Congresso ANMCO RER 2025: come governare la Cardiologia oggi

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Congresso ANMCO RER 2025: come governare la Cardiologia oggi

Il Congresso ANMCO Regione Emilia - Romagna ha voluto mettere a fuoco temi organizzativi e pratici con ampio spazio ai giovani Cardiologi

Le Cardiologie stanno aumentando la loro diversificazione dalle classiche UTIC Hub, agli Spoke e alle Cardiologie Territoriali I rapporti con l’Università sono sempre più stretti Nuove figure professionali emergono, i nuovi sistemi per il controllo a distanza dei pazienti evolvono e l’epidemiologia si modifica

La parola ai giovani! Qual è il percorso formativo, quali sono le aspettative lavorative e le prospettive di crescita dei giovani Cardiologi e cosa si aspettano da ANMCO?

L’organizzazione della cardiologia è cambiata negli ultimi anni e la necessità di una rilettura della sua organizzazione è necessaria. Diverse prevalenze delle patologie cardiovascolari e un progressivo invecchiamento della popolazione richiedono nuove competenze. Inoltre, la cronicizzazione delle patologie cardiologiche rende sempre più necessario consentirne la gestione fuori dall’ospedale, nel territorio.

Queste variazioni hanno bisogno di nuovi modelli organizzativi all’interno dei quali sia le diverse tipologie di strutture cardiologiche (Hub, Spoke, Cardiologie territoriali) che diverse interazioni (telemedicina, nuove figure professionali) si sviluppano. Questi sono gli argomenti affrontati durante il Congresso ANMCO Regione Emilia – Romagna che si è tenuto all’Hotel Carlton di Bologna il 2 aprile 2025.

La prima sessione mattutina ha voluto rivedere il ruolo delle Cardiologie oggi, con il Dott. Navazio che ha presentato il Position Paper delle UTIC dove si identificano bene le caratteristiche, i ruoli e le competenze necessarie alle UTIC italiane. Il Dott. Cappelli ha descritto il ruolo delle Cardiologie Spoke e ha suggerito ottime prospettive di sviluppo per queste strutture che possono ampliare i loro interessi alle patologie acute non legate alla malattia coronarica, allo scompenso, alla Cardiologia dello Sport, alla Cardiologia Pediatrica o alla Riabilitazione.

Le Cardiologie stanno aumentando la loro diversificazione dalle classiche UTIC Hub, agli Spoke e alle Cardiologie Territoriali. I rapporti con l’Università sono sempre più stretti. Nuove figure professionali emergono, i nuovi sistemi per il controllo a distanza dei pazienti evolvono e l’epidemiologia si modifica. Di questo ed altro si è discusso durante il congresso ANMCO RER del 2 aprile 2025 a Bologna.

Tecnico di cardiologia

Il Dott. Tebaldi ha affrontato il tema emergente in Emilia Romagna delle Cardiologie Territoriali, entità che proprio alla luce del DM 70 hanno legato le loro attività al territorio, diventando un punto di riferimento e di integrazione tra le Cardiologie con posti letto, le Case della Comunità e i Distretti Sanitari. Ha concluso la sessione il Dott. Ottani che ha riletto il rapporto tra le Cardiologie Ospedaliere, le quali hanno aggiornato il loro ruolo tradizionale di “assistenza” a quello di reparti dove i giovani cardiologi vengono formati e la ricerca clinica può raggiungere punte molto alte, e l’Università. Questo rapporto ha bisogno di un aggiornamento costruttivo che consenta all’Università di utilizzare le ampie casistiche, le risorse tecniche/umane e le competenze delle Cardiologie Ospedaliere per completare i giovani e di riconoscere a questi “Teaching Hospital” un ruolo preciso all’interno delle reti formative.

La seconda sessione ha invece introdotto quei temi che facilitano l’avvicinamento delle cardiologie ospedaliere al e teleassistenza disponibili e come sono stati da lei applicati a Piacenza. La Dott.ssa Carinci ha presentato quanto ci possono offrire oggi i sistemi di monitoraggio remoto dei device impiantabili e quali enormi prospettive, anche nella gestione dello scompenso, possono avere. Il Dott. Dattolo ha invece introdotto la figura del tecnico di cardiologia, operatore sanitario che per l’ampiezza delle competenze (dall’elettrofisiologia, all’ecocardiografia alla gestione dei sistemi di assistenza ventricolare, respiratoria o sostitutiva renale) e il profilo tecnico/normativo può avere enormi sviluppi in Cardiologia facilitando anche la transizione ospedale-territorio. Prima di dedicarsi agli interessantissimi rapporti tra le Cardiologie Ospedaliere e la Regione il Congresso ha dato ampio spazio ai giovani, vero obiettivo di crescita dell’Associazione. Dapprima con la presentazione dei primi 4 abstract congressuali inviati e la selezione dei vincitori che si sono aggiudicati iscrizione e partecipazione all’ANMCO Nazionale e poi in una brillante conversazione durante la quale il Dott. Casella ha discusso con 3 giovani cardiologi ANMCO il loro percorso formativo, le loro prospettive lavorative, la loro visione del futuro della cardiologia e anche cosa si aspettano da una società scientifica come l’ANMCO. È interessante conoscere che oltre agli aspetti scientifici e formativi, l’attesa è anche nei confronti di un’attività “politica”, di orientamento, tutela della specificità e sindacale di grande aiuto per chi si affaccia al mondo lavorativo. Un’altra sessione ha trattato i rapporti tra le Cardiologie Ospedaliere e la Regione, dapprima con il contributo del Dott. Bortolami, responsabile delle Reti Cliniche Regionali, il quale ha presentato un’interessantissima dashboard che consente ai clinici di avere informazioni recentissime sulla gestione degli indicatori.

Tecnico di Cardiologia, una figura sanitaria di enorme utilità per il Cardiologo

Conversazione con giovani
Dashboard

PNE dell’infarto e delle principali patologie e procedure (sostituzione valvolare aortica chirurgica o TAVI, ablazioni di FA, impianto di defibrillatori, angioplastiche, ecc.) del proprio centro e di confrontarle con il benchmark regionale.
Sempre il Dott. Bortolami ha poi approfondito i risultati del Documento di Rete sullo Scompenso Cardiaco Acuto e Cronico. Molto interessanti sono state le relazioni della Dott.ssa Amerio, responsabile di Intercenter, sulle piattaforme operative e gli acquisti dei materiali (TAVI, PM, ecc.) e soprattutto sui nuovi modelli di gara Value-based. Non meno interessante la presentazione della Dott.ssa Sangiorgi, responsabile del sistema farmaceutico regionale, la quale ha discusso la politica del farmaco della Regione e come governare l’introduzione di farmaci innovativi come quelli per le cardiomiopatie.

Ha poi concluso il congresso una sessione in cui sono stati ripresi temi più legati alla prevenzione primaria e secondaria con farmaci.

In conclusione, il Congresso Regionale ANMCO 2025 dell’Emilia – Romagna ha voluto affrontare tematiche inerenti la transizione in atto tra diversi modelli strutturali, diverse modalità di lavoro e interazioni multifattoriali con la Regione, l’Università e il Territorio, senza dimenticare i giovani in quanto rappresentano il futuro della cardiologia e dell’associazione stessa. ♥

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