“Cardiologia negli Ospedali” è nata con ANMCO. Nelle sue pagine ha raccontato la storia e l’evoluzione della Cardiologia italiana, descritto le trasformazioni, i successi, le figure che hanno reso la nostra Associazione leader nella cura delle malattie cardiovascolari in Italia. Nell’ultimo decennio la Rivista è molto cresciuta: in pagine, immagini, rubriche e soprattutto in contenuti, diventando anche occasione di confronto ma soprattutto specifico riferimento di informazione per tutti i Soci. Grazie ad una diffusione capillare e soprattutto grazie all’impegno e alla bravura degli Editor che si sono avvicendati, penso in particolare agli ultimi due, il caro Guerrino Zuin e l’amico Manlio Cipriani che, con la guida dell’onnipresente Direttore Responsabile Mario Chiatto ed il supporto della Redazione e dei vari Comitati di Redazione, hanno realizzato una Rivista moderna, esteticamente curata con una sua specifica identità. Il mio compito, assieme ai componenti del Comitato di Redazione è di proseguire in questo percorso e di essere all’altezza delle sue potenzialità, meritando l’apprezzamento dei Lettori e la fiducia del Presidente e del Consiglio Direttivo che mi hanno concesso questo privilegio. È un impegno avvincente in tempi di grandi cambiamenti: del nostro mondo ospedaliero, ma soprattutto del mondo della comunicazione, dove lo spazio ed i pregi informativi dalla vecchia carta stampata si sono giocoforza ridotti a favore dei nuovi strumenti di informazione digitale e dei social network, più rapidi, fruibili e facili, ma anche spesso frammentati e individualizzanti. “Cardiologia negli Ospedali” è già presente al completo sul WEB, e non perderemo occasione per sfruttare e potenziare tale spazio, in modo da aumentarne l’integrazione. Nel frattempo, rimane l’organo ufficiale di comunicazione della nostra comunità, principale strumento per la presentazione dei programmi e il loro avanzamento di tutti gli organi istituzionali ANMCO, dalla Fondazione per il Tuo cuore alle Regioni, alle Aree, fino ai singoli Soci, ai quali chiediamo da subito di essere presenti inviandoci riflessioni, resoconti di eventi, esempi di modelli organizzativi locali, in sintesi esperienze della propria quotidianità in ospedale. Perché una delle nostre ambizioni sarà quella di trasmettere tramite le pagine della Rivista, e con le immagini dei nostri Ospedali che iniziamo da questo numero a proporre in copertina, quel particolare e noto “odore” dell’Ospedale, per molti nostra seconda casa, che ci lega più o meno consapevolmente alla Cardiologia ospedaliera.
Da questo numero, i nostri Ospedali diventeranno le copertine di “Cardiologia negli Ospedali” Vi invitiamo a sottomettere le foto dei vostri ospedali, che potranno essere utilizzate per creare le copertine dei prossimi numeri
L’Ospedale di Vimercate disegnato e progettato dall’archistar Mario Botta e costruito nel 2010 in solo tre anni, si sviluppa su tre piani fuori terra e due interrati, per una superficie totale di 113.000 mq e ospita 538 posti letto. L’architettura, la tecnologia e l’organizzazione sono tutte finalizzate a porre al centro dei percorsi logistici e diagnostico – terapeutici il paziente con una assistenza organizzata secondo il modello per intensità di cura. Premiato dall’HIMSS come “leader globale nell’information technology” è stato il primo ospedale in Lombardia e tra i primi in Italia ad utilizzare a partire dal 2008, la cartella clinica elettronica. E’ una struttura completamente “paperless” e rappresenta una delle realtà tecnologicamente più evolute di Regione Lombardia e dell’intero scenario nazionale. Ogni giorno vengono gestiti in modo automatico oltre 5mila documenti clinici, 20mila somministrazioni di farmaci e 10mila rilevazioni di parametri vitali con una integrazione e automazione dei processi di “workflow” clinico in tutti i reparti ospedalieri. Il patrimonio informativo digitale conseguente sta alimentando un progetto di Intelligenza Artificiale e il Big Data Analytics in ambito clinico.
Autore
Giuseppe Di Tano