Anche se l’Editoriale del nostro Editor ci ricorda come Settembre rappresenti in pratica il vero start-up della ripresa delle attività dopo la pausa estiva, ANMCO non si è mai fermata. Tra i numerosi eventi organizzati il più rilevante è stato senz’altro il Consiglio Nazionale a Napoli, ospitato presso la sede della Marina Militare sulla prestigiosa Nave Vulcano. Sede ideale per riconfermare alla Presidenza della nostra Fondazione per un altro biennio il Prof. Domenico Gabrielli a cui facciamo i nostri complimenti e un sentito in bocca lupo per la sua attività che ha portato negli anni precedenti novità e successi rilevanti. Nel suo articolo ci aggiorna sui risultati e numerosi progetti portati avanti, sia dalla Fondazione che dal Centro Studi, facendoci anche partecipi della scomparsa del Cav. Giampiero Nattino, componente laico del Consiglio di Amministrazione della Fondazione. Gli aggiornamenti delle Aree sono sempre molto stimolanti, riportando non solo le loro attività, ma anche aggiornamenti scientifici, così come le riflessione sul MAD mitralico dell’Area CardioImaging e l’impatto del gender nei trial sullo scompenso dell’Area Cardiologia di Genere che sottolinea l’importanza di avere dati omogenizzati per permettere sempre più di una terapia “personalizzata”. L’Area CardiOncologia riporta una piacevole intervista alla Dott.ssa Adele Sgarella, collega e paziente fondatrice di ADOS, che sottolinea l’importanza del dialogo medico – paziente. L’Area Govani con le sue brillanti iniziative, ha movimentato il nostro Congresso Nazionale, mentre l’Area Malattie Rare descrive una insidiosa patologia sistemica: la sarcoidosi cardiaca che può presentarsi anche solo con complicanze cardiache, rappresentando una importante sfida per il Clinico. L’Area Management&Qualità descrive l’interessante progetto “Leadership clinico – organizzativa in Cardiologia”. Di grande interesse è l’intervista della Dott.ssa Stefania Angela Di Fusco alla Dott.ssa Anna Colivicchi, giornalista nata e cresciuta in Italia, che si occupa da diversi anni di Sanità Pubblica nel Regno Unito, lavorando per la più prestigiosa rivista non clinica di Medicina della Gran Bretagna: “Pulse”. La Dott.ssa Anna Colivicchi fa delle importanti riflessioni sul sistema sanitario inglese, sottolineandone pregi e criticità. Interessanti articoli provengono dai Gruppi di Studio: il Gruppo Responsabilità Professionale e Sicurezza sulle Cure descrive l’utilità dell’analisi SWOT nella gestione di una Unità Operativa Complessa di Cardiologia, mentre il Gruppo Approccio Multi – Specialistico e Multi – Integrato del Paziente Cardiologico descrive i numerosi articoli scientifici pubblicati su riviste internazionali. Le Regioni Lazio, Toscana e Veneto danno un aggiornamento sui loro Congressi e attività. Interessante è l’iniziativa, a cui facciamo i complimenti, della Cardiologia di Pescara che descrive il percorso clinico – assistenziale per la diagnosi precoce e la gestione del paziente affetto da Amiloidosi Cardiaca di un Centro di riferimento regionale. Non possiamo non ricordare gli articoli del Dott. Patrizio Sarto per la Cardiologia dello Sport e della Professoressa Cristina Chimenti nella rubrica Amynews, in particolare la Professoressa è sempre puntuale nell’aggiornarci sulle più innovative ricerche in campo cardiologico, soprattutto legate alla cura delle cardiomiopatie a cui si è sempre dedicata con passione e professionalità, rappresentando un punto di riferimento per la nostra Associazione. Nel suo ultimo articolo ci riporta i risultati sorprendenti sull’utilizzo del vutrisiran e tafamidis nei pazienti con amiloidosi cardiaca presentati all’ultimo Congresso Europeo di Cardiologia. La rivista termina con due articoli molto stimolanti: nel primo, del Prof. Vincenzo Russo, Direttore della Psicologia dei Consumi e Neuromarketing presso la Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM di Milano, viene descritto il ruolo del neuromanagement in ambito ospedaliero; nel secondo, del Prof. Giuseppe Trebisacce, viene recensito il libro “Batticuore come vivere bene e più a lungo” del Prof. Ciro Indolfi che offre suggerimenti molto preziosi sullo stile di vita da seguire sia a livello di prevenzione che di cura.
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Un altro biennio di impegno