L’ANMCO costruisce ponti tra la Cardiologia italiana ed il resto del mondo

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L’ANMCO costruisce ponti tra la Cardiologia italiana ed il resto del mondo

L’ANMCO introduce il Teaching hospital di respiro internazionale

Due esempi di modelli formativi sul campo in collaborazione con società scientifiche internazionali, l’American College of Cardiology e la Società Polacca di Cardiologia

Partendo dalla consapevolezza che il confronto e la condivisione di esperienze sul campo sono aspetti fondamentali per la formazione e la crescita di ciascun professionista, l’ANMCO ha messo in campo alcuni progetti di scambio formativo di respiro internazionale.

Le cardiologhe delegate dell’ACC Pennsylvania Chapter si formano sul campo presso le cardiologie italiane
Il primo di questi due progetti è stato realizzato grazie al Past President ANMCO Furio Colivicchi, attuale Governor dell’ACC Italy Chapter, che ha consentito di rinsaldare la collaborazione tra ANMCO e American College of Cardiology. In questo contesto, nel corso dell’ultimo anno, è stato realizzato uno scambio formativo bidirezionale. Dopo l’esperienza del mese di novembre 2023, quando 5 giovani cardiologi italiani sono volati negli USA e più precisamente in Pennsylvania per vivere un’esperienza pratica negli ospedali statunitensi (Penn University Hospital e Temple University Hospital, entrambi a Philadelphia), 4 cardiologhe statunitensi, delegate del Pennsylvania ACC Chapter, nel mese di maggio 2024, grazie ad ANMCO, sono state ospiti delle cardiologie italiane. In particolare, Sabrina Islam, cardiologa del Temple Heart & Vascular Institute con sede in Philadelphia, è atterrata a Roma il 6 maggio ed ha avuto l’opportunità di visitare e conoscere le attività svolte abitualmente presso le cardiologie dell’Ospedale San Filippo Neri e del San Camillo. Le due intense giornate trascorse all’interno della Cardiologia Clinica e Riabilitativa diretta da Furio Colivicchi hanno dato alla collega americana l’opportunità di conoscere le tante differenze nella modalità di svolgimento di pratiche diagnostiche nell’ambulatorio di ecocardiografia, di pratiche terapeutiche interventistiche nelle sale operatorie di elettrofisiologia ed elettrostimolazione e di implementazione di trattamenti farmacologici innovativi negli ambulatori e nel reparto di degenza cardiologico. In qualità di collega esperta di ecocardiografia, Sabrina Islam ha prestato particolare attenzione all’attività svolta nel nostro laboratorio, con tutto lo staff (Figura 1) c’è stato un interessante confronto sulla differente organizzazione del lavoro tra gli ospedali statunitensi e quelli italiani in questo contesto.

Figura 1: Sabrina Islam, delegata dell’ACC Pennsylvania Chapter, con lo staff del laboratorio di ecocardiografia dell’Ospedale San Filippo Neri.
Da sinistra a destra: Sabrina Islam, Stefania Di Fusco, Cinzia Cianfrocca, Sara Di Michele, Graciela Ravezzani.

Ad esempio, presso il Temple University Hospital, per gli esami eseguiti in elezione, i cardiologi non eseguono mai personalmente gli esami ecocardiografici ma questi sono fatti da sonographer dedicati ed i cardiologi si occupano esclusivamente della lettura delle registrazioni di immagini e video degli esami transtoracici, della refertazione degli stessi. Gli esami transesofagei vengono effettuati dagli specializzandi con la guida di cardiologi senior e sempre con l’assistenza dell’anestesista che si occupa della sedazione del paziente. Il paziente viene sedato per tutti gli esami transesofagei, anche quelli mirati alla valutazione di eventuale PFO. In questo caso la manovra di Valsalva viene simulata attraverso la compressione dell’addome da parte dell’operatore. Dopo le due giornate trascorse presso l’Ospedale San Filippo Neri, è stata la volta della Cardiologia del San Camillo, diretta dal Presidente della Fondazione per il Tuo cuore, Domenico Gabrielli. A seguire Sabrina Islam insieme ad altre tre cardiologhe di Philadelphia, Nosheen Reza, Henrietta Afari, and Marietta Ambrose, hanno visitato la cardiologia dell’Ospedale Niguarda di Milano, diretta dal Presidente ANMCO Fabrizio Oliva, e la cardiologia del Policlinico San Matteo di Pavia, diretta dal Vice Presidente ANMCO Leonardo De Luca. L’esperienza italiana delle colleghe statunitensi si è conclusa a Rimini, dove sono state ospiti della 55ma edizione del Congresso Nazionale ANMCO (Figura 2).

Figura 2: I delegati dell’ACC Pennsylvania Chapter ospiti al congresso Nazionale ANMCO 2024. Da sinistra a destra: Sabrina Islam, Stefania Di Fusco, Victor Ferrari, Paul Casale, Fabrizio Oliva, Leonardo De Luca, Furio Colivicchi, Nosheen Reza, Henrietta Afari, Marietta Ambrose

I cardiologi polacchi al San Filippo Neri per uno scambio di conoscenze ed esperienze sull’utilizzo del defibrillatore indossabile
L’ANMCO ha promosso lo stesso modello formativo di esperienza sul campo anche in collaborazione con la società polacca di cardiologia, Polskie Towarzystwo Kardiologiczne. In questo caso 4 cardiologi dell’Università di Łódź, Prof. Jerzy Wranicz, Direttore della Cardiologia, Prof. Iwona Cygankiewicz, Adam Wojtaszczyk, Irmina Urbanek, sono stati ospiti della Cardiologia del San Filippo Neri nel mese di giugno 2024 (Figura 3). Lo scambio culturale è stato focalizzato sull’utilizzo del defibrillatore indossabile partendo dai contenuti del Position Paper ANMCO pubblicato sull’argomento e dalla ricca esperienza che la cardiologia del San Filippo Neri si è fatta in questo contesto negli ultimi anni. Con i colleghi si è discusso dell’utilizzo dell’esame ecocardiografico di base, delle metodiche avanzate, quali strain, spakle tacking, e valutazioni 3D, e delle informazioni additive fornite dalla risonanza magnetica per individuare i pazienti a più alto rischio di morte improvvisa e di potenziale recupero, che quindi possono trarre beneficio dall’impiego del defibrillatore indossabile. Inoltre, c’è stato un vivace confronto in merito alla gestione del monitoraggio remoto nella pratica clinica e sull’utilizzo del trend walking test. I colleghi hanno avuto l’opportunità di vistare le sale operatorie di elettrofisiologia ed elettrostimolazione e conoscere l’organizzazione delle attività interventistiche.

Figura 3: I delegati della Società Polacca di Cardiologia all’Ospedale San Filippo Neri. Da sinistra a destra: Jerzy Wranicz, Adam Wojtaszczyk, Furio Colivicchi, Irmina Urbanek, Iwona Cygankiewicz

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