Six Minute Talking CaReMe è online

HomeDalle Aree

Six Minute Talking CaReMe è online

Aggiornamento rapido

6-MT CaReMe

La prima “video-pillola” di “Six Minute Talking CaReMe” è disponibile online sul sito ANMCO per tutti gli associati. E’ un’iniziativa in linea con gli obiettivi del nuovo biennio dell’Area Cardiorenale e Metabolica, che, sulla scia del precedente, si propone di offrire aggiornamenti ed approfondimenti utili a tutti i cardiologi su tematiche riguardanti l’ambito cardiorenale e metabolico.

Il format e gli argomenti
Six-minute Talking CaReMe (6-MT CaReMe), in assonanza al 6-Minute Walking Test, sarà articolata in una serie di brevi video-interviste della durata di circa sei minuti in cui uno dei componenti del comitato di coordinamento dell’area, di volta in volta, intervisterà un esperto sulle principali tematiche cardiorenali e metaboliche del momento, coinvolgendo non soltanto cardiologi ma anche nefrologi e diabetologi, colleghi con i quali ci si troverà sempre più a collaborare a stretto contatto.
I principali argomenti trattati in questa iniziativa saranno:

  1. gli inibitori dei cotrasportatori sodio-glucosio di tipo 2 (SGLT2i) dagli aspetti fisiopatologici, al loro meccanismo di azione nello scompenso cardiaco andando anche ad esplorare il punto di vista del diabetologo e del nefrologo;
  2. gli agonisti dei recettori GLP1 (GLP1 RA) e il loro razionale utilizzo nell’obesità, del diabete e nello scompenso cardiaco, la titolazione e le principali differenze tra le varie formulazioni;
  3. obesità e scompenso cardiaco a frazione di eiezione preservata (HFpEF): interazione tra i due fenomeni, le attuali strategie terapeutiche farmacologiche e non, ele prospettive future.

La prima video-intervista con Edoardo Gronda
Nella prima videointervista, disponibile online a partire dal 20 marzo scorso, abbiamo avuto il piacere di parlare con il Past Chairman dell’Area Cardiorenale e Metabolica, il Prof. Edoardo Gronda intervistato da Manuela Benvenuto (Figura 1 e 2).
Hanno discusso il tema che ha caratterizzato il lavoro del comitato di coordinamento dello scorso biennio, ovvero i principali meccanismi d’azione a livello renale degli SGLT2i, una classe di farmaci i cui risultati in termini di protezione cardiovascolare e renale sono straordinari. Un beneficio frutto delle modificazioni nel metabolismo renale, capaci di ridurre, nel paziente diabetico come nello scompenso cardiaco, la progressione del danno renale ma anche di consentire una riduzione degli eventi cardiovascolari. La fisiologia di autoregolazione renale è, infatti, progettata per preservare la produzione di filtrato mantenendo un regime emodinamico glomerulare stabile. Questo consente di prevenire gli squilibri funzionali che potrebbero alterare la richiesta di ossigeno del nefrone poiché il carico di lavoro tubulare è principalmente legato al consumo di ossigeno del rene. Diabete, obesità, ipertensione essenziale, malattia renale cronica e scompenso cardiaco portano ad un aumento persistente della pressione di filtrazione aumentando la velocità di filtrazione glomerulare, il carico di lavoro tubulare e il consumo di ossigeno. La sovraespressione e l’iperattivazione del cotrasportatore sodio-glucosio di tipo 2 (SGLT2) e degli scambiatori sodio-idrogeno di tipo 3 (NHE3) sotto la capsula di Bowman, mediati dall’aumentata attività simpatica, potenziano sinergicamente il riassorbimento del sodio con un aumento sproporzionato del consumo di ossigeno. L’intenso riassorbimento di sodio, inoltre, diminuisce la concentrazione di sodio rilevata dall’apparato iuxtaglomerulare, portando ad una ridotta produzione di adenosina che regola il tono arteriolare afferente e l’inibizione del rilascio di renina. La conseguente attivazione neuroormonale aumenta ulteriormente il consumo di ossigeno renale, aprendo la strada allo scompenso cardiaco. Questo quadro fisiopatologico fornisce fondamento alla teoria secondo cui l’inibizione di SGLT2 può influenzare rapidamente l’esito dell’insufficienza cardiaca limitando il consumo di ossigeno renale, indipendentemente dai fenotipi della malattia, dalla condizione diabetica e/o dall’insufficienza renale. A conferma di ciò la stretta relazione temporale tra il declino del GFR dopo introduzione di SGLT2i ed il contemporaneo declino degli eventi legati alla progressione dello scompenso cardiaco.

Figura 1
Figura 2

Il cronoprogramma

Le prossime videointerviste che saranno pubblicate con cadenza mensile, ad eccezione di una breve pausa estiva, affronteranno atri interessanti argomenti quali:

  • Aspetti fisiopatologici e meccanismo d’azione degli GLP-1 RA
  • Utilizzo degli SGLT2i nello scompenso cardiaco
  • Utilizzo dei GLP-1 RA nel paziente diabetico, aspetti regolatori e differenze tra diverse formulazioni
  • SGLT2i nel paziente diabetico con scompenso cardiaco: approccio multisciplinare cardiodiabetologico
  • Il paziente obeso con scompenso cardiaco: approccio diagnosticoterapeutico
  • SGLT2i e malattia renale cronica
  • HFpEF, obesità, GLP-1 RA e terapie future.

Come accedere al 6-MT CaReMe
Le video-interviste saranno disponibili online gratuitamente per tutti gli iscritti all’area cardiorenale e metabolica ANMCO. Una newsletter accompagnerà la pubblicazione di ognuna delle prossime videointerviste segnalando l’argomento e l’esperto intervistato. Le prossime videointerviste saranno disponibili il 15 aprile ed il 10 maggio. Emilia D’Elia e Marco Cittar intervisteranno il Prof. Roberto Trevisan di Bergamo per confrontarsi sugli agonisti.

Vi aspettiamo…
Speriamo che Six-Minute Talking CaReMe sia un’iniziativa che possa offrire agli associati della nostra società scientifica uno strumento rapido, pratico e facilmente fruibile per approfondire le tematiche cardiorenali e metaboliche più attuali grazie al confronto multidisciplinare tra cardiologi, diabetologi e nefrologi esperti.

Autori

, , , , , , ,