Grande successo per il tradizionale appuntamento dell’ANMCO Veneto
I cardiologi ospedalieri del Veneto si incontrano per confrontarsi sui temi caldi della Cardiologia moderna
Anche quest’anno, come da tradizione, si è svolto a Padova il Congresso Regionale ANMCO Veneto 2024. L’evento, realizzato il 31 maggio e il primo giugno, ha visto una faculty di 87 esperti e la partecipazione di circa 200 medici e circa 100 infermieri. Molto folta è stata la rappresentanza di giovani cardiologi e specializzandi. Nella prima giornata sono stati affrontati i temi dello scompenso cardiaco e delle aritmie. La sessione sullo scompenso cardiaco ha visto relazioni sulle novità farmacologiche e non farmacologiche, come il modulatore di contrattilità cardiaca. Sono stati approfonditi anche il ruolo della genetica nelle decisioni terapeutiche della cardiomiopatia dilatativa non ischemica e iltrattamento dell’amiloidosi cardiaca. La sessione è stata conclusa con la lettura sulla gestione del paziente con scompenso cardiaco avanzato, tenuta da Marco Marini di Ancona. Nella sessione sulle aritmie si è parlato del ruolo della RM cardiaca nel paziente con aritmie ventricolari, del trattamento della fibrillazione atriale in corso di scompenso, delle aritmie nel paziente infartuato e della morte cardiaca improvvisa. Nella seconda giornata sono stati approfonditi i temi della cardiopatia ischemica, della terapia ipolipidemizzante, delle valvulopatie e della Cardiologia clinica.
La sessione sulla cardiopatia ischemica ha visto relazioni sulla rivascolarizzazione coronarica completa o incompleta durante sindrome coronarica acuta, su INOCA e MINOCA e sul ruolo dell’angioTAC coronarica nella valutazione fisiologica della placca. A conclusione, vi è stata la lettura di Giuseppe Tarantini di Padova sul trattamento delle placche instabili, non flusso limitanti nelle sindromi coronariche acute.
Agli sviluppi recenti della terapia ipolipidemizzante è stata dedicata la successiva sessione, con una carrellata su tutte le ultime opzioni terapeutiche, come l’acido bempedoico, gli inibitori della PCSK9 e i SiRNA. Si è parlato anche del ruolo dei trigliceridi nel rischio cardiovascolare residuo e della lipoproteina a. Al termine, Claudio Bilato ha tenuto una lettura sull’impiego degli SGLT2-inibitori nell’infarto.
Alla fine della mattinata, si è tenuta l’Assemblea dei Soci ANMCO del Veneto. Durante il momento associativo, il Presidente Regionale, Giampaolo Pasquetto, ha elencato le attività di successo proposte quest’anno e ha annunciato quanto verrà fatto nei prossimi mesi. Recentemente, si sono svolte la “Convention degli Ambulatori Scompenso” a Padova, il contest “Scenari clinici in Cardiologia” a Montebelluna e il “Convegno di Cardionursing” a Schio. È in corso l’evento “La rete delle UTIC del Veneto 2024”, di cui si sono già svolti gli incontri sulle tachicardiomiopatie a San Bonifacio e sullo shock cardiogeno a Padova, e che prevede altri due incontri: la valutazione e il trattamento dell’insufficienza mitralica il 2 ottobre a Montebelluna e la valutazione e il trattamento dell’insufficienza tricuspidale il 27 novembre a Vicenza. Il Presidente ha inoltre evidenziato come il contributo del Veneto nell’ANMCO sia sempre più rilevante. I soci regionali sono arrivati a quota 450 e ben 70 sono stati coinvolti come relatori o moderatori al 55° Congresso Nazionale ANMCO, durante il quale i giovani soci che hanno partecipato al Cardiac Pursuit sono arrivati in finale. A livello nazionale il Veneto è rappresentato dal Tesoriere, Claudio Bilato, dalla Co-Chairperson dell’Area Cronicità in Cardiologia, Chiara Dalla Valle, da sette componenti dei Comitati di Coordinamento delle diverse Aree e da due consulenti.
Durante l’Assemblea dei Soci è stato vissuto anche un momento particolarmente coinvolgente, quando il Presidente ha premiato con una targa alla carriera Fabio Chirillo, Domenico Marchese e Roberto Verlato, primari da poco in quiescenza e cardiologi di riconosciuta esperienza e fama che hanno significativamente contribuito negli anni allo sviluppo della Cardiologia del Veneto.
Le ultime sessioni del congresso hanno riguardato le valvulopatie e la Cardiologia clinica. Nella sessione sulle valvulopatie si è discusso di quando rivascolarizzare il paziente coronarico candidato a TAVI, del ruolo dell’ecocardiografia per il trattamento dell’insufficienza mitralica, delle novità sul trattamento dell’insufficienza tricuspidale e dell’ecocardiografia transesofagea nel paziente con febbre persistente. Nella sessione sulla Cardiologia clinica si è parlato del ruolo degli agonisti recettoriali GLP1 nel trattamento del rischio cardiovascolare residuo nei diabetici, del trattamento dell’ipertensione arteriosa, dell’uso degli anticoagulanti orali diretti nel paziente ad alto rischio emorragico e delle moderne strategie terapeutiche per il paziente con ipertensione polmonare. Il congresso si è concluso con una lettura di Giovanni Barbati sull’Intelligenza Artificiale in Cardiologia, una grande opportunità da cogliere e governare per operare con maggiore efficacia, efficienza e precisione, ma verso cui c’è ancora bisogno di superare diffidenza e pregiudizi.
Contemporaneamente ai lavori dell’aula plenaria, nell’intera mattinata di sabato si è svolta una sessione di Cardionursing, organizzata da Sabrina Barro, che ha proposto aggiornamenti sulla riabilitazione cardiologica, sulle novità assistenziali infermieristiche per il paziente sottoposto a procedure interventistiche, sulla cardiologia di genere, sull’integrazione ospedale-territorio, sull’uso del defibrillatore indossabile, sulla gestione dello scompenso avanzato e sulle competenza infermieristiche in Emodinamica ed Elettrofisiologia. La sessione è stata molto partecipata e di grande successo.
Il Congresso Regionale ANMCO Veneto ha rappresentato un importante momento di confronto e condivisione tra cardiologi sui progressi della Cardiologia moderna e le sfide del prossimo futuro. Il Consiglio Direttivo Regionale, orgoglioso del riscontro positivo dell’evento, dà appuntamento al prossimo anno, per proseguire insieme il percorso di crescita della Cardiologia veneta.