La nuova Area Aritmie dell’ANMCO si presenta agli amici cardiologi ospedalieri

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La nuova Area Aritmie dell’ANMCO si presenta agli amici cardiologi ospedalieri

L’uomo ha paura di ciò che non conosce (o conosce poco)

Lo scopo delle iniziative che vorremo proporre è diffondere la cultura aritmologica tra i nostri colleghi non aritmologi, per dar loro una mano nella pratica clinica quotidiana

Siamo quelli dell’Area
Aritmie Carlo Pignalberi (Chairperson)
Romano, classe 1964, in attività attualmente presso l’Ospedale San Filippo Neri di Roma, dove si occupa prevalentemente di elettrostimolazione. Fellow ANMCO da molti anni, ha eseguito diverse attività nell’Associazione; negli ultimi due bienni ha fatto parte del Comitato di Coordinamento dell’Area Aritmie e successivamente è stato Co- Chairperson.
Martina Nesti (Co-Chairperson)
Classe 1984, Cardiologo – Elettrofisiologo alla Fondazione Toscana Gabriele Monasterio di Pisa. Ha iniziato il suo percorso in ANMCO due bienni fa nell’Area Aritmie come consulente e successivamente nel Comitato di Coordinamento.
Matteo Casula (Comitato di Coordinamento)
Cardiologo-Elettrofisiologo, con interesse principale verso l’elettrofisiologia e le canalopatie. Lavora presso la S.C. di Cardiologia con UTIC dell’ARNAS “G. Brotzu” di Cagliari dove si occupa prevalentemente della gestione dei pazienti aritmologici. In questa struttura si erogano prestazioni di aritmologia, cardio-stimolazione ed elettrofisiologia.
Sebastiano Lumera (Comitato di Coordinamento)
Direttore UOC di Cardiologia e UTIC, presso l’ospedale “Riccardo Guzzardi” di Vittoria (RG). Si occupa di elettrostimolazione ed elettrofisiologia con ablazione transcatetere.
Fabrizio Luigi Pizzetti (Comitato di Coordinamento)
Responsabile Cardiologia interventistica e Syncope Unit dell’Ospedale Santo Spirito di Casale Monferrato. Attività principali: impiantistica aritmologica (ILR/PM/ ICD/CRT) ed aritmologia clinica.
Franco Cataldo Zoppo (Comitato di Coordinamento)
Laurea Medicina e Chirurgia Università degli Studi di Padova (1995). Specializzazione in Cardiologia all’Università degli Studi di Padova (2000). Dottorato di Ricerca PhD all’Università degli Studi di Padova (2013), Fellow European Society of Cardiology dal 2007 (FESC), Fellow Associazione Italiana Aritmologia e Cardiostimolazione (AIAC) dal 2023.
Raimondo Calvanese (Consulente dell’Area)
Napoletano, classe 1972, Cardiologo-Elettrofisiologo con base all’Ospedale del Mare di Napoli. Ha iniziato il suo percorso in ANMCO qualche anno fa iniziando dal Comitato di Coordinamento dell’Area per poi diventare Co- Chairperson ed infine Chairperson dell’Area nel biennio 2022-2023. Si occupa di Elettrostimolazione ed Elettrofisiologia con interesse per l’attività scientifica e per la formazione in campo aritmologico.
Rossella Troccoli (Consulente dell’Area)
Dirigente Medico presso la Cardiologia Ospedaliera della Azienda Ospedaliero-Universitaria Consorziale del Policlinico di Bari. Si occupa prevalentemente di cardiostimolazione nel laboratorio di Cardiologia Interventistica in cui si eseguono procedure quali studio elettrofisiologico, test ajmalina / flecainide per studio sindrome di Brugada, impianto di Loop Recorder, di pacemaker, anche di tipo leadless, impianto di defibrillatori convenzionali, sottocutanei ed extravascolari, Impianto di dispositivi di resincronizzazione cardiaca e CCM ed Estrazioni.

Disegno Generale dell’attività per il prossimo biennio
Abbiamo convenuto di focalizzare la nostra attività sostanzialmente su tre settori:

  • Attività educazionale.
  • Valutazione dello stato dell’arte di aspetti controversi dell’aritmologia.
  • Aggiornamento mediante pubblicazioni.

Attività Educazionale
Riguardo a questo primo punto, crediamo che sia importante, e soprattutto molto utile, far avvicinare i colleghi che non si occupano di aritmologia a questa branca della cardiologia, che risulta spesso poco praticata già durante la fase formativa universitaria, e, proprio per questa ragione, di difficile gestione. Riteniamo inoltre che, per una società scientifica, l’attività educazionale costituisca uno degli elementi principali per cui essa abbia una ragione di esistere. Perciò, la suddetta attività costituirà il primo pilastro della nostra programmazione. Gli strumenti che pensiamo di utilizzare sono sostanzialmente quattro.

  • Webinar. Tale strumento, adesso che i sistemi informatici per la comunicazione di gruppo risultano essere facilmente disponibili, oltre alla consuetudine che si è diffusa nel loro uso, appare essere il più adatto per raggiungere un’amplia platea di colleghi. Gli argomenti che potrebbero essere trattati, la cui scelta credo che debba essere guidata principalmente dal grado di interesse che possano suscitare tra gli iscritti non aritmologi, potrebbero essere i seguenti:
    – Utilizzo della CCM nell’insufficienza cardiaca;
    – Gestione della FA nei vari setting;
    – Diagnosi e gestione dei pazienti con sincope;
    – Elettrocardiografia nel neonanto e nel bambino ed interpretazione di quadri elettrocardiografici particolari.
  • Interviste con gli esperti. Riteniamo che alcuni argomenti, forse particolarmente di nicchia, possano essere meglio diffusi e compresi se descritti da cosiddetti “opinionleader” della materia. Uno degli argomenti che attualmente è oggetto di grande interesse e che sicuramente in futuro potrà essere molto utile per tutta la medicina, è rappresentato dall’utilizzo dell’intelligenza artificiale. Le opinioni su questo strumento risultano oggi molto variegate e non è ancora chiaro quali benefici esso possa portare ed in quali ambiti della medicina. Altro argomento di grande interesse consiste nella gestione dei pazienti portatori di dispositivi impiantabili con elettrocateteri malfunzionanti o affetti da infezione del dispositivo stesso. Talvolta, sia la fase diagnostica che la gestione terapeutica può essere particolarmente problematica e di difficile conduzione.
  • Video educazionali. Talvolta, specialmente nelle circostanze in cui si è soli e non si può avere il supporto di un collega più esperto, ci si trova in difficoltà nella gestione di pazienti a cui sono stati impiantati dispositivi che non si sanno gestire con padronanza. Per questa ragione, riteniamo che uno strumento snello, rapido e, soprattutto, pratico come un video, possibilmente breve, possa essere particolarmente prezioso. Pertanto, pensiamo di realizzare una serie di brevi filmati, non più di qualche minuto, in cui si veda praticamente, e sia spiegato a parole, come interrogare un dispositivo ed eseguire una serie di semplici operazioni di programmazione per tamponare una situazione di urgenza.
  • Esercitazioni pratiche durante il Congresso o altri eventi ANMCO. Già nel precedente biennio, durante i due Congressi Nazionali ANMCO, è stato organizzato, in una sala dedicata, un breve simposio con una prima parte teorica ed una seconda pratica, grazie alla presenza di programmatori di dispositivi impiantabili delle varie case costruttrici, insieme con gli ingegneri delle stesse case costruttrici, per dare la possibilità, a chi lo volesse, di interagire direttamente con questi strumenti, sotto la supervisione di noi aritmologi. Tale esperienza potrebbe essere ripetuta nei due Congressi prossimi ed, eventualmente, anche in altri convegni ANMCO.

Valutazione dello stato dell’arte di aspetti controversi dell’aritmologia
Esistono alcune situazioni cliniche in cui non è ben delineato il comportamento da seguire e, per tale motivo, presentano delle difficoltà aggiuntive. Tali difficoltà possono essere costituite sia da una deficienza organizzativa, che da una scarsità di evidenze cliniche. Pertanto, in questi casi, gli operatori hanno dei comportamenti molto difformi tra loro, anche per una differente esperienza, per varie sensibilità, ma soprattutto per la diversa collocazione geografica in cui si svolge la loro attività. Abbiamo intenzione di analizzare due diversi aspetti:

  • Accessibilità a procedure complesse. Esistono alcune procedure, sia di elettrofisiologia che di elettrostimolazione, che non possono essere attuate in tutte le strutture sanitarie. Questo sia per l’esperienza e le capacità degli operatori, sia per la necessità della disponibilità immediata di alcune procedure di sicurezza. Nello specifico, gli espianti dei dispositivi infetti, l’impianto di dispositivi leadless e le ablazioni epicardiche debbono essere eseguiti, secondo il parere delle linee-guida attuali, in strutture con la disponibilità della cardiochirurgia “on-site”. Analogamente, alcune procedure ablative complesse, non sono eseguite in tutti i centri per la mancanza di esperienza degli operatori. In questi casi è necessario inviare il paziente in un centro in grado di eseguire le suddette procedure. Ciò, però, in alcune realtà, non risulta affatto facile data l’assenza di una rete di collegamento tra le varie strutture e, talvolta, la reticenza delle amministrazioni a far eseguire determinati interventi.
  • Gestione dei pazienti di età avanzata. L’indicazione a sottoporre gli anziani ad alcune procedure risulta ancora non chiara, soprattutto perché non esiste una linea di confine precisa legata all’età. Per tale ragione, insieme all’Area di Cardiogeriatria, abbiamo già iniziato una collaborazione, al fine di approfondire gli aspetti su esposti e comprendere come i vari operatori siano orientati a comportarsi. Per analizzare i due aspetti descritti, abbiamo intenzione di redigere due questionari, da sottoporre ai presidenti regionali nel primo caso ed agli iscritti ANMCO nel secondo, al fine di tracciare un quadro il più completo possibile della situazione italiana.

Collaborazione con altre Aree
Facendo seguito alle indicazioni del Consiglio Nazionale, che ha incoraggiato il lavoro congiunto tra diverse Aree, abbiamo pensato di inserire nel nostro programma due proposte da vagliare e condividere con due diverse Aree.

  • Abbiamo già descritto, nel paragrafo precedente, la collaborazione con l’Area Cardiogeriatria. Di fatto, la suddetta collaborazione è già partita, avendo preso contatto direttamente con la Chairperson di questa Area. Abbiamo delineato uno schema generale della survey che proporremo a breve.
  • La seconda collaborazione, invece, è con l’Area Cardiologia di Genere e avrà lo scopo di valutare come le aritmie possano manifestarsi ed essere gestite diversamente a seconda del genere della persona che ne è affetta.

Aggiornamento mediante pubblicazioni
I risultati delle survey, che abbiamo proposto precedentemente, potrebbero essere oggetto di pubblicazione. Analogamente, i contenuti dei webinar potrebbero sicuramente essere convertiti in articoli. Infine, una rassegna divulgativa potrebbe essere proposta riguardo alla gestione dei pazienti portatori di dispositivi impiantabili durante l’esecuzione di esami di Risonanza Magnetica Nucleare e di sessioni di Radioterapia.

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