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Cari Colleghi, “Cardiologia negli Ospedali” vi dà il benvenuto a Rimini per questa cinquantaquattresima edizione del Congresso ANMCO; come ogni anno, in questa occasione, la nostra rivista si presenta al Congresso con un numero particolarmente ricco di contenuti e idee da sviluppare. Cercherò brevemente di illustrarle. Lo sfoglio e si apre con due articoli del Presidente Nazionale della nostra Associazione Furio Colivicchi. Il primo articolo parla del recente Congresso “Lipids in Rome” che ha affrontato il tema del trattamento delle dislipidemie con particolare riferimento alle indicazioni derivanti dalle più recenti linee guida e ai nuovi farmaci, già disponibili o in via di approvazione, che consentiranno di trattare con maggiore efficacia questo importante problema di salute pubblica che ha un peso determinante nello sviluppo delle cardiovasculopatie. Il secondo articolo a firma del Presidente riguarda l’evento formativo denominato Leadership Clinico-Organizzativa in Cardiologia, che Colivicchi ha promosso con lo scopo di accrescere le competenze organizzative e gestionali degli operatori della cardiologia ospedaliera, un problema rilevante in una fase della nostra professione che ha visto e vede una profonda e continua evoluzione del sistema sanitario verso modalità di cura che richiedono, accanto a tradizionali competenze cliniche, capacità organizzative e manageriali sempre più avanzate per la introduzione di nuove tecnologie fino all’intelligenza artificiale. Di grande interesse l’articolo di Domenico Gabrielli, Presidente della Fondazione per il Tuo cuore, che anche a nome del Consiglio di Amministrazione della Fondazione, ci informa sulle attività che quest’ultima sta portando avanti. Di grande importanza appare il protocollo firmato con l’arma dei Carabinieri su iniziative formative in relazione a prevenzione e RCP a favore dei membri dell’arma; tra le iniziative svolte e in corso di attuazione il Presidente ricorda Cardiologie Aperte che si è svolta lo scorso febbraio con il solito grande successo di partecipazione; la giornata Nazionale del Cuore svoltasi lo scorso marzo e la partecipazione della Fondazione per il Tuo cuore alla Giornata per la Donazione degli Organi e Tessuti che ci ha visti a fianco del Ministero della Salute e del Centro Nazionale Trapianti in una campagna di sensibilizzazione per la donazione degli organi. Infine due nuove importanti iniziative da portare avanti: il progetto THE TUBE (sotto-progetto scuola) finalizzato a sensibilizzare gli studenti sui danni cardiovascolari derivanti dalle sostanze di abuso e l’adesione al progetto EUROPA DONNA ITALIA nella parte finalizzata alla prevenzione cardiovascolare nelle donne affette da tumore al seno. Non poteva mancare un articolo sugli studi clinici ANMCO che testimoniano la tradizionale e costante vocazione alla ricerca clinica della nostra Associazione con una serie di studi in corso e altri in fase di attuazione; una rete ormai consolidata e riconosciuta da decenni a livello internazionale. Un lungo articolo è dedicato alla seconda Conferenza Nazionale delle UTIC diretta dal Presidente Colivicchi e coordinata da Serafina Valente. L’evento ha visto la partecipazione di numerosi cardiologi impegnati nelle nostre terapie intensive, molti dei quali giovani. È stata molto apprezzata la varietà dei temi affrontati (dalla cardiopatia ischemica acuta allo scompenso nelle sue varie forme, alle aritmie, alle procedure assistenziali) e il taglio clinico di tutte le presentazioni. Un’esperienza sicuramente da ripetere nei prossimi anni. Corposo il contributo delle Aree, a cominciare dall’Area Giovani che anticipa le iniziative che si svolgeranno durante questo Congresso. Tra queste mi piace sottolineare lo spazio che sarà dedicato al mentoring in cui giovani cardiologi potranno avere colloqui diretti con cardiologi di grande esperienza clinica e scientifica per avere strumenti e suggerimenti che consentano loro di sviluppare al meglio le inclinazioni professionali. Sempre a cura dell’Area Giovani viene pubblicato un articolo sulla importanza dello screening Medico – Sportivo nella prevenzione della morte improvvisa che ha abbassato l’incidenza dell’evento allo 0.4/100.000 con una riduzione del rischio relativo del 90% rispetto alla fase prescreening esteso. L’Area CardioImaging affronta uno degli aspetti più importanti e per certi versi stressanti del nostro lavoro: che cosa fare in presenza di un dolore toracico acuto. L’articolo mette a confronto due metodiche: la TAC coronarica e l’ECO stress (o la loro integrazione) finalizzate a una diagnosi quanto più accurata e ad una eventuale dimissione precoce. L’Area Cronicità Cardiologica pubblica un importante contributo sul significato clinico e prognostico delle vasculopatie periferiche che rappresentano un marker di interessamento vascolare multidistrettuale, devono indurre a ricercare con attenzione la presenza di vasculopatia cardiaca e in altri distretti, sono un indicatore di prognosi severa nei cardiopatici. L’Area Malattie del Circolo Polmonare dedica un lungo articolo ad illustrare i vantaggi in termini di precocità diagnostica, trattamento e outcome dell’approccio multidisciplinare che ha per acronimo PERT (Pulmonaty Embolism Response Team) nella gestione dei pazienti con sospetto di embolia polmonare che giungono ai PS dei nostri ospedali. Gli autori sottolineano come questa strategia, che vede impegnati cardiologo clinico ed interventista, radiologo, chirurgo vascolare, anestesista, cardiochirurgo, medico di PS ha preso piede da tempo negli Stati Uniti con risultati incoraggianti, ma trovi fatica ad essere implementata nei nostri ospedali. L’Area Management&Qualità affronta con un articolo agevole, ma denso di contenuti legislativi, il problema del consenso informato, un argomento con il quale ogni giorno siamo chiamati a confrontarci, di cui spesso non consideriamo le importanti implicazioni giuridiche e che non può risolversi con una firma su un foglio denso di informazioni che spesso i pazienti fanno fatica a capire. Le Regioni forniscono come al solito un corposo contributo al Giornale con articoli su iniziative che evidenziano ancora una volta, se ce ne fosse bisogno, la vitalità e la diffusione capillare di ANMCO nel nostro Paese. Per la rubrica “Cuori allo Specchio” Francesco Bacchion racconta la sua esperienza nel Consiglio Direttivo Regionale ANMCO Veneto con un articolo pieno di entusiasmo a partire dal titolo: “Perché è bello stare in ANMCO…”. Leonardo Misuraca nella rubrica “Letto … e commentato” illustra i risultati dello studio FRAME-AMI che ha confrontato la rivascolarizzazione guidata da angiografia o da riserva frazionale di flusso nel paziente con infarto miocardico e malattia multivasale. Nella rubrica Letti per voi Beatrice Balduzzo recensisce il libro “Vivere in apnea”, una storia toccante del rapporto tra un padre e un figlio autistico e soprattutto della scoperta del rapporto con gli altri. Sergio Pede nella rubrica “Come eravamo” continua a proporci la Memoria storica dell’ANMCO attraverso le pagine di “Cardiologia negli Ospedali”, soffermandosi in questo numero sugli anni 1999-2003. Infine per “Cardiologi scrittori” Silvio Klugmann racconta una storia personale che è però un po’ la storia di tutti i cardiologi che hanno lavorato in grandi ospedali e nella quale ognuno di noi può trovare un pezzo di vita. Bene. Non mi resta che augurarvi un benvenuto a Rimini.

Buona lettura.

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