L’Area CardiOncologia ANMCO e l’European Society of Cardiology: un rapporto mai troppo stretto

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L’Area CardiOncologia ANMCO e l’European Society of Cardiology: un rapporto mai troppo stretto

I rapporti internazionali sono un cardine del cronoprogramma dell’Area CardiOncologia ANMCO

La Cardioncologia è un branca giovane e dinamica della Cardiologia che guarda oltre confine e stringe rapporti con le principali Società Scientifiche internazionali, prima tra tutte la Società Europea di Cardiologia

Riprendiamo il racconto delle avventure dell’Area CardiOncologia ANMCO da un punto del nostro cronoprogramma che abbiamo già illustrato in un precedente numero della nostra rivista (vedi “Cardiologia negli Ospedali” n° 257 gennaio-febbraio 2024): i rapporti internazionali in particolare con la Società Europea di Cardiologia (European Society of Cardiology – ESC). Abbiamo messo nero su bianco la nostra vocazione al confronto con altre realtà internazionali di cardioncologia che riteniamo essere fonte di crescita professionale e arricchimento culturale. Il confronto con realtà diverse e organizzazioni differenti serve da stimolo per portare “in casa” idee sempre nuove e progetti sfidanti. Riavvolgiamo quindi il nastro delle ultime intense settimane di contatti, confronti, esperienze, relazioni e scambi che sono culminati in occasione del nostro 55° Congresso Nazionale ANMCO di Rimini. La Professoressa Teresa Lopez Fernandez, Chair elected del CardiOncology Council dell’ESC, ha tenuto la lettura introduttiva dell’ANMCO Master Cardioncologia 2024 nel nostro Congresso Nazionale. Ha ripercorso la storia degli ultimi 20 anni della Cardioncologia che è rapidamente passata da semplice studio e gestione della tossicità cardiaca dei farmaci antiblastici a gestione integrata e comprensiva del paziente oncologico in tutti gli aspetti della sua salute cardiovascolare. La prevenzione, la riabilitazione, la cura, la gestione della survivorship e l’integrazione multidisciplinare nella presa in carico del paziente hanno configurato la Cardioncologia come una solida realtà nel panorama cardiologico mondiale tanto da meritare la pubblicazione di specifiche linee guida da parte dell’ESC nel 2022. La professoressa Lopez ha illustrato le molteplici attività di formazione, aggiornamento, divulgative rivolte a professionisti sanitari e pazienti per espandere e consolidare la cultura della Cardioncologia europea (Figura 1).

Figura 1 – La Professoressa Teresa Lopez Fernandez durante la lettura
e insieme al Chairperson dell’Area CardiOncologia

La sua presenza per “dare il via” alle danze della Cardioncologia al Congresso Nazionale ha rappresentato una testimonianza tangibile dell’apprezzamento da parte dell’ESC verso il lavoro della nostra Area CardiOncologia sottolineandone l’alto livello scientifico e clinico raggiunto. Questo incontro è anche stato l’occasione per rinsaldare il legame che stringe a doppio filo la Cardioncologia ANMCO a quella europea e per porre le basi per futuri progetti e attività congiunte. La lettura del Chair designato dell’ESC CardiOncology Council ha rappresentato però solo il momento finale di un rapporto iniziato negli scorsi mesi fin dall’insediamento della nuova Area. Un rapporto fatto di fitti scambi di mail, di bozze e progetti e che aveva già vissuto un ulteriore momento “clou” con l’invito personale da parte dell’ESC per una relazione al Congresso ESC Preventive Cardiology 2024 tenutosi ad Atene lo scorso aprile (Figura 2).

Figura 2 – La Dott.ssa Maria Laura Canale, Chairperson Area CardiOncologia ANMCO, faculty all’ESC Preventive Cardiology Annual Meeting di Atene dello scorso aprile

Argomento della relazione che mi è stata assegnata è stato un aspetto emergente e sfidante della Cardioncologia moderna: “Sex differences in diagnosis, prevention, and treatment of cardiotoxicity in cardioncology”. È stato particolarmente coinvolgente condividere questa sessione di Cardioncologia con un rappresentante delle associazioni di pazienti che ha saputo portare un punto di vista particolare ampliando il campo della discussione. Fare parte di una faculty internazionale ha rappresentato per me e per tutta la nostra Area un motivo di particolare orgoglio e senza dubbio il riconoscimento di una visibilità internazionale che la Cardioncologia ANMCO ha ormai consolidato nel tempo. La nostra “esterofilia relazionale” non si è certo esaurita e siamo al lavoro per altre sorprese che portino un respiro sempre più internazionale nella nostra Area e nella Cardioncologia italiana.

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