La “Next Generation” al Congresso Nazionale 2022: tutta la potenza della ricerca ANMCO, tra presente e futuro

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La “Next Generation” al Congresso Nazionale 2022: tutta la potenza della ricerca ANMCO, tra presente e futuro

Ricerca, innovazione, networking: ANMCO 2022 quale trampolino per i giovani ricercatori di domani

I giovani ricercatori ANMCO si uniscono e propongono le proprie idee al Congresso Nazionale 2022 accompagnati dai loro maestri

“Nothing splendid has ever been achieved except by those who dared believe that something inside themselves was superior to circumstance. To choose the sure thing is treason to the soul” [Mai nulla di splendido è stato realizzato se non da chi ha osato credere che dentro di sé ci fosse qualcosa di più grande delle circostanze. Scegliere la certezza è tradimento dell’anima] (Bruce Fairchild Barton, 1886 – 1967). Innovazione, networking, professionalità e competenze scientifiche hanno caratterizzato ancora una volta il Congresso Nazionale ANMCO – ormai giunto alla sua 53esima edizione – appena conclusosi a Rimini. “Tutta la forza della Cardiologia Ospedaliera Nazionale” si è espressa in questa tre giorni di simposi, incontri, presentazioni scientifiche che ha coinvolto in presenza ed in forma digitale l’intera classe cardiologica Nazionale ed Internazionale. In questo evento si è concretizzato prepotentemente uno degli elementi dello spirito dell’ANMCO: il progetto “Next Generation ANMCO: a clinical research network” è entrato di fatto nel programma scientifico congressuale con ben tre sessioni dedicate ed il coinvolgimento delle giovani generazioni cardiologiche nel gotha scientifico nazionale. “Non so quando, ma so che in tanti siamo venuti in questo secolo per sviluppare arti e scienze, porre i semi della nuova cultura che fiorirà, inattesa, improvvisa”: così arguiva il visionario filosofo nolano Giordano Bruno secoli orsono ed il Congresso ANMCO 2022 ha dimostrato la concreta realizzazione di quanto auspicato da generazioni di scienziati che comprendono la forza intellettuale della gioventù, la necessità della collaborazione super partes per il conseguimento di più aulici obiettivi, il tutto coadiuvato, fomentato e diretto dalla sapienza di chi, con un bagaglio di esperienza ben più ampio, può permettere ai più giovani di convogliare al meglio le proprie energie e sublimare ambiziosi traguardi. Ai nastri di partenza del primo giorno congressuale, la Dott.ssa Stefania Di Fusco – past Chairperson Area Giovani – e il Dott. Pietro Scicchitano – attuale Co-Chairperson della stessa – hanno dato il via al primo simposio dedicato all’iniziativa Next Generation, fortemente voluta dal Consiglio Direttivo Nazionale (Figura 1).

Figura 1

Le Dott.sse Chiara Bernelli e Deborah Cosmi hanno esposto elegantemente le proprie idee di progetto (rispettivamente, sull’esposizione alle radiazioni ionizzanti nelle procedure interventistiche e sul trattamento dello scompenso cardiaco riacutizzato con addensamento polmonare) ad un’audience nutrita ed attenta. Le relazioni dei Prof. Aldo Maggioni e Claudio Rapezzi non hanno solo contribuito ad elevare ulteriormente il valore intellettuale della sessione, ma hanno impersonificato quello che è il cardine reale su cui si fonda il progetto nazionale: i giovani non sono soli ma possono contare sulle “spalle dei giganti” Maestri. In continuità con la prima parte, il giorno successivo l’attuale Chairperson dell’Area Giovani – Dott. Filippo Zilio – e la Dott.ssa Annalisa Viele hanno moderato la seconda sessione dedicata alla Next Generation ANMCO (Figura 2).

Figura 2

Un simposio che sin da subito ha gettato le premesse per una discussione di grande interesse, coinvolgendo l’audience con argomenti attuali e altamente dibattuti nel panorama scientifico internazionale rivisitati sotto forma di proposte progettuali scientifiche particolarmente affascinanti: dalle dissezioni coronariche spontanee e necessità di corretta gestione dell’antiaggregazione – idea proposta dal Dott. Carloalberto Biolè – alla necessità di strutturare un registro nazionale dedicato allo scompenso cardiaco a frazione di eiezione preservata/recuperata – tema scottante e avveniristico, proposto dalla Dott.ssa Francesca Musella – è stato difficile per lo spettatore non incuriosirsi durante la discussione di queste presentazioni. Le pillole metodologiche del Prof. Luigi Tavazzi e la comprensione delle criticità e delle possibilità di implementazione dei deficit del Servizio Sanitario Nazionale sapientemente espressa dal Prof. Silvi Garattini hanno impreziosito questo momento integrativo tra professionalità in pieno slancio emotivo ed intellettuale. Il momento clou di questo percorso dedicato ai giovani è stata poi la Convention di sabato 21 maggio, in sala Agorà (Figura 3).

Figura 3

Moderata dal Prof. Aldo Maggioni e dalla Dott.ssa Stefania Di Fusco, che ha anche introdotto i lavori riassumendo il progetto dei workshop “Next Generation ANMCO: a network for clinical research”, la sessione è stata l’occasione per presentare altri due studi elaborati durante questi workshop: il Dott. Alberto Aimo e la Dott.ssa Nunzia Borrelli hanno presentato i progetti rispettivamente sull’Eplerenone nei pazienti con miocardite e sugli Inibitori di PCSK-9 nella progressione della stenosi aortica calcifica. La sessione è stata però anche l’occasione per presentare nuove proposte su come produrre nuove idee, migliorare la cultura metodologica, e creare un network di giovani cardiologi interessati alla ricerca (relatori i Dottori Margherita Calcagnino e Filippo Zilio) e per seguire due importanti letture: la prima, del Prof. Roberto Ferrari, sul (suo) percorso per arrivare alla presidenza della Società Europea di Cardiologia caratterizzato, oltre che da intelligenza, da curiosità, fantasia, volontà, e quella conclusiva del Prof. Salim Yusuf. Quest’ultimo, che nel corso della discussione sulle proposte aveva ricordato ai giovani l’importanza dei gruppi di ricerca per crescere e del non demordere di fronte ai fallimenti ha focalizzato l’attenzione su come ridurre la mortalità cardiovascolare del 50% attraverso un trattamento aggressivo dei fattori di rischio mediante una polipillola contenente antipertensivo, statina e acido acetilsalicilico. Le sessioni dedicate alla Next Generation ANMCO incluse nell’ambito del Congresso Nazionale 2022 sono state, dunque, un’ottima occasione per divulgare la cultura della conoscenza e della crescita professionale della nuova generazione di Cardiologi, aspetto su cui è in corso un importante investimento intellettuale ed economico da parte del Consiglio Direttivo e del Centro Studi ANMCO. L’auspicio è ora quello di riuscire a trasformare le basi teoriche in un primo progetto concreto, nel prossimo futuro, per dare piena realizzazione all’attività del network della Next Generation: ad maiora!

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