Multidisciplinarità in cardiologia: l’ultimo nato in ANMCO è il Gruppo di Studio Approccio Multi-specialistico e Multi-integrato del paziente cardiologico

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Multidisciplinarità in cardiologia: l’ultimo nato in ANMCO è il Gruppo di Studio Approccio Multi-specialistico e Multi-integrato del paziente cardiologico

Negli ultimi anni si è verificata, in ambito cardiologico, una significativa evoluzione nel campo dei Team Cardiovascolari Multidisciplinari. La gestione multiintegrata del paziente cardiologico ha assunto un ruolo fondamentale nella gestione di una vasta gamma di patologie cardiovascolari che spaziano dalla cardiologia interventistica, alla cardiochirurgia, al trattamento dell’insufficienza cardiaca avanzata, alle cardiopatie congenite, alla cardio-oncologia, alla cardio-ostetricia, ai team cardio-renali, cardio-neurologici e cardio-geriatrici. L’introduzione nella pratica clinica dei team cardiovascolari multidisciplinari si è resa necessaria per affrontare le specifiche esigenze dei pazienti e le strategie terapeutiche con comorbilità. La gestione dei pazienti con patologie cardiovascolari implica infatti oggi un modello di lavoro integrato tra specialisti che preveda un interscambio di competenze fondamentale per ottimizzare gli outcome, e utilizzare in modo razionale e mirato le risorse. Per favorire il raggiungimento di obiettivi clinici sempre più ambiziosi sono state sviluppate nuove strategie terapeutiche che agiscono su molteplici target. Questo, pur consentendo un approccio terapeutico sempre più personalizzato, fa si tuttavia che il cardiologo sconfini nel continuum clinico di altre patologie e nella gestione di setting specifici. In tal senso si determina la necessità emergente di team multidisciplinari ad hoc nella gestione di patologie cardiovascolari acute e croniche e nell’ottimizzazione terapeutica. Ad oggi le pratiche ottimali per il funzionamento di tali team tuttavia rimangono subottimali nella maggior parte delle realtà ospedaliere e territoriali e le evidenze a sostegno della loro efficacia sono ancora limitate. Ruolo delle società scientifiche è quello di accrescere sempre di più il bagaglio di competenze dei soci, e di soddisfare bisogni culturali più ampi, approfondendo le modalità di approccio terapeutico plurispecialistico. In ANMCO è nato a questo proposito un nuovo gruppo di studio, con focus sull’approfondimento del tema della multidisciplinarietà in cardiologia. Presentiamo brevemente i punti focali che verranno sviluppati nel prossimo biennio:

  1. L’Heart Team è composto da un insieme di specialisti (cardiologi clinici, emodinamisti, cardiochirurghi, cardiologi con competenze ultra specialistiche d’imaging e anestesisti) che, attraverso un interscambio di competenze, collaborano, attraverso un approccio interdisciplinare allo scopo di individuare la migliore opzione di trattamento per ciascun paziente. La prevalenza della CAD multivasale complessa, la malattia del tronco comune e la coronaropatia trivasale è oggi in aumento e le decisioni terapeutiche che devono fondarsi su una vasta gamma di fattori (età, comorbilità, rischi procedurali, scelte dei pazienti), lasciano ancora zone di incertezza in cui l’Heart Team riveste un ruolo fondamentale nella gestione degli equilibri clinici tra PCI e CABG, fornendo degli input aggiuntivi prima o dopo la rivascolarizzazione. Nella valutazione del paziente con malattia valvolare cardiaca, il team ha un ruolo focale nella valutazione di quale sia la procedura maggiormente appropriata discutendo rischi, benefici e alternative, con l’aiuto del multimodality imaging.
  2. Team Multidisciplinare dello Scompenso Cardiaco
    Nello scompenso cardiaco avanzato in cui, nonostante i progressi in ambito terapeutico e dei device, i risultati rimangono scarsi poiché le opzioni di trattamento diventano sempre più complesse, è necessaria un’assistenza basata su team multidisciplinari per fornire terapie efficaci al fine di migliorare la qualità complessiva dell’assistenza, la sicurezza e l’autoconsapevolezza del paziente (Figura 1), riducendo la durata e la frequenza dei ricoveri ospedalieri, con complesse valutazioni nei pazienti candidati a trapianto cardiaco e ad impianto dei dispositivi di assistenza ventricolare sinistra.
Figura 1 – Lucà F, OlivaF et al. Journal of Clinical Medicine 13.5 (2024): 1375
  1. Team ACHD (Adult Congenital Heart Diseases)
    I pazienti con difetti cardiaci congeniti richiedono cure sanitarie specializzate da parte di cardiochirurghi, cardiologi interventisti, elettrofisiologi, specialisti in insufficienza cardiaca, anestesisti, infermieri, medici esperti in medicina riproduttiva, imaging avanzato, specialisti in medicina polmonare, e in ostetricia e ginecologia, per affrontare adeguatamente le complesse esigenze dei pazienti con ACHD.
  2. Team Cardioncologico, composto da cardiologi, oncologi, chirurghi oncologici, cardiochirurghi, anestesisti, radioterapisti, nutrizionisti, volto alla valutazione dello stato cardiovascolare e funzionale del paziente del paziente oncologico, con particolare attenzione al rischio di interazioni farmacologiche, sanguinamenti e tromboembolismo.
  3. Pregancy Heart Team.
    I cambiamenti emodinamici durante la gravidanza, incluso l’aumento della frequenza cardiaca e della volemia, possono esacerbare le condizioni preesistenti di malattia cardiovascolare. Le malattie cardiovascolari che si verificano prima della gravidanza, durante la gravidanza o nella fase peripartum possono richiedere l’expertise di un Team Cardio-Ostetrico (Figura 2).
Figura 2 – Lucà F, Colivicchi Cet al. Front Cardiovasc Med. 2023
  1. I team cardiometabolico focalizzato sui fattori di rischio quali dislipidemie, diabete, obesità e sui nuovi farmaci finalizzati a ridurre il rischio cardiovascolare e migliorare l’outcome del paziente cardiologico incidendo su meccanismi cardiometabolici.
  2. Team Cardiogeriatrico con particolare attenzione sugli adulti anziani con malattie cardiovascolari, multimorbidità, polifarmacoterapia, declino cognitivo, capacità funzionale ridotta e fragilità (Figura 3).
Figura 3 – Parrini I, Lucà F,et al. Journal of Clinical Medicine 13.7 (20
  1. Heart-Brain Team.
    Le molteplici connessioni tra cuore e cervello sono state ampiamente studiate a livello anatomico, fisiopatologico e clinico. Nella gestione di varie patologie cardiovascolari e neurologiche è necessario un approccio congiunto tra cardiologi e neurologi, con la creazione di un team cuore-cervello, di sostanziale importanza nella gestione dell’ictus, della fibrillazione atriale, della malattia carotidea e del forame ovale pervio.
  2. Team multidisciplinari nella gestione dell’endocardite infettiva che rappresenta uno scenario clinico complesso che spesso richiede l’esperienza di vari specialisti per una gestione ottimale di aspetti chiave come la scelta di terapie antimicrobiche adeguate, la gestione di complicanze extracardiache e il timing interventi chirurgici che richiedono la collaborazione tra cardiologi, cardiochirurghi cardiaci, infettivologi e microbiologi e specialisti in imaging.
  3. Lo shock team che si associa ad un miglioramento della sopravvivenza dei pazienti.

Gli obiettivi del gruppo di Studio sono:

  1. La formazione dei Cardiologi ANMCO su tematiche qualificanti la multidisciplinarietà in Cardiologia.
  2. L’elaborazione di contenuti finalizzati alla creazione di team multidisciplinari in Cardiologia. La comunicazione attraverso Progetto Anmknow, che vede la realizzazione di una serie di Webinar, in collaborazione di super-esperti e “Shed light on” Rubrica online con una serie di mini-interviste ad opinion leader nazionali e internazionali (Figura 4). Già andata in onda la prima puntata di “Shed Light On” al Prof. Francesco Gabrielli (aggiungere notizie).
  3. Collaborazione con altre Aree ANMCO su tematiche di interesse comune con la realizzazione di numerosi progetti editoriali in italiano e in inglese.
Figura 4

Ad oggi abbiamo già pubblicato un paper in collaborazione con l’Area di CardioGeriatria, “How to Manage Beta Blockade in Older Heart Failure Patients: A Scoping Review”, DOI:10.3390/jcm13072119, sottomesso e sottomesso un paper in inglese “Exploring the PeriOperative Use of DOACs, off the beaten track”. In fase di submission a rivista internazionale un paper in inglese sulla gestione multidisciplinare della fibrillazione atriale in collaborazione con l’Area Aritmie, un paper sulla gestione della TAVI nel paziente anziano e uno sulla rivascolarizzazione miocardica nel paziente anziano in collaborazione con l’Area di CardioGeriatria e un paper in inglese sulle metastasi cardiache in collaborazione con l’Area CardiOncologia e uno su Long Covid e Cardiovascular Disorders in collaborazione con l’Epidemiologia. In cantiere sono inoltre collaborazioni con L’Area Prevenzione Cardiovascolare, con l’Area Cardiologia Intensiva ed Interventistica e con l’Area Cardiologia di Genere. Siamo quindi carichi e visionari, animati da uno spirito entusiastico ed entusiasmante, per fare sempre meglio, sempre insieme.

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