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Cari Lettori,
vi introduco a questo numero “natalizio” di Cardiologia negli Ospedali con una bella notizia che è già quasi un regalo e che ci viene presentata dal Presidente nel suo articolo introduttivo, riguardo al programma ANMCO CERT: progetto per la Certificazione delle Competenze Professionali Specifiche. È un’occasione d’oro offerta ai Soci che entra nella sua fase operativa. Occasione da non perdere! L’articolo postumo di Giovanni Gregorio, recentemente scomparso, lascia spazio a profonde riflessioni sulle condizioni attuali della Sanità e in particolar modo della Cardiologia e sulla assoluta necessità di una trasformazione in senso evolutivo; cardiologo ANMCO di impareggiabile lucidità ci stupisce ancora con una moderna lezione di buona pratica medica. Chapeau. Stefania Angela di Fusco ci introduce all’innovativo progetto di clinical reserch network per giovani cardiologi interessati alla ricerca clinica e in cerca di metodologia scientifica e tira le somme di un ricchissimo e intenso triennio dell’Area Giovani. Instancabili! Una pratica e facile guida alla stesura di un PDTA ci viene suggerita nell’articolo dell’Area Management&Qualità, insostituibile e ormai obbligatorio supporto alla nostra pratica quotidiana. È l’evoluzione e la trasformazione delle UTIC l’elemento centrale dell’articolo delle regioni Lombardia e Veneto, mentre di aterosclerosi si occupa la regione Abruzzo. L’interessante dibattito sull’intelligenza artificiale aperto da Gian Luigi Nicolosi nello scorso numero di CNO si arricchisce di tre articoli di illustri Colleghi. Tra qualche scetticismo e preoccupazione, traspare la necessità di governare un’innovazione e di renderla un supporto di cui non bisogna aver paura. Attilio Iacovoni, Co – Editor della rivista, ci parla di insufficienza cardiaca avanzata e della necessità non solo di fare rete ma di disegnare percorsi formativi focalizzati, per riconoscere, curare e riferire in tempi utili questa insidiosa ma critica fase dell’insufficienza cardiaca. Di storia della cardiologia si occupa Maurizio Giuseppe Abrignani riportandoci al tempo del Framingham Heart Study, raccontandoci la malattia ipertensiva attraverso la precoce scomparsa di un presidente americano. Anche Cosima Cloro e Roberto Caporale in un articolo ricco di dettagli storici ci riportano il ricordo di un passato glorioso nel raccontarci l’Ospedale di Cosenza e la sua importanza in Calabria. Echi della letteratura si occupa di embolia polmonare e sono stati letti per noi due nuovi romanzi che ci possono accompagnare nelle prossime festività.
Tutta la redazione di Cardiologia negli Ospedali coglie l’occasione per augurarvi un felice Natale e un buon anno nuovo.

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