M.C.O.”, M. Santini (Notiziario N. 82 – settembre 1991, pagina 7). Ancora connotate da difficoltà le interazioni con la Società Italiana di Cardiologia, difficoltà che si ripercuotono negativamente sui rapporti con la SEC (Società Europea di Cardiologia): “Fin dalla nascita dell’ANMCO il rapporto tra le due Società non è stato dei più facili ed è stato caratterizzato da momenti di tensione alternati a fasi di collaborazione, da un breve matrimonio durante le presidenze Piccolo e Puddu che diede alla luce il Congresso congiunto di Bari del 1979, seguito da un repentino divorzio. Non c’è dubbio che il motivo principale del contendere sia sul piano strettamente sindacale. Ed è altrettanto chiaro che su tale piano i contrasti si sono fatti più profondi con il crescere culturale dell’ANMCO. Quest’ultima infatti ha sempre meno accettato la storica “supremazia culturale” della cardiologia universitaria nei confronti di quella ospedaliera, che di fatto sono rappresentate appunto dalla SIC e dall’ANMCO. E questo per un motivo molto semplice: la cardiologia ospedaliera è lentamente ma progressivamente cresciuta sia sul piano organizzativo, tanto da eseguire studi policentrici complessi come il GISSI che vengono invidiati da tutto il mondo, sia sul piano culturale e operativo raggiungendo in alcuni centri una qualificazione di assoluto livello internazionale, almeno pari se non superiore a quella di molti centri universitari. […] Dal punto di vista pratico però questo avanzamento culturale ha dato agli ospedalieri vantaggi relativamente modesti […] alcune normative vigenti e gli stessi meccanismi concorsuali favoriscono spesso i colleghi universitari contribuendo a mantenere un clima di malessere e a radicalizzare la divisione. Quest’ultima a sua volta ha creato vari problemi che paghiamo a vario livello, ma soprattutto nello scenario internazionale, […] la Società Europea di Cardiologia che ci snobba nella gestione del potere centrale, […] lo scarso numero di moderazioni che ci vengono affidate al Congresso Europeo di Cardiologia” – “Incontro ANMCO-SIC. Dopo anni di reciproca indifferenza, i Consigli Direttivi dell’ANMCO e della SIC si sono incontrati a Modena per discutere alcuni problemi comuni”, P. Delise (Notiziario N. 83 – dicembre 1991, pagina 4).
E per affrontare il problema dei rapporti con la Società Europea l’incontro di Modena si conclude con la decisione unanime di “[…] nominare una Commissione […] costituita dai professori Cherchi e Rizzon per la SIC e Vecchio e Tavazzi per l’ANMCO” – “Verbale dell’incontro ANMCO-SIC. Modena 31 ottobre 1991”, P. Delise (Notiziario N. 83 – dicembre 1991, pagina 3).

Notiziario n. 83 – dicembre 1991, pag. 3
Notiziario n. 83 – dicembre 1991, pag. 4

Dopo gli Studi GISSI, la collaborazione con l’Istituto Mario Negri si concretizza nell’iniziativa sul “Ritardo evitabile”. Nata da uno specifico studio collaborativo tra l’Associazione e l’Istituto, studio motivato dalle “esigenze cliniche di una maggiore tempestività nella assistenza all’infartuato, basate sulla prevenzione della mortalità aritmica precoce e sui risultati della terapia trombolitica, tanto più efficace quanto più presto avviata”, l’iniziativa viene presentata, nei contenuti, nei risultati e nelle conseguenti proposte operative, a Genova il 18 gennaio 1992: “Tra gli invitati i maggiori cultori della Cardiologia Italiana, una ampia rappresentanza di giornalisti, specializzati e non, i rappresentanti dei politici e dei funzionari del Ministero e degli Assessorati alla Sanità. Questa ultima componente, purtroppo essenziale per rendere operativo qualunque programma in campo sanitario, ha disertato in massa la seduta. Questo si è verificato sia da parte degli ospiti invitati ad assistere che da parte di quelli invitati a parlare, che dopo una prima adesione hanno accampato tutti improvvisi ed urgenti inderogabili impegni, con telegrammi dell’ultima ora” – “Il Ritardo evitabile nell’assistenza all’infarto. La Giornata di Genova”, P. Salvadè (Notiziario N. 84 – marzo 1992, pagine 1-2).
L’assenza dei rappresentanti delle Istituzioni determina una forte reazione da parte dell’associazione: “Al disappunto per il comportamento di questi signori si aggiunge la rabbia di chi vede ogni giorno aumentare le difficoltà per il Servizio Sanitario […]” – “Invettiva contro gli assenti!”, C. Vecchio (Notiziario N. 84 – marzo 1992, pagine 2-3).

Notiziario n. 84 – marzo 1992, pag. 1
Notiziario n. 84 – marzo 1992, pag. 2
Notiziario n. 84 – marzo 1992, pag. 3

A fronte di ciò cresce e si qualifica l’impegno organizzativo e culturale dell’Associazione: “Dopo il successo del Gissi 1 e 2 risultò chiaro che l’ANMCO possedeva una struttura organizzativa particolarmente idonea per svolgere quel tipo di ricerca clinica costituito dai trial multicentrici di grandi dimensioni […] Partendo da queste considerazioni, oltre 2 anni fa Gigi Tavazzi propose e stimolò la realizzazione di un Centro Studi, inteso come uno strumento capace di fornire un adeguato supporto metodologico, organizzativo ed informatico agli studi ANMCO” – “Il Centro Studi A.N.M.C.O.”, P. F. Fazzini (Notiziario N. 84 – marzo 1992, pagine 6-7).
Si guarda con attenzione all’attività di altre categorie di Operatori in campo cardiologico: “[…] senza tuttavia dimenticare che questo successo è stato ottenuto grazie anche alla sensibilità e all’attenzione che il G.I.T.I.C. ha costantemente incontrato nell’intero Consiglio Direttivo dell’A.N.M.C.O.” – “L’attività del G.I.T.I.C.Gruppo Italiano Tecnici e Infermieri di Cardiologia”, C. Grassi (Notiziario N. 85 – giugno 1992, pagina 11).

Notiziario n. 84 – marzo 1992, pag. 6
Notiziario n. 84 – marzo 1992, pag. 7
Notiziario n. 85 – giugno 1992, pag. 11

Non vengono trascurati gli aspetti sindacali: viene attivata la Commissione Sindacale Nazionale quale “stabile strumento operativo a disposizione del Direttivo e del Consiglio Nazionale per elaborare proposte, approfondire problematiche e promuovere iniziative di carattere politico-sindacale”; il Direttivo COSMED (Confederazione Sindacale Medici e Dirigenti) nel gennaio 1992 accetta la richiesta di adesione dell’ANMCO, che “ha ora la possibilità di esprimere il proprio parere sulle questioni peculiari per la categoria dei Cardiologi Ospedalieri, in una sede autorevole che è disposta a sostenerci nelle nostre richieste” – “Relazione sull’attività sindacale per il biennio 1990-1992”, G. Pinelli (Notiziario N. 85 – giugno 1992, pagine 6-7); in funzione di ciò il Consiglio Direttivo assume una posizione categorica sull’applicazione degli articoli 78, 116 e 117 del DPR 384/90, relativamente all’individuazione dei “moduli” in ambito cardiologico: “Risulta chiaro che nell’opinione del Consiglio Direttivo i moduli non vanno intesi come una mera gratificazione per gli aiuti più meritevoli, ma principalmente come mezzo per ottenere una più efficace organizzazione dell’assistenza” – “L’istituzione dei ‘moduli’ nelle sezioni ospedaliere di cardiologia”, P.F. Fazzini – E. Giovannini (Notiziario N. 86 – ottobre 1992, pagina 9).

Notiziario n. 85 – giugno 1992, pag. 6
Notiziario n. 85 – giugno 1992, pag. 7
Notiziario n. 86 – ottobre 1992, pag. 9

Migliorano i rapporti con la SIC (“Schierati insieme su problemi di straordinaria importanza per la Cardiologia Italiana”). Sempre più tesi i rapporti con le Istituzioni: a proposito dei rapporti tra Pubblico e Privato si fa riferimento “alle improprie commistioni fra Sanità pubblica e privata -che assorbono denaro pubblico – […] alle ampie falle nel sistema sanitario prodotte dalla pressoché completa inesistenza di un’organizzazione sanitaria extraospedaliera che giustifichi i suoi costi con un prodotto di efficacia controllabile” – “Siamo un punto di riferimento per la cardiologia: dobbiamo essere attentamente ascoltati!”, P.F. Fazzini (Notiziario N. 86 – ottobre 1992, pagina 1); a proposito della Legge Delega (settembre 1992) si sottolinea come “La conseguenza di questa mancata chiarezza finisce per mettere in pericolo la sopravvivenza stessa di quello che, a ragione, è sempre stato considerato il cuore del Servizio Nazionale, e cioè l’Ospedale. […] Contro questa impostazione sono previste dalla Cosmed delle forme di protesta per esercitare l’estrema pressione sul Governo” – “Legge delega in materia di sanità, di pubblico impiego, di previdenza e di finanza territoriale”, E. Giovannini (Notiziario N. 86 – ottobre 1992, pagina 10).

Notiziario n. 86 – ottobre 1992, pag. 1
Notiziario n. 86 – ottobre 1992, pag. 10

L’impegno organizzativo e culturale si qualifica ulteriormente con: L’emergenza cardiologica tema della Campagna ANMCO 1993; Censimento delle Strutture Cardiologiche negli Ospedali Italiani”; Il GISSI PREVENZIONE occasione e stimolo per realizzare negli Ospedali una rete ambulatoriale per il follow-up del cardiopatico cronico”; Un nuovo impegno per l’ANMCO: ambulatori cardiologici per l’ipertensione dedicati al riconoscimento, prevenzione e trattamento del danno cardiaco”; “… l’attivazione, presso la Sede Centrale, di un Learning Center, che promuoverà sessioni di formazione e di aggiornamento per i Soci”; “L’ANMCO aderisce al “Manifesto per l’Ospedale Italiano” – Ruolo e professionalità del Medico Ospedaliero nella nuova realtà Sanitaria” – Per tutti (Notiziario N. 87 – dicembre 1992, pagine 4, 8, 9, 10, 14).

Notiziario n. 87 – ottobre 1992, pag. 4
Notiziario n. 87 – ottobre 1992, pag. 8
Notiziario n. 87 – ottobre 1992, pag. 9
Notiziario n. 87 – ottobre 1992, pag. 10
Notiziario n. 87 – ottobre 1992, pag. 14

Non mancano le “voci critiche interne”; una è quella del Socio Onorario Antonio Lotto, che firma una lettera a “Cardiologia negli Ospedali” che si conclude con un augurio e con l’invito “rivolto a tutti ed in particolare a coloro che sono o saranno investiti di compiti direttivi, […] di voler perseverare nel loro impegno associativo, cercando però di non imperversare e tanto meno di prevaricare” – “Un augurio ed un invito per il nuovo anno”, A. Lotto (Notiziario N. 88 – marzo 1993, pagina 8).
E l’inizio del nuovo anno 1993 viene connotato da una importante e decisiva Proposta Culturale: “[…] In sintesi quindi, il Gruppo di Studio ha, almeno potenzialmente, la continuità di indirizzo e di approfondimento indispensabile allo sviluppo di qualunque Area culturale, ma manca di efficacia nel perseguire ed incidere su problemi di salute pubblica; la grande Associazione (l’ANMCO) ha potenzialmente questa capacità, ma manca della continuità e della concentrazione e quindi non la esercita. Un tentativo di soluzione potrebbe essere la strutturazione dell’Associazione in ‘Aree’ con ‘Comitati di Esperti’ che ne curino lo sviluppo culturale, ne sviluppino la spinta propositiva e ne facciano uno strumento di aggiornamento e diffusione informativa” […] La prima Area che l’ANMCO potrebbe attivare sperimentalmente è l’Area dello Scompenso Cardiaco” – “Strutturazione dell’ANMCO in ‘Aree’. Fase Pilota”, L. Tavazzi (Notiziario N. 88 – marzo 1993, pagina 2).
In occasione del XXIV Congresso Nazionale, a Firenze, si celebra il XXX anniversario della fondazione dell’ANMCO (Notiziario N. 90 – settembre 1993, pagine 1-5).

Notiziario n. 88 – ottobre 1992, pag. 8
Notiziario n. 90 – settembre 1993, pag. 1
Notiziario n. 88 – ottobre 1992, pag. 2

Autore