BeEmTel Project: Beyond the Emergency Telecare for Non-Communicable Disease through Simulation Techniques

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BeEmTel Project: Beyond the Emergency Telecare for Non-Communicable Disease through Simulation Techniques

Un progetto europeo sviluppato da 5 paesi sulla telemedicina per la gestione delle cronicità

Il progetto pilota BeEmTel permetterà di sperimentare, con approccio multidisciplinare sistemi avanzati di telemedicina a supporto della gestione delle cronicità

Il Covid-19 ha rivelato le debolezze del Sistema Sanitario, soprattutto in relazione alla cura dei pazienti fragili e della formazione di base rispetto alle cronicità, che rimane incapace di affrontare l’importante sfida di riformare le modalità di trattamento e monitoraggio dei pazienti. Entro il 2050, in Europa, la proporzione di adulti anziani molto probabilmente raddoppierà, passando dall’11% al 22% della popolazione totale. Diverse malattie sono associate a una progressiva riduzione della capacità funzionale, che porta a una persistente necessità di assistenza nel tempo. A livello europeo, queste malattie rappresentano circa l’80% delle cause di mortalità nelle persone oltre i 65 anni. La maggior parte delle malattie non trasmissibili (d’ora in poi NCD) sono profondamente legate all’invecchiamento. Le NCD includono oltre le malattie cardiache, il diabete, l’obesità, le malattie respiratorie e la demenza, per citarne alcune. Gli sforzi per contenere la pandemia di Covid-19 hanno inoltre sollevato la necessità di migliorare la qualità delle cure per i pazienti con NCD e mitigare l’impatto per i pazienti, le loro famiglie e la società. Per garantire un supporto costante e di alta qualità ai pazienti con NCD, ai familiari e ai caregiver, l’assistenza medica sarà sempre più decentrata a livello territoriale, ancora di più nell’era post-Covid. Favorire il decentramento delle strutture mediche attraverso una rete sanitaria estesa – resa potenzialmente gestibile grazie a strumenti tecnologici innovativi – potrebbe fornire una soluzione pratica, già messa in pratica in alcune regioni europee. Si prevede che il nuovo profilo di un professionista dell’assistenza sanitaria e sociale includerà ulteriori competenze avanzate, che includa anche competenze digitali. Date le principali lacune evidenziate nel rapporto del G20 sulla salute digitale nel dicembre 2020, è il momento di rafforzare i corsi di formazione specialistica per le competenze avanzate in modo che i pazienti NCD possano essere presi in carico con il supporto della telemedicina a livello europeo. In questo contesto così impegnativo, nasce la sfida del progetto BeEmTel, con l’obiettivo principale di creare un curriculum europeo innovativo dedicato alla teleassistenza per le malattie non trasmissibili attraverso strumenti educativi basati su tecniche di simulazione. Inoltre si pone l’ambizioso obiettivo di soddisfare le nuove esigenze sanitarie, che in futuro subiranno un profondo cambiamento e che prevedono, già oggi, un cambiamento dei paradigmi assistenziali, anche in ambito cardiologico. Il progetto BeEmTel, progettato dalla Dott. ssa Michela Barisone, in allora research fellow dell’Università del Piemonte Orientale e attuale Chairperson dell’Area Nursing & Professioni Sanitarie) e Dott. Emiliano Loria (Università del Piemonte Orientale), prevede un corso europeo di gestione delle cronicità attraverso sistemi avanzati di telemedicina.

In particolare, i beneficiari sperimenteranno e studieranno direttamente l’uso delle piattaforme digitali di telemedicina per supportare la gestione delle malattie croniche. L’obiettivo è quello di diffondere le conoscenze teoriche e applicate attraverso simulazioni ad alta fedeltà, grazie all’utilizzo di piattaforme digitali dedicate. Tali conoscenze saranno utili per sviluppare un nuovo approccio clinico e decisionale da futuri professionisti. Infatti, BeEmTel permetterà ai beneficiari di iniziare già ad acquisire conoscenze di alta qualità per gestire le sfide sanitarie come potenziali futuri professionisti. Il Progetto BeEmTel, finanziato dalla Comunità Europea per i programmi Erasmus Plus Azione Chiave K2, risponde ai criteri richiesti per i progetti K2 Cooperation partnerships in higher education, ed è costituito da 7 importanti partner a livello europeo, rappresentati su 5 paesi. Il Progetto sarà guidato come capofila dall’Università del Piemonte Orientale. I full partner di progetto sono: il Centro Nazionale di Telemedicina – Istituto Superiore di Sanità – Italia, Ludwig-Maximilians- Universitaet Muenchen LMU, University of Thessaly – Grecia (UTH), Zdravstveno veleučilište – Croazia (UAH) University of Applied Health Sciences di Zagabria, Department for Emergency Situations (DSU), Ente del Ministero degli Interni della Romania, George Emil Palade University of Medicine, Pharmacy, Science, and Technology of Târgu Mureş (UTM). Il corso prevede una parte teorica che verrà svolta on-line per un totale di 80 ore, con alcuni webinar specialistici in diretta streaming (la lezione del docente verrà trasmessa simultaneamente in cinque paesi europei) e una parte di esercitazione pratica verrà erogata presso i centri di Simulazione di Novara (SIMNOVA) e Monaco di Baviera. Questa esperienza di simulazione ai sistemi di telemedicina sarà guidata direttamente dal presidente della Società Europea di simulazione medica SESAM (Prof. Lazarovici, medico internista esperto e trainer in human factor e computer scientist). Uno dei moduli di insegnamento del corso verterà sulla Cardiologia, in particolare la gestione delle cronicità in ambito cardiologico, in primis la gestione dello scompenso cardiaco. ANMCO è stata coinvolta ufficialmente e cogliamo l’occasione di ringraziare il Presidente ANMCO Dr. Colivicchi e il Dr. Gabrielli, Past President ANMCO, per aver aderito al progetto. ANMCO è ufficialmente partner associato di progetto. Il progetto avrà una durata totale di 36 mesi, avviato il 1 Dicembre 2021 e auspichiamo che i risultati che ne conseguiranno, permetteranno di anticipare le competenze cliniche e digitali necessarie per gestire i pazienti con cronicità direttamente sulle reti territoriali, in un continuum assistenziale con l’Ospedale e i professionisti specialisti.

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