Due eventi di alto livello scientifico per parlare di prevenzione
Il mese di Aprile 2025 si è aperto con una serie di eventi di rilievo nazionale ed internazionale tutti focalizzati sulla prevenzione cardiovascolare. Il 2 e 3 Aprile nella splendida cornice di Firenze si è svolto Lipids and cardioMetabolic Care 2025, main evento formativo ANMCO ideato e progettato dal Past President, Prof. Furio Colivicchi, oramai alla sua terza edizione. Dopo due anni in cui l’evento si è svolto a Roma (Lipids in Rome), quest’anno ci sono state alcune novità, dalla nuova location, il cuore di Firenze, ai contenuti che hanno spaziato dalla lipidologia clinica alla gestione dei disordini metabolici (diabete, obesità), che comunque hanno un impatto sul rischio lipidico e cardiovascolare globale. L’esigenza di tale evento formativo nasce dalla rapida evoluzione epidemiologica delle malattie cardiovascolari e le nuove opportunità terapeutiche a disposizione e all’orizzonte.

Tutti elementi che fanno emergere la prevenzione, attraverso la gestione del rischio cardiometabolico, come uno dei principali obiettivi della cardiologia moderna. I presenti sono stati coinvolti in uno scenario di alto livello scientifico in cui esperti ed appassionati si sono confrontati su tutte le novità del rischio cardiovascolare. Realizzato in collaborazione con la Società Italiana per lo Studio dell’Aterosclerosi, sono affrontati temi oggetto di intensa ricerca di base e clinica come la fisiopatologia di PCSK9 oltre il riciclo del recettore per le LDL, dal Prof. Maurizio Averna, e le nuove opzioni terapeutiche all’orizzonte per il controllo dei lipidi (CETP e ANGPTL3), dal Prof. Marcello Arca. Nel corso delle due giornate più volte è stato fatto riferimento ai risultati preliminari dello Studio BRING – UP Prevenzione che fa una fotografia delle caratteristiche cliniche di una significativa coorte di pazienti italiani con un precedente evento cardiovascolare. Altro argomento originale discusso nel corso del congresso sono i risultati del progetto APPRO EVO AUDIT RCV (Rischio Cardiovascolare), terza esperienza di Audit di Struttura condotta a livello nazionale, volta alla valutazione dell’appropriatezza degli interventi terapeutici messi in pratica nella gestione clinica dell’ipercolesterolemia nei pazienti

L’esigenza di tale evento formativo nasce dalla rapida evoluzione epidemiologica delle malattie cardiovascolari e le nuove opportunità terapeutiche a disposizione e all’orizzonte
con rischio cardiovascolare elevato o molto elevato in accordo alle definizioni della Società Europea di Cardiologia (ESC). Ricordiamo che l’audit interno di struttura è uno strumento utile per verificare l’implementazione delle linee
Argomento originale discusso nel corso del congresso è l’esperienza del progetto APPRO EVO AUDIT RCV (Rischio CardioVascolare), terza edizione di Audit di Struttura condotta da ANMCO a livello nazionale, volta alla valutazione dell’appropriatezza degli interventi terapeutici messi in pratica nella gestione clinica dell’ipercolesterolemia Il Congresso ESC Preventive 2025 è stata l’occasione per presentare alcuni risultati della prima fase dello studio BRING-UP Prevenzione, promosso dal Centro Studi ANMCO

guida e dell’evidence – based medicine nella pratica clinica. L’audit clinico rappresenta, infatti, una cartina al tornasole per valutare l’appropriatezza, l’efficacia, l’efficienza, e la sicurezza delle prestazioni erogate. Partendo da tali premesse, l’ANMCO nel 2022 ha lanciato il progetto NATIONAL AUDIT INITIATIVES, nato da un’idea del Prof. Colivicchi. Da allora sono già stati realizzati una serie di Audit Clinici su diverse tematiche, ciascuno dei quali ha coinvolto centinaia di cardiologi che operano su tutto il territorio nazionale. I risultati dell’Audit RCV illustrati nel corso del congresso mostrano come questa metodologia di analisi dell’attività svolta e confronto con le linee guida abbia favorito un incremento nella prescrizione delle terapie di associazione/combinazione, un significativo incremento della prescrizione appropriata di acido bempedoico e inibitori di PCSK9, e una maggiore proporzione di pazienti che raggiungono i target terapeutici raccomandati dalle linee guida ESC 2019 – 2021. Un altro tema emergente discusso durante il congresso è la necessità di avere una gestione olistica del rischio cardiovascolare intervenendo su vari fronti per ridurre il rischio cardio-nefro-metabolico complessivo, attraverso l’impiego, dove indicato,

Globalmente l’evento ha avuto uno straordinario impatto non solo scientifico ma anche mediatico, con numerose testate giornalistiche che hanno dedicato pagine web ai principali contenuti del congresso
di gliflozine e agonisti recettoriali del peptide glucagone-simile 1 (GLP-1-RA). Le gliflozine hanno dimostrato in più studi di avere un impatto significativo nel ridurre la progressione dell’insufficienza renale sia nei pazienti diabetici che nei non diabetici e il beneficio clinico è correlato non solo al rallentamento della progressione della malattia renale ma anche all’effetto protettivo cardiovascolare. Gli GLP-1-RA hanno dimostrato di ridurre il rischio cardiovascolare sia nei pazienti con diabete tipo 2 che nei pazienti con sovrappeso o con obesità. Un ulteriore messaggio scaturito dalla discussione è la necessità di offrire al paziente tutte le migliori strategie terapeutiche già durante il periodo dell’ospedalizzazione per ovviare al rilevante problema dell’inerzia terapeutica post-dimissione evidenziato dai registri nazionali e internazionali. I contenuti delle relazioni frontali sono stati arricchiti da presentazioni di casi clinici da parte dei colleghi della Next Generation ANMCO, che hanno avuto l’opportunità di confrontarsi con esperti. Globalmente l’evento ha avuto uno straordinario impatto non solo scientifico ma anche mediatico, con numerose testate giornalistiche che hanno dedicato pagine web ai principali contenuti del congresso illustrati dal responsabile scientifico, Prof. Furio Colivicchi, e dal Presidente ANMCO, Prof. Fabrizio Oliva. Da Firenze l’attenzione della comunità cardiologica, e non solo, che si occupa di prevenzione, si è posata su Milano, dove dal 3 al 5 aprile si è svolto l’ESC Preventive 2025 Congress. Si tratta della prima volta che l’evento approda in Italia. Nel corso del congresso sono stati presentati alcuni risultati della prima fase dello Studio BRING-UP Prevenzione, promosso dal Centro Studi ANMCO, PI Furio Colivicchi, Co-PI Aldo Maggioni. Lo studio osservazionale prevede due fasi, ciascuna preceduta da interventi formativi ed un follow-upcomplessivo di 12 mesi. L’oggetto della prima presentazione è stato la prevalenza dell’intolleranza statinica nei pazienti arruolati nella prima fase dello studio, le caratteristiche cliniche dei pazienti con intolleranza, e l’impatto che questa ha sui trattamenti messi in atto. Due ulteriori presentazioni sono state dedicate ai risultati della prima fase dello studio nella popolazione complessiva, risultati che hanno fatto emergere la possibilità di aumentare la percentuale dei pazienti con C-LDL a target attraverso interventi formativi mirati. Altro aspetto rilevante che è stato osservato è la necessità di mettere in atto strategie più intensive per raggiungere i target pressori, glicidici e relativi agli stili di vita. ♥
