Cari Lettori,
estate e vacanze ce le siamo lasciate alle spalle e scolasticamente parlando abbiamo iniziato un nuovo anno, pieni di progetti e buone intenzioni. È questa l’aria che si respira in questo numero di “Cardiologia negli Ospedali” a partire dall’articolo introduttivo di Domenico Gabrielli, che con l’entusiasmo e la passione che lo contraddistingue, inizia la nuova avventura di Presidente della Fondazione per il Tuo cuore. A lui vanno i miei più cari e personali auguri e quelli di tutto lo Staff di “Cardiologia negli Ospedali”, ringraziando nel contempo Michele Gulizia per l’instancabile impegno e il grande lavoro svolto finora alla guida della nostra Fondazione. Le Aree ANMCO, recentemente ridefinite e aggiornate, inondano il giornale con articoli che affrontano ben otto temi caldi: la sindrome di Brugada e lo studio elettrofisiologico, la fragilità nel cardiopatico anziano, lo studio del ventricolo destro e le sue implicazioni cliniche, le cardiopatie congenite nel paziente adulto, l’epidemiologia clinica cardiovascolare, le malattie del circolo polmonare, la ricerca nell’ambito del cardionursing e le ultime novità dal Congresso ESC 2022 in ambito di scompenso cardiaco. Articoli brevi, capaci di sintetizzare problematiche spesso complesse, che più che una valenza scientifica hanno il compito di testimoniare il fervore che anima i diversi gruppi che mi auguro stimolino, ancora di più tutti i Soci ad avvicinarsi alle Aree, secondo i loro interessi, per diventarne parte attiva e soprattutto propositiva. Al mondo digitale viene dedicato ampio spazio. Il Prof. Gian Franco Gensini e Giuseppina Maura Francese ci aggiornano sul nuovo Sito Web ANMCO dedicato alla Cardiologia Digitale, mentre il Gruppo di Studio sull’Intelligenza Artificiale affronta il non semplice problema di come imparare a governare e integrare i sistemi di intelligenza artificiale nella pratica clinica, per non rimanere solo vittime passive di una rivoluzione ormai inarrestabile, che riguarderà sia tutti noi medici che i nostri pazienti. Di telemedicina in cardiologia si è occupata la Regione Lazio con una survey che ci da un primo spaccato di mondo reale e ci testimonia di come questa risorsa venga ancora sottoutilizzata, soprattutto per la mancanza di una precisa codifica di tempi e modalità con cui i cardiologi debbano interfacciarsi, attraverso questa nuova tecnologia, con i loro pazienti. L’osservazione che si può fare è che l’evoluzione tecnologica corra troppo veloce, rispetto ad una medicina che ha tempi di adeguamento più lenti, forse anche per quell’atavico scetticismo verso il nuovo che caratterizza molti Medici e programmi sanitari, ma che contiene però quegli elementi positivi di prudenza, riflessione, dubbio che devono accompagnare la buona pratica giornaliera. I sistemi sanitari devono adeguarsi e favorire questa evoluzione ma in tempi di “carestia e guerra” non sarà facile accelerare il processo. La rubrica “Come eravamo” ci parla con due articoli, di storia della cardiologia negli anni ‘50 e documenta attraverso le pagine tratte dai vecchi numeri di “Cardiologia negli Ospedali” l’incredibile storia dell’ANMCO. Come ha avuto modo di commentare il nostro Presidente, Furio Colivicchi, rileggendo il passato, attraverso gli articoli di Sergio Pede, ci si rende conto di quanta visione del futuro e quanta modernità ci fosse già in tempi non sospetti. Edoardo Rebulla, cardiologo e scrittore palermitano, per la rubrica “Cardiologi scrittori” ci ha affidato un bellissimo brano tratto da uno dei suoi libri, “Stati di sospensione”. Nel leggere il duro e affilato racconto si percepisce come la sua elevata sensibilità, affinata da un lungo percorso professionale, gli permetta di saper ascoltare certi particolari silenzi, rendendoceli, attraverso le sue doti di narratore ancora più coinvolgenti e familiari. La rubrica “Letti per voi” arricchisce il giornale con ben tre recensioni. Il nostro Direttore Mario Chiatto ci racconta del libro di viaggi di Antonio Butera, cardiologo viaggiatore, con un articolo in cui ci stimola alla sua lettura e al viaggio non solo virtuale. Giuseppe Di Pasquale recensisce l’opera di due Colleghi scrittori che affrontano il tema della metodologia scientifica, argomento prezioso e bussola per il nostro costante agire clinico. Infine Beatrice Balduzzo ci consiglia la lettura di un best seller già in libreria.
Buona lettura a tutti!
Immagine di copertina: Banksy Girl and Heart Balloon, Waterloo Bridge in South Bank – Londra