See you in September

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See you in September

Per molti italiani ma non solo, il vero Capodanno non è il 1 Gennaio, ma il 1 Settembre. Settembre è considerato infatti il mese della ripresa, “ne riparliamo a settembre…”, il nastro di partenza da tagliare per mettere in campo i nuovi programmi pianificati prima dell’estate, il mese dei buoni propositi…, in cui si rifà la conta, si riprendono gli appuntamenti e si ricomincia sul serio. Settembre è il mese del cambiamento che segue Agosto, tradizionale mese di pausa o chiusura, comunque di rinvii e quindi, in pratica, il vero ultimo mese dell’anno. Alle personali sensazioni o motivazioni psicologiche di ognuno, forse coda dello storico inizio dell’anno scolastico o della fine dell’estate (di una volta… quando c’erano ancora le mezze stagioni), a cui seguiva l’inesorabile ritorno dalle vacanze o il non rinviabile ripristino delle attività temporaneamente sospese, si aggiungono dei riferimenti storici o oggettivi, legati alcuni anche all’alternarsi dei cicli naturali. In Etiopia ed in Eritrea ad esempio si festeggia il Capodanno l’11 settembre, data che segna la fine delle stagioni delle piogge, il Capodanno civile ebraico, Tishrì, cade tra settembre ed ottobre, per arrivare allo storico Cabudanni sardo, che si festeggiava in Sardegna il 1 settembre (l’anno finiva il 31 agosto), influenzato dal calendario bizantino e legato soprattutto all’inizio dell’anno agricolo, in cui si sancivano nuovi contratti e si decidevano nuovi rapporti di lavoro. Per noi cardiologi i primi di Settembre sono, per chi partecipa, il ritorno dal Congresso Europeo dell’ESC o comunque i giorni in cui vengono resi noti gli attesi risultati degli ultimi Trial, vengono promulgate le nuove Guidelines, con la conseguente ripromessa, appena rientrati tutti in Ospedale dalle ferie, di aggiornare i nostri approcci e protocolli clinici. Anche se l’attività ospedaliera non si interrompe mai e le pause prolungate di un tempo negli ultimi anni si sono sempre più dilatate e ridimensionate, il mese di Settembre coincide di solito anche in Ospedale con l’ora X in cui ci si rimette in moto riprendendo la routine. E sulla scia della ripresa, questo mese di Settembre 2024 è il mese degli Stati Generali ANMCO, che il 29 e 30 si terranno a Firenze. Ufficiale ed istituzionale occasione di confronto e di approfondimento di tutti gli organi dell’Associazione, per proseguire, delineare strategie organizzative e scientifiche e intraprendere nuove progettualità per il prossimo futuro. Cosa altro dire quindi, se non buona ri-partenza a tutti e… Buon Nuovo Anno!

PS: Queste brevi riflessioni sono state scritte a Cagliari, durante il magnifico Congresso Cardio Challenges 2024, organizzato da Marco Corda, forse non casualmente, il 12 e 13 Settembre.

In copertina

I nostri Ospedali diventano le copertine di “Cardiologia negli Ospedali” Vi invitiamo a sottomettere le foto dei vostri Ospedali, che potranno essere utilizzate per creare le copertine dei prossimi numeri, inviando una mail a: cardiologiaospedali@anmco.it

L’Ospedale Maggiore di Trieste è un imponente complesso edilizio in stile neoclassico, ubicato in una posizione che da periferica, quale era originariamente nel XIX secolo, è al centro della città di Trieste. Il corpo principale è costituito da un quadrilatero di circa 190 metri per 138 metri che si sviluppa attorno ad una ampia corte alberata. L’edificio storico si articola su cinque livelli, di cui tre piani (piano terra, primo e secondo), fin dall’origine erano destinati all’utilizzo ospedaliero e due (seminterrato e sottotetto) sono stati nel tempo oggetto di interventi di ampliamento per creare nuovi collegamenti funzionali ed impiantistici, oltre che ulteriori spazi per attività sanitarie. L’edificazione dell’Ospedale iniziò nel marzo del 1834, quando l’Imperatore d’Austria era Francesco I d’Asburgo. La sua costruzione costò 800.000 fiorini (pari a 40 milioni di euro e a 80 miliardi di vecchie lire) e fu conclusa nel giugno del 1841, quando era imperatore d’Austria Ferdinando d’Asburgo. Il modello di riferimento fu l’Allgemeines Krankenhaus di Vienna. Al progetto iniziale di Antonio Juris vennero apportate modifiche stilistiche e funzionali grazie anche alla consulenza di due medici: Garzarolli e Frussich. Nel primo dopoguerra venne intitolato “Ospedale Civico Regina Elena”. Nel 1968 gli Ospedali Riuniti di Trieste divennero Ente Ospedaliero Generale Regionale. E’ stato sede della prestigiosa Divisione di Cardiologia diretta dal Prof. Fulvio Camerini, Centro di riferimento per le diagnosi e delle Cardiomiopatie, è stato poi trasferito nel moderno Ospedale di Cattinara insieme a molte altre attività. Attualmente ospita il Centro Cardiovascolare, StrutturaTterritoriale dell’Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isuntina (ASUGI). Il Comitato di Redazione ringrazia il Dott. Andrea Di Lenarda per aver messo a disposizione i suoi scatti dell’Ospedale Maggiore di Trieste per la realizzazione della copertina di “Cardiologia negli Ospedali”.

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