Al Ministero della Salute si affronta il tema del “Gender Gap”

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Al Ministero della Salute si affronta il tema del “Gender Gap”

“Cuore di Donna”, un progetto di sensibilizzazione e informazione sulla cardiopatia ischemica del genere femminile

Un nuovo paradigma di medicina personalizzata per promuovere la parità di genere nella salute

Progetto “Cuore di Donna”
L’evento “Cuore di Donna”, organizzato dalla Fondazione per il Tuo cuore Onlus in collaborazione con l’ANMCO e svoltosi a Roma nella Sala Auditorium del Ministero della Salute, ha segnato in maniera significativa la data dell’8 marzo dedicata alla giornata Internazionale delle Donne. L’attuale Presidente della Fondazione Prof. Domenico Gabrielli, Direttore della Cardiologia dell’Ospedale San Camillo di Roma, si è fatto promotore del progetto “Cuore di Donna” già presentato in conferenza stampa presso la Camera dei Deputati lo scorso 13/12/2023. “Cuore di Donna” è un progetto di sensibilizzazione e informazione utile per ogni donna del territorio che avrà a disposizione un vademecum informativo, scaricabile gratuitamente online sul sito gruppogolgi.it, contenente consigli e pillole di conoscenza legati alla cardiopatia ischemica femminile.

Presentazione dell’evento
Nella parte introduttiva dell’evento l’attuale Presidente ANMCO Dott. Fabrizio Oliva, Direttore della Cardiologia dell’Ospedale Metropolitano Niguarda di Milano, ha sottolineato la problematica del “gender gap” in vari ambiti, dalla fisiopatologia, ai trattamenti farmacologici, all’arruolamento dei pazienti nei Trial e non per ultimo al coinvolgimento diretto nelle istituzioni. L’evento ha visto anche la partecipazione del capo di gabinetto Dott. Marco Mattei in rappresentanza del ministro della Sanità Dott. Orazio Schillaci. La sessione è proseguita con la presentazione dei lavori che non poteva non essere tutta al femminile, moderata dal Prof. Furio Colivicchi, Direttore della Cardiologia Clinica e Riabilitativa PO San Filippo Neri di Roma, Past President ANMCO e attuale vicepresidente della FISM (Federazione delle Società MedicoScientifiche Italiane) e dalla Dott.ssa Maria Laura Canale, dirigente medico della Cardiologia Nuovo Ospedale Versilia, attuale Chairperson dell’Area CardiOncologia ANMCO.

Presentazione dei lavori a cura dell’Area Cardiologia di Genere ANMCO
Il primo lavoro è stato presentato dalla Dott.ssa Maria Teresa Manes, Direttore della Cardiologia Ospedale Spoke di Paola (CS) e attuale Chairperson dell’Area Cardiologia di Genere ANMCO. La Dott.ssa Manes ha sottolineato che il sesso e il genere sono il fondamento della medicina di precisione di cui tener conto nel processo decisionale per promuovere la parità di genere nella salute. L’attenzione al genere nella ricerca biomedica è soprattutto attenzione all’equità nella prevenzione, nella diagnostica e nell’appropriatezza delle cure. Ha inoltre spiegato la differenza concettuale tra sesso e genere, specificando che il sesso rappresenta un modificatore genetico della fisiopatologia della malattia, della presentazione clinica e della risposta al trattamento, le influenze di genere possono essere considerate un modificatore sociale e psicologico della presentazione della malattia e un fattore in grado di condizionare le stesse cure mediche. Il secondo lavoro ha visto protagonista la Dott. ssa Antonia Mannarini, Dirigente medico dell’Ospedale di Bari e CoChairperson dell’Area Cardiologia di Genere ANMCO. La Dott.ssa ha preso spunto da un articolo scientifico promosso dall’American Heart Association (AHA), pubblicato sulla rivista Circulation 2022, dal titolo “Call to Action for Cardiovascular Disease in Women”. Il documento ha esaminato le sfide persistenti e le opportunità emergenti per raggiungere la salute cardiovascolare e l’equità delle cure per tutte le donne, sottolineando alcune delle possibili azioni pratiche da realizzare quali: campagne di sensibilizzazione culturalmente appropriate (l’80 – 90% delle malattie cardiovascolari sarebbe evitabile se le donne avessero più cura di loro stesse); necessità di collaborazione interdisciplinare (cardiologi, neurologi, vascolari, medici di base, ginecologi) al fine di migliorare la conoscenza dei fattori di rischio specifici o predominanti nelle donne per ogni fase della vita (dall’infanzia, all’adolescenza, all’età fertile, alla fase menopausale e post menopausale); strategie per aumentare la partecipazione delle donne giovani e anziane negli studi clinici e utilizzare animali da esperimento sesso specifici (ad esempio topi femmine); coinvolgere le comunità per ottimizzare la salute cardiovascolare lungo tutto il corso della vita (ad esempio programmi scolastici che coinvolgano i genitori e responsabilizzino le famiglie); non per ultimo interventi legislativi volti all’educazione alimentare e alla promozione dell’attività fisica.

Parte conclusiva dei lavori a cura dell’Area CardiOncologia ANMCO
La presentazione dei lavori si è conclusa con l’intervento della Dott. ssa Irma Bisceglia, dirigente medico dell’UOSD Servizi Cardiologici Integrati dell’Ospedale San Camillo di Roma, attuale membro dell’Area Cardioncologia ANMCO. La Dott.ssa Bisceglia ha sottolineato il problema del gender gap in cardioncologia e annunciato l’idea di avviare un progetto pilota intitolato “passaporto Cardio Oncologico”, che certamente segnerà una svolta importante. I dati infatti evidenziano che negli ultimi anni la sopravvivenza dei pazienti oncologici è incrementata significativamente, ma gli effetti positivi ottenuti in termini di un’aumentata sopravvivenza e guarigione possono essere controbilanciati da effetti collaterali importanti, tra cui gli effetti cardiovascolari avversi. La Cardioncologia in tal senso, rappresenta una disciplina in pieno sviluppo, dedicata alla prevenzione, alla diagnosi, e al trattamento delle diverse complicanze cardiovascolari delle terapie antitumorali al fine di ridurre al minimo il rischio di tossicità cardio-vascolare.

Tavola rotonda sui temi trattati
La sessione si è conclusa con una tavola rotonda formata dal Presidente dell’associazione Domenico Gabrielli, Marisa Carluccio (Presidente Regionale ANMCO Toscana), Furio Colivicchi, Gerardo De Carolis (direttore sanitario dell’Ospedale San Camillo di Roma), Antonino Granatelli (direttore dell’UOC dell’ospedale Sandro Pertini), Francesco Orso (cardiologo e membro del Centro Studi ANMCO). L’obiettivo finale è quello di avviarsi ad un nuovo paradigma di medicina personalizzata.

Progetti ongoing
L’ANMCO e l’Area Cardiologia di Genere stanno cercando di attuare dei progetti che prevedono la realizzazione di un documento in collaborazione con SIMEU (Società Italiana di medicina di Emergenza-Urgenza) sul “percorso di dolore toracico della donna” in PS e un secondo documento su INOCA: differenze di genere. Inoltre, focalizzeranno l’attenzione su aspetti genere-relati ancora poco conosciuti quali Transgender e rischio cardiovascolare e per ciò che concerne la ricerca scientifica punteranno alla rivisitazione “al femminile” dei risultati di alcuni importanti studi dell’ANMCO.

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