Viaggio nell’appropriatezza prescrittiva dell’ecocardiografia transtoracica

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Viaggio nell’appropriatezza prescrittiva dell’ecocardiografia transtoracica

L’ecocardiografia transtoracica è uno strumento diagnostico essenziale, ma l’applicazione di criteri di appropriatezza è cruciale per garantire un uso efficace e sostenibile nella pratica clinica

Viaggio nell’appropriatezza prescrittiva dell’ecocardiografia transtoracica
Ottimizzare l’uso della TTE per migliorare la gestione clinica e ridurre gli esami inappropriati

Quando si inizia a leggere un articolo di una rivista lo si fa per le ragioni più disparate: un titolo accattivante, un particolare esperto che scrive. Diverso è il motivo per cui uno arriva fino alla fine dell’articolo. Scrivere di questo argomento rende già difficile l’incipit ma arrivare alla fine può portare l’attenzione su un cambio di paradigma per cui l’appropriatezza non deve essere un problema di pochi, di coloro che gestiscono le liste di attesa, ma rappresenta una sfida scientifica e culturale che chiediamo alle nostre società scientifiche per conciliare gli input aziendali alla caratteristica della nostra professione di essere al servizio degli altri, dedicandovi un tempo di qualità. 

Esame appropriato: fornisce informazioni che influenzano direttamente la gestione clinica. Esame inappropriato: non aggiunge valore diagnostico o terapeutico significativo

Da cosa partiamo 

L’ecocardiografia transtoracica (TTE) rappresenta una delle modalità di imaging cardiovascolare più utilizzate nella pratica clinica. La sua diffusione è legata alla capacità di fornire informazioni diagnostiche, prognostiche e terapeutiche fondamentali. Tuttavia, il crescente utilizzo di questa tecnologia ha portato all’esigenza di stabilire criteri di appropriatezza per guidarne l’applicazione clinica, al fine di massimizzarne i benefici, ridurre i costi e minimizzare l’uso inappropriato delle risorse sanitarie. Il documento dell’European Association of Cardiovascular Imaging (EACVI), intitolato “Appropriateness Criteria for the Use of Transthoracic Echocardiography in Adults: A Report of Literature and Current Practice Review” del 2017, analizza le evidenze scientifiche e definisce raccomandazioni pratiche per l’impiego appropriato della TTE. I criteri di appropriatezza si basano sull’identificazione di scenari clinici specifici in cui la TTE fornisce informazioni diagnostiche rilevanti e utili per la gestione del paziente. Il processo di valutazione combina l’analisi della letteratura scientifica e il consenso di esperti, tenendo conto di fattori come il rapporto costo-efficacia, la disponibilità di altre tecniche diagnostiche e i potenziali benefici per il paziente. Il documento dell’EACVI classifica le indicazioni per la TTE in tre categorie principali: 1 Appropriata: quando l’esame fornisce informazioni che influenzano direttamente la gestione clinica. 2 Inappropriata: quando la TTE non aggiunge valore diagnostico o terapeutico significativo. 3 Incerti: quando le evidenze disponibili sono insufficienti o il ruolo della TTE non è chiaramente definito.

Per esempio…

Nel contesto dell’urgenza, in presenza di sintomi come dolore toracico, dispnea o sincope, la TTE rappresenta un esame cardine sia per la definizione diagnostica che per l’impostazione del processo terapeutico. Tuttavia, nei contesti non urgenti, l’utilizzo della TTE richiede una razionalizzazione basata sul quesito clinico, al fine 

Appropriatezza dell’ecocardiografia transtoracica: criteri EACVI e prospettive future

Ottimizzare l’uso della TTE per migliorare la gestione clinica e ridurre gli esami inappropriati

-La TTE è fondamentale per la diagnosi e il monitoraggio cardiovascolare, ma necessita di un uso razionale.

-I criteri EACVI classificano le indicazioni in esami appropriati, inappropriati e incerti.

-L’implementazione dei criteri riduce i costi, migliora le cure e promuove la sostenibilità del sistema sanitario.

-Tecnologie come l’intelligenza artificiale potrebbero automatizzare e ottimizzare l’appropriatezza dell’esame

di evitare l’esecuzione di esami inappropriati. In particolare, quando si tratta di esami di follow-up in pazienti con diagnosi già formulata, è fondamentale valutare con attenzione le indicazioni per la TTE, limitandola a situazioni in cui il risultato può influenzare la gestione clinica. A tal proposito, il documento dell’EACVI fornisce una guida dettagliata per ottimizzare l’uso della TTE nei controlli periodici. Tra gli ambiti principali di applicazione rientrano il monitoraggio delle valvulopatie (Tabella 1), la gestione dei pazienti affetti da cardiopatia ischemica cronica, scompenso cardiaco e/o cardiomiopatie (Tabella 2), le patologie del pericardio e dell’aorta, pazienti ad alto rischio preoperatorio nonché il vasto capitolo delle cardiopatie congenite. L’applicazione dei criteri di appropriatezza dell’EACVI ha un impatto significativo sulla pratica clinica. Da un lato, contribuisce a razionalizzare l’uso delle risorse sanitarie, evitando esami non necessari. Dall’altro, promuove un approccio basato sulle evidenze, migliorando la qualità delle cure offerte ai pazienti. Nonostante i progressi, permangono alcune sfide. La mancanza di standardizzazione nella documentazione delle indicazioni cliniche per la TTE rappresenta un limite nella valutazione dell’appropriatezza. Inoltre, l’implementazione dei criteri nella pratica quotidiana richiede formazione specifica per i clinici e l’integrazione di sistemi di supporto decisionale nei flussi di lavoro ospedalieri. In futuro, l’evoluzione delle tecnologie di imaging e l’integrazione con l’intelligenza 

L’ecocardiografia transtoracica (TTE) è una delle tecniche di imaging cardiovascolare più diffuse grazie alla sua capacità di fornire informazioni diagnostiche, prognostiche e terapeutiche essenziali. Tuttavia, l’uso crescente di questa tecnologia ha reso necessario definire criteri di appropriatezza per ottimizzarne l’impiego, riducendo i costi e l’esecuzione di esami inappropriati. Il documento dell’European Association of Cardiovascular Imaging (EACVI) propone una classificazione delle indicazioni per la TTE in contesti urgenti e non urgenti, suddividendo le situazioni cliniche in esami appropriati, inappropriati e incerti. Il documento sottolinea l’importanza di una gestione razionale, soprattutto negli esami di follow-up per valvulopatie, cardiomiopatie, scompenso cardiaco e altre patologie cardiovascolari. Nonostante i benefici legati all’adozione dei criteri, restano sfide legate alla standardizzazione e alla formazione clinica. Le tecnologie emergenti, come l’intelligenza artificiale, promettono di migliorare ulteriormente l’efficienza e l’appropriatezza dell’uso della TTE, contribuendo a un’assistenza sanitaria più sostenibile e di qualità

artificiale potrebbero migliorare ulteriormente l’appropriatezza della TTE. Algoritmi di machine learning potrebbero essere utilizzati per identificare automaticamente i pazienti che trarrebbero maggiore beneficio dall’esame, riducendo al contempo il rischio di sovra utilizzo. In conclusione, i criteri di appropriatezza dell’EACVI rappresentano uno strumento fondamentale per ottimizzare l’uso dell’ecocardiografia transtoracica. La loro adozione nella pratica clinica può contribuire a migliorare gli esiti dei pazienti e garantire un uso sostenibile delle risorse sanitarie.♥

Bibliografia:

– EACVI appropriateness criteria for the use of transthoracic echocardiography in adults: a report of literature and current practice review. Steeds R, Garbi M, Cardim N et al. European Heart Journal

– Cardiovascular Imaging (2017) 0, 1–14.

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